E dopo la questione SAC e quella del porto di Catania, ecco che anche le vicende della “Nuova Pubbliservizi” irrompono formalmente tra gli atti ispettivi del Consiglio Comunale cittadino: prima o poi qualcuno dovrà rispondere o qualche altro dovrà chiarire perché nessuno risponde e nessuno risolve.
La cosa singolare è che ormai gli unici a fare opposizione sono…all'interno della stessa maggioranza.
Gli episodi sono ormai diversi e riguardano tutte le assemblee elettive: l'Assemblea Regionale, lo abbiamo visto, è ormai un Vietnam.
L'ultimo episodio proprio ieri, quando è stata depositata un'interrogazione a firma del consigliere comunale Antonino Manara di Fratelli d'Italia, lo stesso partito del sindaco Enrico Trantino.
Manara chiede al sindaco del suo partito se sono fondate le preoccupazioni dei dipendenti della “Nuova Pubbliservizi”, la SCMC, e cosa intende fare in merito.
Evidentemente Manara non ha il numero di telefono del sindaco Trantino o comunque deve esserci qualche problema di comunicazione in Fratelli d'Italia, ma questi potrebbero anche essere fatti loro, fatto sta che adesso la palla passa al presidente del consiglio comunale Seby Anastasi, dell'MPA, che dovrà decidere quando mettere all'ordine del giorno quest'altra patata bollente che, sommata a SAC, porto e vicenda San Berillo, comincia a rendere pesante questo primo anno di consiliatura.
Adesso aspettiamo la risposta.
Leggi anche:
“Nuova” PUBBLISERVIZI: altra puntata surreale, e la “politica” resta alla finestra