

Qualche giorno fa abbiamo dato notizia dell'iniziativa condotta dall'ex direttore del Luglio Musicale Trapanese Giovani De Santis che annunciava l'intenzione di vederci chiaro sulle modalità di nomina da parte del governo regionale dei vertici degli enti pubblici artistici e cuturali.
Non è un aspetto minore, considerato che gestiscono importanti risorse economiche ed umano e dovrebbero rappresentare nei rispettivi territori biglietti d visita prestigiosi, mentre si trasformano in boomeran quando gli incarichi vengono assegnati per logiche di appartenenza o clientelari.
Il primo sotto i riflettori di De Santis è la Fondazione Taormina Arte, alla cui sovrintendenza è stata nominata l'ex assessore Ester Bonafede.
Adesso è stata pubblicata la pec, inviata per formalizzare la richiesta degli atti di questa nomina che, lo ricordiamo, è avvenuta sulla base di una selezione pubblica dopo un lungo lasso di tempo rispetto alla scadenza dei termini di presentazione delle candidature, con la "criticità" di una riapertura dei termini che provocò non poche perplessità.
Ecco il testo della pec, con l'annuncio da parte di De Santis che si tratta solo della "1° puntata":
PROCEDURA DI SELEZIONE SOVRINTENDENTE TAORMINA ARTE - approfondimento 1ª puntata
Come avevo anticipato in un mio post di tre giorni fa, ho deciso di dedicarmi al meccanismo con cui vengono nominati sovrintendenti e direttori artistici dei teatri pubblici siciliani e di rendere noto ciò che via via andrò scoprendo.
Inizio rendendo pubblico il testo della pec che ho inviato in data 11/05/2022 alla Fondazione Taormina Arte Sicilia e, per conoscenza, all’Assessorato che su di essa esercita poteri di vigilanza.
Riporto il testo a seguire.
“Alla spett.
Fondazione Taormina Arte Sicilia
e, p. c.
all’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo
Il sottoscritto, De Santis Giovanni Battista, nato ad Erice l’11/8/1969 e residente in Trapani ….. (omissis) …….,
PRESO ATTO
atto dell’esito della procedura di selezione di un sovrintendente per la Fondazione Taormina Arte Sicilia, avviata con Avviso Pubblico del 24/03/2021,
CONSIDERATA
la irrituale riapertura dei termini per la presentazione delle manifestazioni d’interesse, disposta con ulteriore Avviso Pubblico in data 25/02/2022, motivandola con una non meglio specificata e apparentemente non giustificabile esigenza di “attualizzazione” delle relative candidature,
ATTESO
che lo scrivente ha manifestato il proprio interesse a ricoprire la carica di sovrintendente della Fondazione Taormina Arte Sicilia entro i termini e con le modalità stabilite dal sopra richiamato Avviso Pubblico del 24/03/2021 e che pertanto, a’ sensi dell’art. 22 della Legge n. 241/90, è da considerarsi “soggetto interessato” a prendere visione di tutti gli atti inerenti alla procedura di selezione in questione,
CHIEDE
a codesta spett. Fondazione di acconsentire a che lo stesso prenda visione di tutti gli atti inerenti alla procedura di selezione sopra richiamata, che gli dovranno essere inviati in copia a mezzo pec, in risposta alla presente.
In dettaglio, lo scrivente chiede l’accesso ai seguenti atti:
- copia dell’Avviso Pubblico per la manifestazione d’interesse a ricoprire la carica di sovrintendente della Fondazione Taormina Arte;
- copia dell’Avviso Pubblico per la riapertura dei termini per la presentazione delle manifestazioni d’interesse, del 25/92/2022;
- copia di tutti gli atti endoprocedimentali propedeutici e successivi alla pubblicazione degli Avvisi Pubblici sopra richiamati, compresi quelli dai quali si evinca quali manifestazioni d’interesse siano pervenute dopo la rapertura dei termini di cui sopra;
- verbali della commissione di valutazione delle manifestazioni d’interesse pervenute;
- altri eventuali atti dai quali possa evincersi il pieno rispetto dell’art. 2 della Legge n. 241/90 medesima nonché del Dlgs. n. 50 del 18/04/2016 oltre che delle linee guida dell’ANAC relative a procedure assimilabili a quella in argomento.
Rimanendo in attesa di riscontro entro i termini di legge, si porgono distinti saluti.
Giovanni Battista De Santis”
È una buona notizia che si utilizzi lo strumento dell'accesso agli atti, messo a disposizione dei cittadini dalla legge per consentire il controllo degli atti pubblici, che sino a che restano chiusi nei cassetti consentono metodi di gestione che rischiano di sfuggire all'interesse pubblico.
Ed è una buona notizia che lo si renda noto ed a disposizione dell'Opinione Pubblica, che così può conoscere atti e fatti che riguardano la comunità e comportarsi di conseguenza quando viene il momento di votare.