Il comunicato su carta intestata del Ministero dell'Interno è del 7 giugno e recita: “Il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, venerdì 9 giugno alle ore 15 .00, presenzierà presso la Prefettura di Catania, al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal Prefetto Maria Carmela Librizzi.”
Bene, bravi, bello.
Noi abbiamo poco da dire su questi “comitati” convocati dalla prefetta, ci siamo più volte espressi e la Città tutta ne subisce l'assoluta inerzia.
“Lo sa il Signor Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi che a 200 metri dalle sedi di Prefettura e Questura vi è la più grande piazza di spaccio e ricettazione a cielo aperto ed operativa h24 della città di Catania ed i suoi rappresentanti non fanno assolutamente niente?”
Si chiama San Berillo Vecchio, ad ogni ora del giorno e della notte ragazzini di neanche 14 anni vanno a comprare crack ed ogni genere di droga, magari dando in cambio la roba rubata nelle auto di turisti e residenti che hanno spaccato nella centralissima via di Sangiuliano?
Lo sa il Signor Ministro che, sempre nella stessa zona, in via Reggio, c'è il più grande deposito di merce rubata della città che viene tranquillamente ricettata e rivenduta senza che nessuno ne interrompa il traffico?
Lo sa il Signor Ministro che da anni residenti e turisti del centro storico non riescono a dormire ed hanno paura a rientrare in casa perché vi sono locali e pub gestiti dalle gang di San Giovanni Galermo che, indisturbate, non rispettano nessuna regola e nessun orario?
Lo sa il Signor Ministro che è anche accaduto recentemente che uomini della Polizia di Stato siano stati aggrediti dalle gang che governano a San Berillo Vecchio, episodio denunciato pubblicamente dai sindacati e riportato dalla stampa, e nessuna operazione di reazione è stata disposta, anzi esattamente il contrario?
Ma le pare tollerabile, Signor Ministro, che tutti sappiano e nessuno intervenga, pur essendo nominato e stipendiato proprio per impedire simili scempi?
Oggi, in occasione della sua visita Signor Ministro, saranno bloccate e ripulite le strade del suo passaggio e le sarà mostrata e raccontata una città che non esiste, perché quella vera è una Catania in cui il tasso di insicurezza cresce pericolosamente ogni giorno ed i vertici delle forze che la rappresentano sono chiaramente inadeguati ai compiti che dovrebbero assolvere.
È passato troppo tempo: LI CAMBI! SUBITO!
Ascolti, e raccolga, l'appello che il nuovo sindaco Enrico Trantino appena insediato le ha inviato: "Al ministro Piantedosi chiederemo risposte adeguate sul fronte della sicurezza, sia sul profilo delle dotazioni organiche, sia su quello dei mezzi”.
Confidiamo che lasci Catania con l'intenzione di provvedimenti immediati e che entro la prossima settimana il Consiglio dei Ministri possa dare una risposta adeguata alla nona città d'Italia, a cominciare dal rinnovo dei vertici dei rappresentanti del governo centrale.
La situazione è molto più grave di come la possa immaginare!
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