Raccontiamo una storia particolare.
La storia di un manoscritto risalente alla fine dell'800.
L'autore è un nobile ragusano appartenente ad una famiglia dalla storia millenaria: il barone Paolo La Rocca Impellizzeri.
Ricorda Giovanni D'Urso, il curatore del libro che ne raccoglie le riflessioni: "Il 18 dicembre 1938 nasce a Ragusa Ibla il filantropo Paolo La Rocca Impellizzeri, ivi morto il 17 dicembre 1906. Più volte sindaco di Ragusa Ibla, vi fondò due ospizi di mendicità e risanò il quartiere S. Paolo".
È una storia di famiglia, a tratti anche molto intima, che però apre uno scorcio interessante su un periodo scosso da moti rivoluzionari e grandi epopee che hanno cambiato il corso della Sicilia, con lo scontro tra borbonici e garibaldini e l'avvio di nuovi modi di amministrare la cosa pubblica, di cui il barone La Rocca fu illuminato interprete di forte fede liberale e passione civile.
Della vicenda veniamo a conoscenza grazie a Rossella Pezzino de Geronimo, imprenditrice e artista catanese tra i discendenti per parte di madre del barone La Rocca, e con lei condurremo questa originale puntata del nostro SudTALK che ha lo scopo di ricordare un periodo di grandi passioni e raccontare il ruolo svolto dalle grandi famiglie aristocratiche, che un tempo assumevano la responsabilità di occuparsi della pubblica amministrazione, oggi finita in mano a parvenu e sappiamo con quali risultati.
Ospiti della puntata, condotta dal direttore editoriale di Sudpress Pierluigi Di Rosa, anche i discendenti diretti del barone-sindaco: Giuseppe Salomone, Mario Lo Faro ed Eugenio Arezzo.
Con loro Giovanni D'Urso, curatore del libro "Memorie, ricordi di famiglia e storia dell'Ottocento", e il coraggioso editore Saro Distefano che con la sua casa editrice Abulafia ha deciso di mandare in stampa e distribuire un'opera che sembra venire da un tempo lontano, ma rappresenta un'importante operazione culturale capace di proporre una lettura originale ed attualissima di valori da riaffermare.
Oggi più che mai.