E' indubbio: il Movimento Cinque Stelle ha sbancato alle ultime elezioni. In Sicilia, la lista capitanata dal vicepremier Luigi Di Maio ha portato a casa il 47% dei voti e tutti i seggi uninominali, nella tornata di marzo 2018. Una percentuale storica che si somma al sorprendente risultato regionale, in occasione delle elezioni di novembre 2017: più di 720.000 voti per Cancelleri Presidente. Proposta di punta del M5S è indubbiamente il Reddito di Cittadinanza con la riforma dei Centri per l'Impiego, il cui stanziamento è di circa 9 miliardi di euro, sensibilmente inferiore ai 16 miliardi stimati in precedenza. Le coperture della Manovra sono al centro del dibattito politico, a cui si inserisce l'approvazione e il giudizio dei vertici europei. Il vero rebus, però, resta il Reddito di Cittadinanza, di cui ancora poco si conosce in termini di modalità, assegnazione e dinamiche. Il sussidio potrebbe interessare circa di 2 milioni di famiglie e si attesta intorno ad un massimo di €780. Abbiamo intervistato alcuni giovani siciliani, principalmente catanesi, per conoscere la loro opinione riguardo questo punto della Manovra. Questi quattordici ragazz* rappresentano, in minuscola parte, quella fetta di popolazione che spesso , anzi: non viene neanche interpellata. Quattordici giovani, non sono certamente un campione utile ai fini di un'indagine statistica: sono, perlopiù, in rappresentanza di una parte di cittadini che vorrebbero dire la loro. Badate bene, però: . Si tratta di giovani completamente svincolati da qualsiasi ragionamento politico e clientelare. Quindi, la prossima volta che incontrate un giovane, perché non gli domandate:
non viene ascoltata
tra ragazze e ragazzi, liceali e universitari, lavoratori e disoccupati,
non si tratta di membri di segreterie politiche
"e tu, che ne pensi?"
Paolo Francesco Reitano ,
22 anni e tre libri pubblicati, è uno studente di Economia, appassionato di letteratura e politica.Impegnato nel sociale e scout associato con AGESCI. Presidente e fondatore di Catania Care, associazione di giovani cittadini attivi e consapevoli che si rendono utili al fine di migliorare le condizioni della nostra Città, sotto il punto di vista culturale, civico e sociale.Nel 2016, a soli 20 anni, pubblica il suo primo romanzo “Tra Dublino e Piazza Maggiore”.