Il comunicato è arrivato nella giornata di ieri: il rettore Francesco Priolo ha annunciato di avere stanziato 7 milioni 450 mila euro di soldi pubblici per il "PIAno di inCEntivi per la RIcerca di Ateneo 2020/2022 (PIA.CE.RI.)". Nomi esotici perfetti per gli allocchi: "Chance", "Starting Grant", "Open access". Solite speranze, ma ai milioni scomparsi nel nulla e agli sprechi per cattedre inutili denunciati da anni non hanno mai risposto. Anzi lo hanno anche rifatto e proprio in questi giorni... Le ultime notizie che ci è capitato dover dare sull'Università di Catania hanno riguardato una strana chiamata di docenti a Giurisprudenza per materie "economiche" per le quali l'ateneo di professori ne ha a stipendio già una dozzina e la "opportunissima" nomina ad un incarico ministeriale della prof. Maria Antonietta Paino, la direttrice del dipartimento di Scienze Umanistiche (Lettere, per capirci), maggiore protagonista ed indagata per l'altro incredibile "affaire Licandro". E sono brutte notizie. Ora l'annuncio dell'ennesimo stanziamento di fondi, milioni su milioni, che si sommano a quelli già stanziati e non solo dall'Università: ogni giorno i comunicati arrivano da ogni istituzione locale, da ogni centro di potere, Regione, comune, partecipate varie. Questo il testo pubblicato sul Bollettino d'Ateneo:
"Oltre 7 milioni di euro (7,450 per l'esattezza, ndr) per supportare la ricerca nei dipartimenti e nelle strutture dell’Università di Catania. É questo lo stanziamento attivato attraverso la prima annualità del nuovo Piano di incentivi per la Ricerca 2020-22 varato dall’Ateneo in questi giorni, che si articola in cinque linee di intervento, due delle quali introdotte per la prima volta.“É un investimento importante – sottolinea il rettore Francesco Priolo -: Unict investe ben 7 milioni e 450 mila euro per sostenere e consolidare le linee storiche di ricerca e, al tempo stesso, promuovere l’innovazione tecnologico-scientifica e valorizzare il contributo dei giovani ricercatori. La logica adottata dalla ‘cabina di regia’ sulla Ricerca d’Ateneo coordinata dal prof. Salvo Baglio è inoltre quella di incentivare soprattutto le caratteristiche di collaborazione e interdisciplinarità, elementi essenziali e distintivi della qualità dei progetti di ricerca”.
Poteva mancare la "cabina di regia"? Al prossimo comunicato ci sarà anche l'immancabile "Tavolo". Intanto ; dall'Europa, dal governo centrale, dai singoli ministeri, da enti di tutti i tipi... E allora, piuttosto che partecipare al coro giubilante di imbecilli o complici, noi proviamo quantomeno a , almeno sui casi più eclatanti: Per quello che ci riguarda non consentiremmo a chi non è in grado di chiarire i casi gravissimi e documentati più volte denunciati, di gestire neanche un centesimo di denaro pubblico e neanche un concorso per usciere. Ricordiamo che nei confronti di quei docenti coinvolti nell'indagine della Procura "Università Bandita": E invece abbiamo anche assistito ai e ad Adesso altri 7 milioni da spendere? Bene, bravi, bis. Ma prima è chi deve rispondere e rimborsare agli studenti catanesi e loro famiglie , che per canto suo ancora non si è capito quanto è costata in più del previsto. Chiarire per quale motivo sono stati liquidati . Spiegare che fine hanno fatto i Tanto per citarne un paio, senza esagerare: solo per un minimo di decenza. Ma la lista è lunga, lunghissima, troppo lunga per essere tollerata a meno di ammettere di essere la città più delinquente del mondo. In carenza non dovrebbe essere consentito di spendere neanche un euro, né assumere altri docenti e ricercatori di nessun tipo: perché così
milioni, miliardi
e non si capisce mai che fine fanno.Ed il bello è che arrivano davvero e vengono anche "rendicontati" e "collaudati": ma di opere e risultati sul territorio meno di zero.
mantenere la memoria
PERCHÉ SONO SOLDI PUBBLICI SOTTRATTI A CHI NE HA BISOGNO E PRIMA O POI DOVRANNO RISPONDERNE!
la governance dell'Università di Catania non ha neanche dato notizia dell'apertura di procedimenti disciplinari
non occorre affatto attendere gli esiti giudiziari perché ad un'istituzione seria sarebbe bastato il contenuto delle intercettazioni diffuse ampiamente per assumere i dovuti provvedimenti a tutela del decoro di un Ateneo che non a caso è agli ultimi posti di tutte le classifiche del mondo!
"ringraziamenti" pubblici nientemeno che del Decano Di Cataldo ad uno degli indagati
altri che tornano a dirigere nonostante indagati come nulla fosse!
indispensabile chiarire
gli 856 mila euro pagati due volte per la costruzione di Torre Biologica
700 mila euro per una "transazione" basata su una marchiana leggerezza
722 mila euro del progetto Unifarm bocciato dal ministero.
la Comunità di cui viene gestito il denaro e condizionato il futuro NON SI PUÓ FIDARE!E prima o poi reagirà.
AVVERTENZA PER PM, GIP E GIUDICI (nel caso di denuncia per diffamazione questo inciso fa parte integrante dell’articolo): questo, come tutti gli altri dedicati a vicende dell’Università di Catania, è indispensabile, a fini di giustizia, valutarlo in relazione a tutti gli altri pubblicati, (alcuni elencati in via non esaustiva in calce e compresi quelli che saranno pubblicati prossimamente), in quanto fa parte di un’unica organica attività d’inchiesta giornalistica orientata alla funzione di pubblica utilità di raccontare le dinamiche del potere locale, i metodi di gestione di enti pubblici e l’utilizzo di pubbliche risorse. Di conseguenza toni e contenuti sono direttamente correlati alla successione narrativa.