Lasciamo perdere le polemiche se questa orribile tendopoli si debba mettere in funzione o meno, e lasciamo perdere anche cosa sia in realtà la Croce Rossa e com'è gestita visto che lo abbiamo fatto cento volte e noi lo abbiamo chiarissimo: chi non l'ha ancora chiaro legga gli articoli dedicati.
Basta ricordare solo che dal 2012 è una organizzazione a tutti gli effetti privata e privatisticamente (o privatamente, non è chiaro il termine più appropriato) gestita, per di più con una cristallizzazione di poteri che non ha eguali.
Nel 2008, dal governo Berlusconi, viene nominato Commissario Straordinario (per definizione temporaneo) l'avvocato romano Francesco Rocca e risulta tanto straordinario che riesce a farsi eleggere come presidente nazionale e rimanere in carica ininterrottamente sino ad oggi: un regno assoluto lo abbiamo definito.
La cosa particolarissima è che la Croce Rossa era sino al 2012 un ente pubblico, con tutto quello che comporta in vincoli e controlli, poi i brillanti scienziati hanno deciso di privatizzarla nonostante continui a gestire, PRIVATISTICAMENTE E PRIVATAMENTE, oltre 400 milioni di fondi pubblici l'anno attraverso varie "convenzioni" e "protocolli" sottoscritti in spregio a qualsiasi regola di concorrenza, senza bandi, senza avvisi.
Sol perché "una volta era la Croce Rossa ente pubblico". Prima o poi qualcosa succederà.
Di queste ore quello che sta accadendo presso la struttura per migranti di Jesolo gestita dalla Croce Rossa di cui è stato disposto lo smantellamento dopo due ispezioni della Prefettura di Venezia e con il sindaco di Jesolo che ha chiesto direttamente il commissariamento della Croce Rossa: evidentemente tutto questo know how ed efficenza che consentirebbero, secondo loro, tutti questi affidamenti diretti...
E veniamo all'ultima vicenda: la famigerata tendopoli di Vizzini che dovrebbe accogliere circa 300 migranti tra i quali quelli posti in quarantena. Per la gioia di sindaci ed abitanti della zona.
Dagli atti e informazioni in nostro possesso, tutto sarebbe nato da una interlocuzione tra il ministero degli Interni e l'avv. Francesco Rocca, con il tutto poi trasferito sotto la competenza del prefetto di Catania Claudio Sammartino.
Il 28 luglio si è svolto un sopralluogo presso l'area in territorio di Vizzini dal quale scaturisce la "proposta progettuale" della Croce Rossa: 657 mila euro per l'allestimento.
Non è chiaro se la tensostruttura da adibire a mensa ospiti (10x24) la fornisca il ministero, nel caso dovesse installarla Croce Rossa basterebbero "solo" 70.000 euro.
7.800 per 60 panche e 8 mila per 2 gazebi 8X3. Con pareti.
45 tende 6X4 con 45 mila euro; 60 condizionatori 60 mila euro; 170 brande a castello 25.500 euro; 350 materassi 14 mila euro.
Per l'allestimento dell'infermeria 40 mila euro mentre i "consumabili sanitari" 20 mila.
Per altre spese di trasporto di materiali vari (bilici andata e ritorno) da Salerno e Messina vari occorrono altri 49.400 euro.
Per la Logistica (estintori, impianto elettrico, generatore, telo ombreggiante, etc.) sono richiesti 232 mila euro.
Per la connessione WIFI....5 mila euro.
In tutto questo baillame i servici igienici, docce compre, sarebbero a carico dello Stato.
Non è chiaro chi dovrà pagare le utenze, luce-acqua, che di certo non saranno poca cosa: un sospetto lo abbiamo.
Sin qui quindi, per l'allestimento della tendopoli, siamo già a 657 mila euro che il ministero dell'Interno pagherà senza alcuna selezione comparativa, avviso pubblico e senza neanche sapere se andrà in funzione e per quanto tempo.
In ogni caso il ministro in persona pare abbia dichiarato che non si andrebbe oltre ottobre: tanto mica sono soldi loro...
Poi c'è la parte dei "servizi": assistenza sanitaria, gestione amministrativa, assistenza alla persona e distribuzione di beni.
Qui per allestire l'ufficio 5 mila e il software 3 mila.
3 medici per 20 ore settimanali 10 mila, 3 infermieri full time 10 mila, psicologi a chiamata 3 mila ed un coordinatore 5 mila.
Poi abbiamo un operatore amministrativo 3 mila, 4 cuochi 10 mila, 15 operatori 40 mila.
Aggiungendo kit mascherine e guanti (50 mila) vestiari, kit igiene, sanificazione etc. arriviamo ad altri 258 mila euro.
Quindi, per una tendopoli che nessuno vuole e che non si sa se verrà attivata né per quanto tempo, vengono assegnati così, senza alcuna procedura trasparente né comparazione, 915 mila euro ad una organizzazione privata e privatamente gestita come la Croce Rossa di cui sopra. E di cui sotto.