ll Talk di SudStyle, diretto da Aldo Premoli e condotto da Pierluigi Di Rosa, in diretta a partire dalle 11 di domenica 30 maggio per parlare di uno dei luoghi più belli del mondo, raccontato male dal mainstream generale e che rischia di subire più danni di quelli che già vive.
E ne parliamo con chi ci vive e con chi c'è stato davvero.
Oltre che sulle home page delle testate del gruppo, sulle pagine Facebook di Sudpress e SudStyle e sul canale Youtube.
Le puntate di SudStyle Talk saranno riproposte ogni venerdì alle 19.30 su Prima TV (canali 87 e 666 del digitale terrestre), in collaborazione con Umberto Teghini e Lucy Gullotta di SicraPress.
Questa domenica ce lo facciamo raccontare da chi ci vive e con chi ci è stato per davvero. E non sono storie di una piccola isola...
Sono gente perbene i lampedusani, conoscono la legge non scritta dell’ospitalità, almeno quanto quella millenaria del soccorso in mare.
Ora però hanno deciso di farsi sentire, operatori turistici (l’80% della popolazione attiva) fianco a fianco con (il rimanente 20%) che lavora nell’industria ittica: ne hanno veramente “le tasche piene” della distorsione dei fatti da parte di demagoghi della politica che hanno costruito le loro fortune sulla questione migrazione e media faciloni, quando non apertamente conniventi.
Nessuno nega che gli sbarchi siano un problema assai complesso tanto per la comunità internazionale che per il nostro Paese.
Non lo sono altrettanto però per il turismo dell’isola.
Non esiste nessun problema riguardante la praticabilità delle sue spiagge, per la capacità di ricezione di albergatori e ristoratori, per l’attività di pescherecci e barche da diporto.
Può sembrare strano a chi non conosce questa terra, ma i lampedusani apprendono di questo o quello sbarco dai telegiornali esattamente come gli abitanti di Trento o Torino.
La discrezione delle forze dell’ordine a Lampedusa è proverbiale e l’hot spot praticamente invisibile.
L’estate del 2021 significa per tutti gli operatori turistici la stagione della speranza.
L’Associazione Mediterraneo Sicilia Europa onlus. ha raccolto l’appello accorato dei lampedusani perché si racconti come stanno realmente le cose sull’isola inviando sul il fotografo-artista Davide Bramante per magnificare a suo modo le bellezze naturali dell’isola.
Ad ospitare i suoi scatti elaborati sarà per prima la Fondazione OELLE di Ornella Laneri che a Catania ha sede al Four Point Sheraton, mentre già è certo che altri saranno in mostra in una personale dello stesso Bramante che inaugura il prossimo 4 di luglio presso La Cernobbina ArtStudio di Cernobbio (CO).
Nel frattempo le prenotazioni a Lampedusa hanno cominciato a riprendere.
Sperando non si arrestino di nuovo per l’ennesimo sguaiato servizio giornalistico accompagnato dall’ennesina sparata del demagogo di turno.
In diretta con noi oltre a Davide Bramante collegato da Palazzolo Acreide, gli albergatori Rosangela Mannino e Giuseppe Daidone da Lampedusa.
In collegamento telefonico Ornella Laneri Presidente della Sezione Turismo Cultura ed eventi di Confindustria Catania.

