E' tempo di risposte da parte del Governo nei confronti degli studenti universitari che, causa pandemia, stanno vivendo le crepe che si celavano all'interno del sistema universitario.
Infatti, nella mattina del 5 novembre un gruppo di studenti ha organizzato un sit-in davanti la Prefettura di Catania con l'obiettivo di farsi sentire proprio dal Governo.
Quali erano i contenuti? Lo abbiamo chiesto direttamente a Federico Scalisi, segretario della confederazione studentesca "Siamo Futuro Catania" e studente di Giurisprudenza, il quale ci ha spiegato punto per punto le problematiche che stanno influenzando negativamente la vita universitaria degli studenti.
DIDATTICA A DISTANZA
Se si vuole utilizzare questo mezzo, tutti gli studenti devono essere in grado di poterlo fare: "offrendo un sostegno economico. Noi abbiamo protocollato una richiesta all'Ateneo di Catania con l'obiettivo di fornire delle SIM DATI gratuiti - ai ragazzi che ne faranno richiesta tramite un bando - una proposta già messo in atto nell'Ateneo di Bologna".
RESIDENZE UNIVERSITARIE
"O sono da ammodernare o ci sono pochi posti letto. Quest'ultima problematica è collegata con la figura dello studente idoneo e non benificiario della borsa di studio. Siamo un'associazione che operiamo all'interno delle residenze universitarie. In città ci sono tantissime strutture regionali non utilizzate e che possono essere convertite in residenze per i tantissimi studenti fuori sede."
GARANZIE PER LAUREANDI E PER I FUTURI LAVORATORI
"Non si stanno dando delle risposte. E' impensabile che si venga a sapere della sospensione delle prove scritte degli esami d'avvocato tramite un post Facebook del Ministro Bonafede. Si sapeva già da prima che sarebbe stato difficoltoso svolgere la prova in piena pandemia.
Serve una maggiore organizzazione: se non si danno delle risposte si creano incertezze nel proprio futuro".
Ricordiamo, però, che una situazione simile si è verificata qualche settimana prima quando il Ministro dell'Università e della Ricerca Gaetano Manfredi ha comunicato la sospensione delle prove d'ammissione ai corsi di laurea magistrale delle Professioni Sanitarie.
Dunque, a causa delle tardive tempistiche, i giuristi ritarderanno l'ingresso nel mondo del lavoro, mentre gli studenti di professioni sanitarie ritarderanno nel completamento del percorso di studio.
"Noi non chiediamo di svolgere le prove in queste settimane con il rischio di gravi conseguenze sanitarie e di salute - precisa Federico - ma una programazzione per dare certezze agli studenti. Non c'è solo una crisi sanitaria ed economica, ma anche culturale".
AMPLIAMENTO DELLA NO TAX AREA
"Quest'anno è stato alzato, ma deve essere innalzato ancora di più. Nel nostro ateneo è stato alzato fino a 20.000 euro, però non può essere che l'Università recuperi i soldi dagli studenti che rientrano nella fascia economica più alta. Dunque, per evitare questi problemi il Ministero dell'Università deve aumentare i fondi destinati agli atenei".
ASSISTENZA PSICOLOGICA
"L'ateneo deve incentivare i serzivi di supporto psicologico per gli studenti universitari. Stare a casa non è facile per tutti. La DAD allontana lo studente dai prof, dal rapporto sociale con i colleghi. Ci sono ragazzi timidi che possono reagire in maniera diversa a questo isolamento dovuto dal lockdown: l'università non deve lasciare da solo nessuno".
"L'Università - spiega Federico - si deve vivere. Ci sono studenti, però, che hanno problemi economici, problemi a studiare senza il proprio collega e si sentono soli. Ecco perchè abbiamo scritto STUDENTI ABBANDONATI, l'università deve aiutarci da un punto di vista economico, didattico, psicologico. La questione UNIVERSITA' deve diventare una cabina di regia".
Al termine dell'intervista, chiediamo a Federico se volesse lanciare un messaggio al Ministro dell'Università Gaetano Manfredi:
"Bisogna rivalutare le priorità di questo paese. Se non va avanti l'università, soprattutto al Sud, non si crea classe dirigente e non ci sarà futuro per i giovani. Questa distanza genera disuguaglianze: bisogna aiutare chi vive nelle residenza, chi non ha ricevuto la borsa di studio e non si può permettere di pagare una tassa, chi ha delle difficoltà reali. Tutto questo non è inutile perchè si garantisce il diritto allo studio e si investe sui giovani".