Coinvolgere i cittadini per ripensare il volto urbano e costruire insieme il futuro di Catania. È questo il senso del forum sul Piano Urbanistico Generale, iniziato l’8 maggio, al Palazzo della Cultura, il primo di una serie di incontri pubblici voluti dall’amministrazione comunale.
Un percorso innovativo, partecipativo e aperto a tutti, che segna una svolta nel metodo di pianificazione urbana: non più calato dall’alto, ma costruito ascoltando i bisogni, le idee e le proposte della comunità. È proprio questa apertura – concreta e strutturata – al confronto con cittadini, tecnici, studenti universitari, associazioni e professionisti, a rendere significativo questo Forum. Per la prima volta, Catania sceglie di condividere le fondamenta del proprio futuro urbanistico, riconoscendo il valore della partecipazione civica come motore di trasformazione reale.
Il primo incontro ha avuto come focus il tema delle periferie, dell’equità abitativa e della definizione di nuovi standard urbanistici: una riflessione urgente sulla qualità della vita nei quartieri più marginalizzati, con l’obiettivo di progettare una città più equa, coesa e inclusiva.
“Questo forum rappresenta un segnale importa” ha affermato il vicesindaco Paolo La Greca. “La città oggi ha bisogno di strumenti condivisi per affrontare le sfide di domani.”
Il prof. Carlo Colloca, docente di Sociologia urbana - DSPS, Università di Catania, ha sottolineato: “La pianificazione urbana non può prescindere dall’ascolto dei territori. È tempo di rimettere al centro le periferie, di riconoscere e valorizzare la vitalità dei quartieri come spazi di innovazione e comunità.”
Per l’ing. Biagio Bisignani, dirigente della Direzione Urbanistica e responsabile dell’Ufficio del Piano del Comune di Catania, “il nuovo PUG è un’opportunità per correggere gli errori del passato e costruire uno strumento moderno, capace di generare sviluppo e benessere. È essenziale che la città partecipi, che i cittadini sentano questo processo come proprio.”
Il Forum proseguirà il 15 maggio con un focus su vuoti urbani, aree dismesse e rigenerazione partecipata, e si concluderà il 22 maggio con un appuntamento dedicato ai rischi, all’attrattività sostenibile e all’economia urbana. Ogni incontro prevede tavoli tematici, dialoghi aperti e momenti di confronto libero, per garantire che ogni voce possa essere ascoltata.
Il percorso si inserisce nel quadro definito dall’Atto di indirizzo “Catania 2030”, approvato dalla Giunta, che richiama gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU e le più recenti direttive europee. Al centro: transizione ecologica, riduzione del consumo di suolo, forestazione urbana, resilienza climatica, e un nuovo equilibrio tra città e territorio.
Il nuovo PUG non sarà solo un atto tecnico, ma una scelta politica orientata alla sostenibilità, all’inclusione e all’innovazione sociale. L’amministrazione comunale invita cittadini e attori del territorio a contribuire con idee e proposte attraverso il portale online attivo dal 17 aprile e, soprattutto, partecipando agli incontri pubblici.