sudpresslogo

facebook
instagram
youtube
whatsapp

Il giornale che pubblica una notizia e scatena l'inferno

sudpresslogo

CONTATTI

multigrafica-grafiche-mediterraria-sud-nera2

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

 

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

 

salute2
sudlife2
sport2
sudlife2
hitech2
sudlife2
sport2
gusto2
style2

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

sudapalermo2
sudapalermo2
sudapalermo2
sudapalermo2

Registrazione Tribunale di Catania n. 18/2010 – PIVA 05704050870 - ROC 180/2021
Edito da: Sudpress S.r.l. zona industriale, c.da Giancata s.n. – 95121 Catania

Su SudGUSTO "Custodisci i muretti a secco" , un innovativo progetto dedicato al mondo dei vini. Lunedì 23 la presentazione ufficiale18enne colpita da un proiettile ma Catania non è pericolosa... è percepita maleSu SudSport Nuoto Catania, Valentino Gallo e Giorgio La Rosa per ritrovare subito la A1Su SudHiTech Pannelli fotovoltaici sui tetti dei depuratori cittadini. Realtà consolidata in Usa che non viene "copiata" dalla SiciliaSu SudSALUTE Osteoporosi, dal convegno siciliano un appello alla sinergia tra professionisti e a una medicina più proattivaSu SudARTE Aci Castello presenta il “Festival del mito, dell’arte e della letteratura”: un viaggio tra Verga, leggenda e grande teatroSu SudGUSTO Favignana celebra il suro: due giorni tra gusto, cultura e sostenibilità con lo chef stellato Nino FerreriSu SudSport Catania contro Napoli: è ancora sfida vulcanica per decidere lo scudetto del futsalSu SudHiTech Palermo si accende di creatività: arrivano i Digital Design Days 2025Su SudSALUTE Asp di Catania. Attivata la prima Aggregazione Funzionale Territoriale (AFT)

Unict 2: confusione totale e non si riesce neanche ad entrare...

18-12-2018 04:22

Sara Obici

Cronaca, Università, UNICT, PFE, Assistenza alla Didattica, bidellaggio,

"Disservizi" di assistenza alla Didattica. Questo è l'unico modo in cui può essere definito l'apporto che la PFE è stata in grado di fornire ieri.


"Disservizi" di assistenza alla Didattica. Questo è l'unico modo in cui può essere definito l'apporto che la PFE è stata in grado di fornire nella giornata di ieri all'ateneo di Catania, disservizi per i quali abbiamo ricevuto tante di quelle segnalazioni da aver ritenuto di verificare di persona andando suoi luoghi. Disorganizzazione, impreparazione e mancanza totale di criterio sono solo alcuni degli elementi emersi ieri, giorno d'esordio per la ditta la cui vicepresidenza è in mano all'indagato Totò Navarra. E se davvero chi ben comincia è a metà dell'opera, allora la PFE parte ancora da zero.


4836118616293613172095337421913721842171904n-300x170-.jpg

 

Il buongiorno si vede dal mattino: le voci che ci sono arrivarte fin dalle prime ore di ieri promettevano tempesta e hanno, purtroppo, ampiamente soddisfatto le aspettative. Non volevamo crederci, ed è per questo che, armati della solita voglia di verificare i fatti, e anche di una discreta incredulità, ci siamo recati a verificare la situazione di persona.

Dalla nostra incursione a Farmacia, dalle telefonate con i rappresentanti degli studenti e dal feedback ricevuto dai dipendenti della PFE è emerso un quadro davvero sconvolgente e inaccettabile. Decine e decine di studenti di Economia si sono trovati ad aspettare al freddo per più di un'ora e mezza l'apertura della loro facoltà.

Ad Agraria invece la situazione è stata talmente paradossale che alla fine è stato il direttore generale a far entrare le auto, sollevando la sbarra con il suo badge per tutti i nuovi arrivati. Mentre a Farmacia si respirava un'aria nuova, talmente nuova che gli assistenti alla didattica non sapevano neanche dov'erano, quali fossero le chiavi da utilizzare o dove si trovassero le aule.

Questi sono solo alcuni dei molteplici disagi che nella mattinata di ieri si sono susseguiti nelle diverse sedi della nostra università. Ma a cosa sono dovuti? Per capirlo bisogna ascoltare le parole degli ex dipendenti della MPS, che abbiamo "ritrovato" e intervistato nuovamente sotto il palazzo della prefettura, intenti a portare avanti la loro protesta e a salvaguardare i propri diritti.

Dalle loro parole, biglietto di presentazione di questo articolo, emergono nette e precise le cause di questi disagi, che vanno tristemente imputate all'assurda e aleatoria assegnazione dei turni da parte della PFE.

I vertici della nuova ditta hanno infatti messo talmente tanta attenzione nell'assegnazione dei nuovi turni che ad alcuni dipartimenti sono stati assegnati dipendenti attualmente in malattia o che addirittura non hanno nemmeno firmato il nuovo contratto, e che quindi hanno a tutti gli effetti rinunciato al posto di lavoro!

Tutto questo "zelo" ha avuto ripercussioni sui servizi di assistenza alla didattica: in alcuni dipartimenti il personale era insufficiente, in altri letteralmente spaesato (essendo la prima volta che si trovava a mettervi piede).

Quel che è ancor più grave è che in un clima di questo tipo non è stato fornito ai dipendenti nessuna informazione o piano d'azione relativamente a tutte le novità che il nuovo bando comporta, ma è stato supposto, in maniera quantomeno incurante, che tutto sarebbe continuato come prima. Solo che tutto non deve continuare come prima, proprio per contratto.

Difatti con il nuovo bando i dipendenti addetti ai Servizi di Assistenza alla Didattica non si trovano più a dover aprire le strutture e a mettere gli allarmi, ma devono fornire esclusivamente i servizi presenti nel nuovo contratto:

 

 

 

unknown-16-576x1024-.jpg

 

E allora chi deve essere ad aprire? Il personale amministrativo di categoria B e C, ovvero i fantomatici e intoccabili strutturati, di cui però "storicamente", a quanto ci riferiscono gli ex dipendenti MPS, non si è quasi mai vista traccia. E allora come fare? Dare per scontato che lo facciano al loro posto i dipendenti a cui non spetta per contratto è quantomeno una mossa poco corretta, ma purtroppo ieri è avvenuta, alla Torre Biologia e al Polo Basile. Questa è solo l'onda lunga di tutta la serie di incongruenze ed ingiustizie che aleggiano attorno alla PFE, ne abbiamo già parlato in passato e continueremo sicuramente a parlarne affinché la situazione possa migliorare, per tutti.  

 

 

 

NEWSLETTER

Rimani aggiornato su tutte le news e gli eventi promossi da Sudpress

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER