
Forte mobilitazione per impedire l'attracco nel porto di Catania dell'imbarcazione dell'estrema destra che ha come scopo ostacolare la navigazione dei natanti con migranti e le relative operazioni di soccorso: LA BARBARIE NON SALVERÀ UN EUROPA VECCHIA E INCATTIVITA ! L'interrogazione della parlamentare Gea Schiró. Ai Ministri dell'interno e della difesa - Per sapere - premesso che: secondo quanto si apprende dalle agenzie di stampa e da quanto segnalato da diverse associazioni catanesi, tra cui la rete antirazzista, la comunita' di Sant'Egidio e l'Arci, la nave "C Star", lunga 40 metri e battente bandiera dello stato di Gibuti, noleggiata dal gruppo di estrema destra Generazione identitaria, dovrebbe fare scalo nei prossimi giorni nel porto di Catania; lo scopo di tale iniziativa, a parere dell’interrogante dalchiaro sapore provocatorio, è quello di intralciare le operazioni di salvataggio in mare dei migranti da parte delle unità gestite dalle Ong; secondo quanto dichiarato da un esponente del suddetto gruppo e raccolte dal quotidiano la Repubblica, il progetto, denominato “Defend Europe”, intende bloccare “le barche dei clandestini impedendogli di toccare le coste italiane fin quando la guardia costiera libica non verrà a prenderseli per riportarli indietro”, nonché il controllo dell’operato delle imbarcazioni di salvataggio delle Ong; l’esercizio di tali attività da parte di un’unità privata appare al di fuori di ogni legittimità e probabile motivo di ulteriore tensione in acque già teatro di gravissime sciagure; lo scalo nel porto etneo sarebbe funzionale all'imbarco delle provviste necessarie alla missione e di volontari arruolati nell'operazione paramilitare, provenienti da diversi paesi europei; la presenza di una nave non coordinata con la Guardia costiera e dal dichiarato intento di ostacolare le operazioni di salvataggio potrebbe rappresentare un grave pericolo per i naufraghi e per il personale operante in mare -: quali urgenti iniziative intendano adottare al fine scongiurare che il dramma dell’immigrazione via mare in Mediterraneo possa trasformarsi in un’occasione per gesti provocatori di speculazione politica da parte di gruppi xenofobi; quali azioni di prevenzione ritengano di dover attuare al fine di impedire situazioni di ulteriore pericolo per i naufraghi e per i soccorritori, in conseguenza dell’azione di disturbo messe in atto da imbarcazioni che, senza alcuna titolarità, intendono contrastare le azioni di soccorso. 560 Gea Schirò XIV Commissione UE