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L’associazione dei consumatori dopo la presentazione ufficiale delle candidature a Rettore rafforza il suo endorsement per Enrico Foti e rilancia un appello significativo alla comunità universitaria per voltare pagina: “L’ateneo ha bisogno di responsabilità e visione”
Le elezioni per il nuovo rettore dell'Università di Catania si svolgeranno a partire da lunedì 23 giugno, in un clima sempre più carico di tensione e manovre sotterranee.
Il Codacons entra in campo: "Foti è la guida giusta"
Non è uno slogan, ma una vera iniziativa civica: Salviamo UniCT è l’appello lanciato dal Codacons, una delle principali e più autorevoli associazioni nazionali dei consumatori, che rompe il silenzio con una presa di posizione netta e inedita.
A parlare è il Segretario Nazionale Francesco Tanasi, che richiama con forza tutte le componenti dell’ateneo – docenti, tecnici, studenti – ad un voto di responsabilità storica: «L’Università non può più essere ostaggio di inefficienze e frammentazioni. Enrico Foti rappresenta una svolta concreta e condivisa».
Secondo il Codacons, il programma di Foti, “si distingue per visione strategica, solidità organizzativa e capacità di sintesi tra esigenze accademiche e sviluppo territoriale”.
Al centro ci sono capitale umano, diritto allo studio, trasparenza, sanità universitaria e internazionalizzazione.
Da cinque a quattro: il ritiro che alimenta perplessità
La corsa, inizialmente composta da cinque candidati, si è ristretta a quattro con il sorprendente, (ma non troppo e forse non sarà il solo), ritiro del professor Alberto Fichera, ordinario di Fisica tecnica industriale. Una decisione presa il giorno dopo la presentazione, circostanza che molti leggono come il segnale di dinamiche opache, tipiche delle tornate elettorali universitarie.
I candidati ufficiali sono:
Salvatore Baglio professore ordinario di Misure elettriche ed elettroniche al Dipartimento di Ingegneria elettrica, elettronica e informatica (DIEEI). Presidente della IEEE Instrumentation and Measurement Society per il triennio 2020/22.
Enrico Foti, professore ordinario di Ingegneria delle strutture e già direttore del Dipartimento di Ingegneria civile e Architettura. Unico a presentare un programma dettagliato, condiviso con centinaia di appartenenti all’accademia.
Ida Angela Nicotra, costituzionalista, già componente ANAC e Commendatore della Repubblica. Impegnata nel comitato scientifico della scuola politica “Piersanti Mattarella”.
Pierfrancesco Veroux, esperto in chirurgia vascolare e trapianti. Dirige il Dipartimento di Chirurgia generale e il Centro Trapianti del Policlinico-San Marco.
Urne, quorum e voto ponderato: le regole del gioco
Il primo turno di votazioni si terrà lunedì 23 giugno. Saranno coinvolti:
1357 docenti
1158 membri del personale tecnico-amministrativo (con voto ponderato)
95 studenti dei principali organi accademici
Se non si raggiunge il quorum, si andrà al ballottaggio.
Il programma Foti: una visione condivisa per l’Università del futuro
Il documento presentato da Enrico Foti non è una semplice lista di promesse, ma il frutto di una scrittura collettiva che ha coinvolto decine di docenti, impiegati e studenti.
Oltre 30 pagine, articolate in dieci capitoli, che offrono una vera e propria strategia per il rilancio dell’Ateneo.
I punti chiave:
Studiare e lavorare in Sicilia: integrazione con il territorio e le imprese per fermare l’emorragia di studenti e talenti.
Studente-persona: meno burocrazia, più servizi, spazi aperti, counseling psicologico, attenzione a studenti-lavoratori e atleti.
Didattica e ricerca integrate: istituzione di un Grants Office, supporto alla progettazione, riduzione degli abbandoni, borse di merito.
Personale valorizzato: smart working, carriera trasparente, formazione, welfare, diritto alla crescita.
Digitalizzazione e IA: procedure snelle, sistemi integrati, ecosistemi digitali al servizio della comunità universitaria.
Sanità universitaria: rilancio del Policlinico e della Scuola di Medicina, attivazione di centri come UMES, AFA, Cadaver Lab e Medicina di precisione.
Governance partecipata: assemblee periodiche, bilanci pubblici, coinvolgimento degli organi collegiali e policy chiare sull’etica accademica.
Inclusione reale: strategie Diversity & Inclusion, diritti degli studenti con disabilità, servizi psicologici e formazione continua per il personale.
Terza missione: collaborazione con il mondo del lavoro, creazione di start-up, attivazione di corsi per microcredenziali e valorizzazione della ricerca brevettabile.
Sedi decentrate: rilancio strutturale e didattico di Ragusa e Siracusa, con focus su autonomia, logistica e attrattività.
Un voto che vale un’epoca
Il sostegno del Codacons segna un punto di svolta. La candidatura di Enrico Foti non appare più solo come una proposta accademica, ma come una battaglia civile per il futuro dell’Ateneo che così si apre al territorio ed alle istanze della comunità.
Le urne si apriranno il 23 giugno.
Ma la sfida è già cominciata da tempo.
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