“Tornare ad esprimere il proprio voto è la madre di tutte le battaglie”
Significativi i dati delle ultime elezioni regionali: a Catania ha votato appena il 50,98% degli elettori, 133.138 su 261.180.
Il che significa che ci sono 128.042 catanesi che possono fare la differenza…
Che sia la volta buona?
Intanto continuiamo ad ospitare spunti di riflessione e questa settimana la apriamo con un altro contributo dell'avvocato Dario Riccioli, che su questa testata ha inaugurato la rubrica dedicata ad un dibattito che dovrebbe essere quotidiano. (PDR)
Caro Direttore,
nei giorni in cui la classe partitica locale sta mostrando il peggiore spettacolo che avrebbe potuto offrire in visione ad un corpo elettorale, sempre più demoralizzato a causa dell’irresponsabilità di coloro che si apprestano a candidarsi per la guida politica ed amministrativa della nostra martoriata CATANIA, da più parti si invoca il senso di responsabilità degli elettori, affinché tutti vadano alle urne, per scegliere il futuro Sindaco della città di CATANIA e i componenti del Consiglio Comunale.
La gravissima crisi politica, sociale e morale che sta attraversando la nostra Comunità, ha determinato addirittura la “discesa in campo” di chi dovrebbe occuparsi, ormai per tradizione e per accordi politici pregressi, al governo delle anime e non al governo degli uomini.
Al punto in cui siamo, ciò che appare chiaro è che le prossime elezioni amministrative per la guida della città di CATANIA, sono troppo importanti e nessun elettore può permettersi di restare a casa.
Non lasciamo che qualcuno scelga il nostro futuro per noi.
Non lasciamo che il cinismo, le clientele e il malaffare vincano sulla speranza che anche la nostra CATANIA possa vivere un giorno nuovo.
La speranza è quella che, nel corso della storia, ha sempre acconsentito di sconfiggere i regimi autoritari; che ha dato la forza ai giovani di marciare per i propri diritti, affinchè venisse affermato il principio che tutti i cittadini hanno pari dignità e sono uguali, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
LA SPERANZA IN UN GIORNO NUOVO E’ SEMPRE LA SCELTA MIGLIORE.
La battaglia più dura da affrontare in vista del prossimo voto sarà quella di cambiare lo status quo e sconfiggere il partito del non voto, alimentato dal cinismo di coloro che non vogliono che la gente vada a votare, perchè solo con il voto si riuscirà a cambiare l’attuale stato delle cose.
Caro Direttore,
è antidemocratico non solo togliere il diritto di voto al cittadino, ma anche togliergli la voglia di votare. E questo sta accadendo, ormai, da troppo tempo.
Solo votando, sarà possibile impedire quella restaurazione che, da destra come da sinistra, si sta tentando di fare proponendo quale Sindaco chi non ha lasciato traccia del suo percorso politico e amministrativo alla guida della città di CATANIA. Anzi ... a tacere d’altro.
Le forze della restaurazione, che stanno mettendo in moto la macchina elettorale, contano che i cittadini elettori diventino cinici, impedendo che il partito del voto, faccia la differenza all’interno delle urne.
Caro Direttore,
la storia ci ha insegnato che il cinismo delle forze della restaurazione non ha mai portato da nessuna parte, nè nulla di buono.
Viceversa, la speranza ci fa capire che i cittadini catanesi avranno davanti giorni migliori, che possiamo ricostruire la nostra comunità, il nostro benessere e consegnare ai nostri figli un futuro migliore.
Facciamo sì che, alle prossime elezioni venga eletto chi ha la volontà di curare la nostra città e non chi ha voglia di continuare a drogarla.
Un caro saluto e buon lavoro.
Dario RICCIOLI
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