
Un altro autorevole intervento a seguire il caso delle “visite annullate perché è estate”, che ha davvero fatto più rumore di quello che ci si poteva attendere.
A dire la sua, ed è di quelle che contano davvero, è adesso il direttore del Pronto Soccorso del Policlinico Universitario di Catania Giuseppe Carpinteri, un professionista che in trincea ci sta da anni e lo fa godendo di unanime rispetto per la competenza ed abnegazione.
Il direttore Carpinteri, che risponde commentando la posizione del Prof. Beppe Condorelli, spezza una lancia a favore dei tanti medici e collaboratori che, nonostante tutto, si impegnano con tutte le loro forze per poter evitare che le disfunzioni diventino insuperabili: a loro, ovvio, va il rispetto di tutti, gli operatori sanitari sono le prime vittime di questo sistema, e questo aggrava le responsabilità di chi da troppi anni sta governando la Sanità Pubblica devastandola.
E sono questi, governanti e manager inadeguati, incompetenti e spesso anche sciacalli, che sono gli unici responsabili di quanto sta accadendo.
Prima o poi un Giudice arriverà. Da Berlino.
Buongiorno caro Prof.,
Ti ringrazio per l'attenzione che rivolgi costantemente alla sanità ed ai suoi (purtroppo) ormai inveterati problemi e ti ringrazio per la stima che spesso mi rinnovi.
Non posso/voglio addentrarmi nella analisi delle dinamiche attuali, lo farei volentieri ma riterrei opportuno uno scenario diverso…
Vorrei solo precisare una cosa caro Beppe: IO METTO LA MANO SUL FUOCO SU TUTTI I MEDICI ED INFERMIERI ED OPERATORI SOCIO SANITARI CHE PRESTANO SERVIZIO AL PRONTO SOCCORSO DEL POLICLINICO G.RODOLICO!
Non è una difesa di parte, ma ti prego: non alimentare il diffuso gioco al massacro che rende sempre meno appetibile questo splendido lavoro.
Ti invito a trascorre 2 ore con Peppe, Francesca, Eva, Angelo, Alice (e mi scuso con chi non ho citato), splendidi trentenni che ci mettono anima e faccia ogni giorno per rendere sicuro ed efficiente il mio Pronto Soccorso!
Io mi farei curare da ciascuno di loro e rappresentano il futuro di una sanità pubblica che scelte discutibili stanno depotenziando.
Hanno però bisogno del supporto e della gratitudine di tutti noi, a partire da chi, come te, della Professione ne ha fatto ragione di vita.
Giuseppe Carpinteri
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