Il matinèe di questa domenica, ideato dal direttore di SudStyle Aldo Premoli condotto dal direttore editoriale del Gruppo Sudpress Pierluigi Di Rosa proverà a farsi spiegare il mondo delle donne da quattro giovani e belle donne: tanto non ci capiranno niente lo stesso Premoli e Di Rosa.
In studio Lidya Giordano, Federica Carrubba Toscano, Carmen Panarello ed Elena Grimaldi.
Oltre che sulle home page delle testate del gruppo, si andrà in diretta alle 11 sulle pagine Facebook di Sudpress e SudStyle e sul canale Youtube.
Solo donne in questa puntata.
Le attrici Carmen Panarello e Federica Carrubba Toscano sono due delle sei interpreti di "Donne in guerra", la pièce teatrale di Laura Sicignano prodotta dallo Stabile di Catania.
E poi Lydia Giordano, attrice anche lei, qui in rappresentanza del collettivo catanese di artiste Le MaleTinte. Queste ultime protagoniste della mostra Di ferro, di rose, di ombre attualmente in svolgimento nella Sala Verga dello Stabile.
E ancora Elena Grimaldi che con lo stabile non c’entra niente, ma è una giovane drammaturga capace di riflessioni spesso sorprendenti.
Di convegni e conferenze sul ruolo della donna, a dire il vero, questo 2021 ne ha visti moltissimi.
Solo questa settimana ad esempio due, uno allo Stabile e l’altro all’Inda.
Pure riflessioni su slittamenti di genere non sono mancate: la scorsa settimana nella sede dell’Arcivescovado di Catania.
Però i femminicidi non calano. Anzi.
Che succede?
Siamo entrati nel secondo decennio del XXI secolo ma stiamo ancora a chiederci se chi ha fatto qualcosa di buono è uomo o donna?
E’ comune sentir dire “ci vorrebbe una donna” invece di “ci vorrebbe qualcuno di capace”.
Ma un progresso non lo facciamo mai?

LIDYA GIORDANO, siciliana di Catania, debutta al Teatro Stabile a quattro anni.
Diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha lavorato in teatro, in cinema e televisione per maestri fra i quali Paolo Sorrentino , Valeria Golino, Jan Lauwers, Armando Pugliese.
Diretta da Luca De Filippo, Walter Pagliaro, Vetrano e Randisi.
Fra i ruoli principali de L’onore e il rispetto 3, per Mediaset, è nel cast di Romanzo Siciliano e Butta la luna, per la Rai, per la serie Sky ANNA di Niccolò Ammaniti e per l’ ultimo film, all’attivo, di Vittorio Taviani.
Ha esposto le sue opere d’ illustratrice in varie personali e come allestimenti scenici del recital 10X10, per parole sue, e per Giochi Da Villani, le mani come lingua-esposizione intima allo spazio Goccia di Roma.
Ha curato la grafica del primo Porn Fest a Catania e sviluppato locandine per spettacoli, concerti ed eventi.
Come parte del collettivo di artiste catanesi Le MaleTinte, il grande murale oMaggio al Teatro Stabile di Catania con il sostegno dell’ Accademia di Belle Arti e l'installazione Di ferro, di rose, di ombre adesso al Ridotto della sala Verga di via Fava .

ELENA GRIMALDI, classe ’90, è nata a Messina come Elena Grimaldi Zavan (anche se all’anagrafe si dice “menomata di un cognome”).
A diciott’anni è volata a Bologna dove ha conseguito una laurea in Teatro, condita con Teatro dell’Oppresso, metodi di creazione attoriale, critica teatrale e laboratori per ragazzi.
A Roma ha conseguito un master in Drammaturgia e sceneggiatura presso l’Accademia Silvio D’Amico.
Attualmente collabora con la Casa editrice Mesogea, fa parte della compagnia teatrale QA−QuasiAnonimaProduzioni ed è tra i redattori di PAC−PaneAcquaCulture.

CARMEN PANARELLO, diplomata alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, ha tra le sue esperienze di palcoscenico:
“I giganti della montagna” e “Lux in tenebris”, regie di Giorgio Strehler;
“Sìmurgh, poema delle moltitudini”, regia di Michela Lucenti, Alessando Berti e Davide Iodice;
“Scanna” di Davide Enìa, premio Pier Vittorio Tondelli 2003;
spettacoli diretti da: Giorgio Bongiovanni, Giampiero Cicciò, Marco Lucchesi, Walter Manfrè, Federico Magnano San Lio, Giovanni Moschella, Nicola Alberto Orofino, Gianni Salvo. Nel 2019 ha messo in scena “Cleopatra” di Gianni Guardigli.

FEDERICA CARRUBBA TOSCANO, diplomata all’Accademia Europea d’Arte Drammatica Link Academy di Roma, fin da subito ha collaborato con Vuccirìa Teatro, debuttando con la prima pluripremiata pièce della compagnia “Io, mai niente con nessuno avevo fatto”.
A teatro è stata diretta da Marcello Cotugno, Gabriele Russo, Tullio Solenghi, Nicola Pistoia, Giuseppe Miale Di Mauro, Ninni Bruschetta, Paolo Triestino, Luciano Melchionna, Martina Badiluzzi.
Nell'estate del 2021 è stata protagonista “La Pacchiona”, per la regia di Marcello Cotugno, prodotto dal Teatro Stabile di Catania.