Sarebbe veramente ora che esponenti di quella che si chiama società civile si facesse avanti per governare Catania.
L’avvocato Riccioli, che ho il piacere di conoscere personalmente, affermato professionista e quindi non professionista della politica, ha aperto un dibattito che non è stato inascoltato.
Come dice il Collega Di Mauro Catania ed io aggiungo la Sicilia, hanno tanto da dare ai visitatori: ma la nostra città sembra non avere prefetto, questore, comandante dei Vigili Urbani.
La prima cosa da ripristinare è l’ordine pubblico.
Prefetta e questore forse non conosco la storia: i rastrellamenti, quartiere per quartiere con gli uomini disponibili, pochi forse per la città intera, ma non per passare a setaccio un quartiere applicando con rigore la legge.
Quello dei rastrellamenti fu un metodo da aborrire per come fu applicato in altri contesti; ma per Catania, senza voler mandare nessuno ad Aushwitz, sarebbe un primo passo per ripristinare il vivere civile.
Vedo manifesti elettorali giganteschi: mi ha colpito in particolare uno, particolarmente grande, dove appare una gentile signora.
Ho chiesto ad un amico cosa facesse nella vita: organizzatrice di eventi!
Caspita! È quella che ci manca!
Concludo: si facciano avanti e si organizzino professionisti affermati.
Anche la presenza di pochi in un consiglio comunale di mestieranti della politica significherebbe qualcosa.
Prof. Beppe Condorelli
Cardiologo, già docente UNICT