E abbiamo detto tutto...purtroppo no
Il consiglio comunale di Catania, finalmente anche se a frittata praticamente già fatta, ha deciso di dedicare una sua seduta all'incresciosa vicenda della Pubbliservizi, società partecipata di proprietà della ex Provincia di Catania (che forse ritorna).
Ne abbiamo scritto a fiumi e da anni, in calce una selezione degli articoli.
Stavolta neanche commentiamo, piuttosto diamo spazio ad una selezione di interventi più significativi ed alla fine mettiamo a disposizione il video integrale di questi lavori del Senato cittadino: i cittadini, almeno quelli non ancora del tutto arresi all'ineluttabile, dovrebbero stare più attenti a quello che vi accade e di come sono rappresnetati e gestiti gli interessi comuni!
Interessanti le proposte avanzate, alcune davvero fantasmagoriche, tipo: "Non possiamo lasciare che fallisca e farne un'altra?", "Possiamo fare assumere i lavoratori di Pubbliservizi dalla Città Metropolitana?", e ancora "Perchè non fondiamo Pubbliservizi con Miultiservizi?" roba da sbattersi la testa al muro!
Ma andiamo agli interventi.
Il primo che proponiamo è quello della consigliera avv. Paola Parisi, che ci è parso tra i più lucidi ed efficaci e chiede con forza di accertare quanto ha fatto la gestione dei commissari ministeriali che, dal 2018, avrebbe dovuto risanare la società ed invece , nonostante i lauti compensi, ne ha aggravato la situazione:
Poi la "relazione" del dr. Federico Portoghese che, bene ricordarlo, sta gestendo e gestirà sino alle prossime elezioni con i poteri di Commissario Straordinario, sia il comune che la Città Metropolitana di Catania: e abbiamo detto tutto!
Il commissario, tra le tante amenità dei suoi due interventi che se qualcuno ce li spiega ci fa una gentilezza, sostiene che con il fallimento i lavoratori della Pubbliservizi sarebbero tutelati da una fantomatica "legge sociale": e abbiamo ridetto tutto!
Segue l'intervento del consigliere Salvo Di Salvo molto duro nei confronti della gestione commissariale:
Arriva la replica del commissario Portoghese che perde le staffe e viene richiamato dal presidente del consiglio comunale Seby Anastasio:
Infine il presidente del CdA di Pubbliservizi Giuseppe Molino, al quale il presidente del consiglio Anastasi riconosce di aver svolto in solitudine il tentativo di salvare la società, deve intervenire per alcune precisazioni sul ruolo svolto dal consiglio che, pur privo di poteri operativi ha fatto anche più di quanto doveva per portare a buon fine una procedura alla fine compromessa dagli altri attori della vicenda:
Per chi volesse ascoltare, e non sarebbe male, l'intera seduta del consiglio comunale ecco il video integrale:
Adesso, mentre restano sullo sfono le responsabilità dei commissari ministeriali che hanno gestito la Pubbliservizi sino all'arrivo dei Curatori, entro un paio di giorni e sempre se il commissario straordinario di Città Metropolitana Portoghese riuscirà ad emanare i promessi atti amministrativi necessari, il presidente del CdA Molino assistito dall'avv. Roberto Li Mura potrà presentare quel reclamo conto il fallimento che rappresenta l'ultima possibilità di rimettere in carreggiata questa importante e martoriata società pubblica con i suoi 330 lavoratori.
Alla prossima...
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