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Palazzo Bernini: acquistato da Bianco, dimenticato e svenduto non si sa a chi

09-04-2017 04:49

Barbara Corbellini

catania, comune, Palazzo Bernini, cristaudo, teppismo, maresciallo salvo mirarchi,

Palazzo Bernini: acquistato da Bianco, dimenticato e svenduto non si sa a chi

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Rischio di crollo, calcinacci ovunque e abbandono totale: ecco a voi Palazzo Bernini, fabbricato di circa 5 mila metri quadrati alle spalle di viale Vittorio Veneto, su viale Gian Lorenzo Bernini. Praticamente svenduto nel 2016 dal Comune a due società siciliane, ma l'Amministrazione non sa nemmeno quali sono. L’ennesimo caso di spreco di denaro pubblico e di spazi rubati alla città



L'incuria e la fatiscenza condannano l'immobile al degrado da oltre oltre dieci anni, completamente vandalizzato e alla portata di tutti. Un altro simbolo dei mostri di cemento dimenticati che deturpano la città, frutto dell’inadeguatezza e dello sperpero delle amministrazioni comunali.



Il complesso, di 5 mila metri quadrati, è costituito da un piano interrato adibito ad autorimessa, un piano terra dotato di un grande porticato e ben cinque corpi di fabbrica, di tre piani ciascuno, per un totale di 24 appartamenti. Tutto è inutilizzato, regna un pesante e significativo silenzio che indica il perenne stato di abbandono della struttura.


 


finestre sono rotte, altre completamente aperte

, senza inferriate, e


potrebbe entrare chiunque

. Facile immaginare l’alto


pericolo di crollo: 

all’eterno,


basta addentrarsi nel porticato e notare calcinacci sparsi ovunque caduti dalla struttura.

La


messa in sicurezza dell'area è completamente inesistente.

Grandi aperture mostrano in maniera evidente


lo scheletro costituito da travi di ferro e mattoni in cotto. 

Ormai,


lo scempio di Palazzo Bernini sembra quasi un normale elemento del paesaggio urbano.

Continuando a percorrere il porticato si notano 


indumenti abbandonati, probabilmente appartenenti a qualche senzatetto di passaggio.

per quasi 8 miliardi di lire nel 1999 dalla giunta Bianco, con l’intento di ospitare uffici comunali, il complesso immobiliare iniziò ad essere


vandalizzato

e lasciato in balia del nulla per anni.


Lo stabile


non venne recuperato nemmeno durante l’amministrazione Stancanelli

e il Comune provò a venderlo due volte, senza successo. Poi, con procedimento esecutivo,  il 29 maggio del 2012 ci fu un primo tentativo di vendita andato a vuoto, per un prezzo di 5 milioni e 445 mila euro. Il 16 ottobre dello stesso anno avvenne un'altra prova per 4 milioni e 83 mila euro. Infine ci fu la proposta di vendita del 12 marzo 2013 per 3 milioni e 62 mila euro, ma anche questa non andò a buon fine.


L’immobile


non è più di proprietà del Comune

dallo scorso anno: è stato "


svenduto"

con


procedimento esecutivo

dal Tribunale di Catania per 


2 milioni e 298 mila euro

perché, a quanto pare, era gravato da


 pignoramenti. Sono state due società siciliane ad aggiudicarselo, 

sulla base dell'offerta da loro presentata, con


 

un


ribasso del 25%

sul


prezzo base di circa 3 milioni e 62 mila euro

.


Peccato che dopo quasi un anno di distanza continua a mantenere il suo primato di fatiscenza.


Inspiegabilmente


delle due società nulla si sa: 

stando alle dichiarazioni di Salvò Andò, il neo assessore al Bilancio, l'Amministrazione non sarebbe in possesso dell'atto di assegnazione dell'immobile. "La vendita non è stata formalizzata dal Comune ma presso un notaio -spiega l'assessore comunale- quindi non è un atto pubblico, ma verificheremo quali sono le due società". 


Possibile che il Comune non sappia davvero niente visto che Palazzo Bernini era un bene pubblico? E i soldi ottenuti dalla vendita come sono stati impiegati? Interrogativi che rimangono misteriosamente aperti. Ecco una storia di ordinaria amministrazione catanese.


Ben tre amministrazioni comunali non sono state in grado di riqualificare l'immobile e pare che neanche il privato ci stia riuscendo: il solito caso di strutture fantasma che ormai fanno parte della “normalità".


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