381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
900x250 fringe
900x250 fringe
900x250 fringe
sudpresslogo

Il Giornale che pubblica una notizia e scatena l'inferno

sudpresslogo

CONTATTI

multigrafica-grafiche-mediterraria-sud-nera2
sudhitech (1280 x 720 px)
gusto (2)
gusto (2)
come lo raccontiamo noi
gusto (2)
come lo raccontiamo noi
gusto (2)
come lo raccontiamo noi

ISCRIVITI AI NOSTRI CANALI:


telegram
whatsapp

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

 

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

 

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

IN EVIDENZA

Su Sudsport Rugby, Campo "Benito Paolone" inaglibile: l'Amatori Catania 1963 si ritira dalla Serie B. Ennesima vergogna per la cittàAffitti a Catania: topaie spacciate per loft milanesiSu Sudsport "Wheelchair Rugby Catania" cerca uno spazio per i suoi atleti in carrozzina: appello alla cittàSudGUSTO Prima giornata del seminario internazionale di studi europei a Catania promosso da MCL, Feder.Agri ed Eza sul Green DealCatania e la raccolta differenziata: quando la soluzione è già a portata di manoSu Sudsport Palermo: la Palestra di Atletica Pesante di Borgo Nuovo diventa Centro Sportivo NazionaleSu SudGUSTO La guerra del frigorifero: chi vince tra gli avanzi e i nuovi acquisti?Diesel, quanto costi? Tra gli escamotage del governo e gli interventi della SiciliaSu Sudsport Targa Florio Classica 2024: record di Iscritti e parata di celebritàSu SudGUSTO Concluso con l'ennesimo successo il Festival del Giornalismo Enogastronomico di Galati Mamertino giunto alla nona edizione

Registrazione Tribunale di Catania n. 18/2010 – PIVA 04818090872 - ROC 180/2021
Edito da: Sudpress S.r.l. zona industriale, c.da Giancata s.n. – 95121 Catania

DIBATTITO PER CATANIA (e non solo), Stefano Pipitone, avvocato: "Catania si prenda il ruolo di ponte con l'Ori

08-09-2022 06:55

avv. Stefano Pipitone*

Cronaca, Focus, Voci Catanesi,

DIBATTITO PER CATANIA (e non solo), Stefano Pipitone, avvocato: "Catania si prenda il ruolo di ponte con l'Oriente e ne colga le opportunità" "

Si prova a spostare l'angolo di visuale oltre le beghe del trito provincialismo

schermata-2022-09-07-alle-22.12.22.png
 

Egregio Direttore 

nel corso dell’ultimo mese ho seguito il nutrito scambio di contributi per la nostra Città dall’Asia. 


In questi giorni ho ricevuto l’invito dell’Ambasciatrice d’India a Roma a prendere parte ad un evento a bordo di un veliero della marina militare indiana, di passaggio a Siracusa.

 

La premessa è la scintilla che ha innescato alcune riflessioni sul dialogo proattivo in corso circa il futuro di Catania
 

Un dialogo nato da professionisti che si sono esposti per parlare alla politica, invadendo terreni di scontro propri dei politici per professione. 


Professionisti della politica e Professionisti prestati alla politica.

Sarebbe interessante analizzare le performance di risultato di queste due categorie nel corso degli ultimi decenni.

Ma lascio questo spunto a chi ha maggiore esperienza di me. Chiusa premessa. 


Sono fermamente convito che Catania sia un naturale ponte con l’Oriente.

Un canale di comunicazione in grado di connettere, per aria e per mare, questa terra con le ricchezze, le tecnologie e la cultura d’oltre oceano.

 

Catania è una città gravida di opportunità.

 

A noi, ciascuno con le proprie competenze, sta l’onere e la responsabilità di stillare, di attingere ad una ricchezza che è già pronta e disponibile.

Per farlo è necessario pagare un prezzo. 
 

Dobbiamo passare oltre i limitati orizzonti della nostra Provincia, che hanno caratterizzato il focus dell’impegno profuso sino ad oggi.

Questo significa non cercare facili consensi, pescando dalle emozioni degli elettori.
 

Oggi qualunque riflessione politica che non guardi ad uno sviluppo internazionale del territorio è anacronistica.
 

Guardiamo oltre e lavoriamo per raggiungerlo.
 

Solo così metteremo in contatto Catania con nuova ricchezza.

Solo così tutti i cittadini ne trarranno beneficio, diretto e indiretto.

 

Bloomberg ha indicato l’India come la quinta più grande economia a livello globale, avendo di recente sorpassato il Regno Unito.


Catania ha tutte le potenziali infrastrutture, le professionalità ed il know-how per conquistare e vivere il diritto di primo approdo dell’Oriente in Italia.


Il colosso asiatico sta scalando le classifiche mondiali in tema di materie prime e terre rare, tecnologia, know-how IT, IoT e Intelligenza Artificiale, ricerca aerospaziale, medicina. Non solo spiritualità e cultura quindi.


Catania deve correre per conquistare il ruolo di prima linea nella funzione di hub di partnership commerciali per l’Italia.

 

Disponiamo di un aeroporto e di un porto, entrambi con progetti di espansione e miglioramento dell’efficenza.
 

Gli strumenti programmatici esistono già.

 

L’India è il terzo partner commerciale dell’UE e le due entità hanno già stilato una roadmap con ben 118 punti sino al 2025.

 

Ma ci sono già accordi commerciali e di partnerariato dell’UE con Singapore, Giappone, Vietnam, Cina.

 

Catania li ha letti? Su quali si sta concentrando?

Oppure vogliamo rimanere confinati nel letargico sogno di “hub mediterraneo”?
 

L'epica della "Etna Valley", oggi rinominata “Energy Valley”, per diventare storia deve passare per una necessaria internazionalizzazione del nostro territorio.


Abbiamo tutte le potenzialità, le risorse e le professionalità per aprire gli orizzonti di una città che deve superare i dibattiti autoreferenziali sugli archi del porto o sulle ruote panoramiche.


La mia generazione, e ancor di più quelle successive, sono in fuga.

È un dato concreto e reale con cui bisogna fare i conti.
 

Perché un giovane dovrebbe rimanere a Catania?

Perché un’azienda estera dovrebbe affacciarsi su questa città?

Qual è la visione a 15 anni di questo territorio e cosa stiamo facendo?


Queste sono 3 domande dalle quali far partire qualunque programma politico futuro.


Non possiamo continuare a pensare all’estero avendo in mente solo turisti cui offrire arancini e cannoli.
 

È ora di aprire gli occhi guardando ad un nuovo giorno.

Con fiducia 
 

Stefano Pipitone

 

Leggi anche:









image-902

NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Rimani aggiornato su tutte le news e gli eventi promossi da Sudpress

Create Website with flazio.com | Free and Easy Website Builder