ROSANGELA MANNINO SIRIO, (Lampedusa), sin da bambina ha avuto la passione per il disegno, amava colorare qualsiasi cosa le capitasse a portata di… pennello.
Finché nel 1998, con sua enorme sorpresa, il marito le regalò un forno in pietra refrattaria.
si rese conto però, che non era tutto poi così facile.
Dopo tanti errori, finalmente, riuscì a creare le prime opere…
Ha scoperto la pietra arenaria dopo aver ricevuto in regalo un’anfora in tufo… da quel momento, ormai molto tempo fa, ha sentito il desiderio di scolpire la pietra insieme al suo caro amico Giacomo Belmonte.
Oggi con grande gioia ci sono i suoi figli, Giuseppe e Paolo, che con professionalità e competenza eccezionali la supportano in questo meraviglioso mondo che si chiama Arte.
Riconoscimenti
” Ordine al Merito della Repubblica Italiana” – Onorificenza di Cavaliere alla Sig.ra Rosangela Mannino (Roma, 27 dicembre 2019)
Premio “Castello Izzalini” alla carriera – Todi, 27 giugno 2019
Premio “Cristiana Matano” 2018. «Artista Imprenditrice esempio dei valori dell’accoglienza» – Lampedusa, 4 luglio 2018
Attestato di partecipazione “Palazzo Ferrajoli (Roma)” – 26 Ottobre 2018
Opera al ” Il Museo di Ausonia” alla scultrice Rosangela Mannino Sirio per l’artistico dono – Ausonia, 7 ottobre 2017
Premio “Europa” by International Business Corporation, conferito a Rosangela Mannino – Roma, 8 dicembre 2004
Premio “Modigliani” Palazzo Ferrajoli – Roma, 30 Aprile 2018
Premio Italia per l’artigianato “PREMIO ITALIA” ad iniziativa dell’Accademia Internazionale per le scienze economiche e sociali” – Giardini del Quirinale – Roma anno 2004

GIUSEPPE DAIDONE, (Lampedusa, 1991), figlio di albergatori e albergatore a sua volta, gestisce insieme al padre l’Hotel Sirio che si affaccia sul porto di Lampedusa.
Gli studi superiori li ha svolti a Palermo.
Fin da bambino appassionato dall'arte classica, era affascinato da come i greci riuscissero a creare tanta bellezza da un blocco di pietra.
Ha di conseguenza affiancato all'attività di famiglia quella artistica, intrapresa nel 2011 da autodidatta.
Nel 2017 durante la prima mostra a Palazzo Ferraioli a Roma espone "Il suo viaggio nel mare".
Nel 2011 insieme al fratello Paolo ha prende le redini del laboratorio di scultura della madre e da autodidatta ha imparato la modellatura della pietra arenaria che è tipica di Lampedusa.

DAVIDE BRAMANTE, (Siracusa 1970), dopo aver frequentato l’Istituto statale d’Arte nella città natale si trasferisce a Torino per frequentare l’Accademia Albertina di Belle arti.
L’Accademia di questa città non ha docenti famosi, ma Torino è ricca, sprizzante d’arte in ogni angolo di strada o piazza e i suoi artisti sono tra i più amati d’Italia.
Ad aiutarlo sono Mirella Bandini, assieme a Marcello Levi e all’amico Turi Rapisarda; Davide li considera la sua nuova famiglia.
Sono gli anni in cui Torino si rifà “il trucco”, si ridisegna e si trasforma da città industriale in forte declino, a città turistica che riscopre e rivaluta i propri “gioielli di famiglia” con fare vincente.
Laureatosi nel 1995 con il massimo dei voti,
Davide inizia a viaggiare tra l’Italia e gli Stati Uniti, dove tra 1998 e il 1999 vince due borse di studio, presso la prestigiosa Franklin Fournace Foundation (ancora oggi dal 1969, anno di fondazione, è l’unico artista italiano selezionato ad aver vinto una borsa di studio) e partecipa ad una mostra collettiva al MOMA di NY.
Nel 2000 dopo un breve soggiorno a Londra, decide di rientrare in Italia per trasferirsi definitivamente a Siracusa.
Oggi Davide è riconosciuto a livello internazionale per aver esposto e lavorato quasi in ogni parte del mondo, dalla Cina, alla Corea del Sud, dagli Stati Uniti alla Spagna.
Oggetto di ammirazione sono le sue fotografie in grande formato che ritraggono, realizzate con un’originalissima tecnica fotografica (del tutto personale), risultato di esposizioni multiple comprendenti da 4 a 9 scatti fatti in fase di ripresa non digitali.