Si chiama CO.PROM ed ha sede in via Santa Sofia 97, testualmente "c/o Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Torre biologica “F.Latteri”, anche i numeri di telefono coincidono con quelli della struttura universitaria che, essendo tale, è un ente pubblico che più pubblico non si può e che per concedere un simile spazio dovrebbe quantomeno procedere ad avviso pubblico. Ma la partita IVA di questo CO.PROM non coincide con quella dell'Ateneo di Catania. Tra la fine 2018 ed il 2020 ha organizzato oltre 20 eventi con sponsor internazionali. Gli eventi risultano "promoted by Filippo Drago e Salvatore Salomone"... Filippo Drago era direttore del Dipartimento BIOMETECH dell'Università di Catania quando la Procura ne chiese l'arresto nell'ambito dell'inchiesta "Università Bandita": nel giugno 2018 il GIP gli comminò l'interdizione e si dimise dall'incarico. Dopo qualche giorno dalla revoca dell'interdizione, avvenuta nell'ottobre 2019 per il superamento delle esigenze cautelari ed in pendenza del procedimento ancora in corso, si è candidato alla direzione del Centro di Ricerca CERD ed è stato eletto: Non c'erano altri candidati. Quindi, Drago direttore del CERD e Salomone direttore di Biometech si ritrovano ancora insieme al vertice della "Torre Biologica", la struttura di via Santa Sofia 97 inaugurata nel 2018 e che ancora non si è capito quante decine di milioni sia costata e continui a costare. Ma questa è un altra storia. Nella logica del progetto "Torre Biologica" veniva considerato che si sarebbe mantenuta da sé, senza gravare sul disastrato bilancio universitario, grazie proprio alla capacità di produrre ricerche e conseguenti brevetti scientifici, soprattutto nel campo farmacologico che, come noto è settore particolarmente remunerativo. Tra le entrate prevedibili anche l'opportunità di farla diventare centro di riferimento per l'attività divulgativa, intercettando contributi e sponsorizzazioni con l'organizzazione di congressi, simposi, seminari... Pare che invece ad oggi la gestione della "Torre Biologica" costi circa 5 milioni di euro l'anno e di entrate non se ne parla. Per puro caso, proprio in via Santa Sofia 97 ci siamo imbattuti in una non meglio identificata "organizzazione", la CO.PROM, che anzi si definisce da sé sul proprio sito web: "Siamo un Comitato Promotore di iniziative formative che opera per favorire l’aggiornamento continuo in ambito medico-scientifico, eventi, congressi, meeting e simposi. Garantiamo coordinamento, assistenza e competenza dalla pianificazione alla realizzazione dell’evento. Soddisfacendo ogni tua necessità e calcolando gli imprevisti, siamo in grado di guidarti verso le scelte utili a raggiungere il massimo risultato e l’evento migliore di sempre." Una presentazione molto commerciale, e infatti dichiara una partita IVA ed un suo codice fiscale (P.IVA 05599680872 / 93216390877), ma non risulta iscritta alla Camera di Commercio. E in effetti pare facciano un sacco di belle cose, tutte spiegate sempre sul sito: realizzazione di congressi con accreditamento ECM e Comitati Scientifici di eccellenza; Ideazione, progettazione e organizzazione di meeting, corsi, simposi, congressi; management di gestione organizzativa e assistenza dalla creazione alla chiusura dell'evento; contatti con speakers, sponsor e fornitori; servizi di grafica e stampa; divulgazione, ufficio stampa e mailing list; prenotazione servizi alberghieri e catering; biglietteria e transfer; servizi di supervisor, hostess, steward. Insomma, più che un "comitato promotore" una vera e propria super-agenzia che in realtà ha organizzato e gestito nel solo 2019 una ventina di eventi tutti "promoted by Filippo Drago e Salvatore Salomone" e molti sostenuti da sponsorship di livello internazionale:
"Con il contributo non condizionante..." si legge spesso nelle varie locandine, tanto per essere precisi. Non siamo riusciti a capire questa super agenzia, con propria partita IVA e senza iscrizione alla Camera di Commercio, abbia la propria sede presso la "Torre Biologica" dell'Università di Catania ed organizzi, per conto del dipartimento Biometech "promoted by" Drago e Salamone, un'attività di questo tipo. Non essendoci alcuna evidenza pubblica, non è neanche chiaro come siano regolati i rapporti economici tra CO.PROM ed Università, che di certo subisce dei costi quantomeno nel tenere aperta la struttura in occasione degli eventi e che magari, se li gestisse in proprio come fanno tutte le università del mondo, ci guadagnerebbe anche qualcosa e probabilmente non poco. Ci sarà certamente una spiegazione che saremo lieti di fornire, anche perché potrebbe costituire un interessante case study per altri dipartimenti. In ogni caso, in ateneo di questa cosa pare che nessuno sappia niente.
Il prossimo evento si svolgerà questo 21 febbraio presso l'aula magna "Umberto Scapagnini" di Torre Biologica in via Santa Sofia 97, proprio dove Co.Prom ha la sua "sede".
a che titolo
Naturalmente è da escludere che qualcuno, in questo caso l'Università, subisca i costi e altri beneficino delle entrate perché sappiamo bene come siano rigidi i controlli. A Catania. In generale.