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A Taormina gli Stati generali del Turismo, Barbagallo: "La Sicilia deve diventare la quarta destinazione itali

26-11-2016 04:06

Simona Scandura

Cronaca, tutela dei consumatori, regione, Anthony Barbagallo, sequestrati 50 kg alimenti,

A Taormina gli Stati generali del Turismo, Barbagallo: "La Sicilia deve diventare la quarta destinazione italiana"

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Una vera e propria mobilitazione quella degli Stati generali del Turismo a Taormina promossi ed organizzati dall'assessorato regionale al turismo, Sport e Spettacolo con esperti del settore per un confronto aperto su temi legati alla filiera turistica.



Cinema, Teatro,impresa, enogastronomia,cultura, turismo, innovazione e creatività questo e molto altro è stato discusso ieri durante l'insediamento dei 5 tavoli tematici degli Stati generali del Turismo, la due giorni di confronto e dibattito con proposte che verranno consegnate ed analizzate dall'assessorato per una programmazione futura.



Unico obiettivo quello dell'assessore Anthony Barbagallo con l'ambizione di definire per la prima volta in Sicilia il piano Strategico del Turismo (che non si è mai fatto dall'approvazione della legge del 2010), è quello di far diventare la Sicilia la quarta destinazione italiana dopo Roma, Firenze e Venezia.



L'assessore rilasciandoci una lunga intervista ha spiegato perchè mira al posizionamento della regione siciliana:  



"Abbiamo le carte in regola per diventare la quarta destinazione perché siamo la regione con più siti Unesco al mondo, la regione con più presidi slow food e l'unica con sei aeroporti. Bisogna lavorare bene e gli Stati generali servono anche a questo, a fare squadra, a fare sistema, a confrontarsi su temi pratici ed avviare un percorso di soluzioni".



Gli Stati generali, ricorda l'assessore, arrivano dopo un importante incremento nel settore turistico: 



"Abbiamo un punto di partenza straordinario che sono i dati di questa estate: +20% per le strutture ricettive, +26% di presenze sull'isola. Ed per questo che non servono in questo momento dibattiti autoreferenziali, ma serve la voglia di confrontarsi, affrontare i problemi con gli operatori del settore, con le imprese e le aziende che vivono e si occupano di turismo, con gli albergatori e col decisore politico".


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Su 120 interventi programmati e 12 tavoli di lavoro, secondo quanto afferma l'assessore, dovrebbero arrivare sul tavolo dell'assessorato almeno una 50 proposte che serviranno a dare nuovo slancio al turismo con un importante spazio per le startup:



 



"Una parte delle idee sarà quella riservata alle StartUp innovative e alle nuove aziende che vogliono fare turismo e serviranno ad alimentare ed ad accrescere l'offerta turistica. Abbiamo accompagnato l'offerta turistica con un sacco di azioni, dagli itinerari d'autore, alla strada degli scrittori, per passare ai paesaggi di mare e all' iniziativa con i borghi più belli d'Italia. E poi ci sono una serie di azioni che abbiamo avviato che daranno frutti nel lungo periodo e sono convinto che l'anno prossimo godremmo di un ulteriore incremento". 



Cambiano le prospettive secondo Anthony Barbagallo e anche il modo di guardare al Turismo, l'assessorato una volta visto come mero "strumento di spesa" cambia forma:  



"Io penso che le colpe dei padri ricadono sui figli. Questo assessorato fino ai primi anni 90 era   definito un assessorato di spesa, utile solo per fare eventi, spettacoli di cofinanziamento. Adesso è finalmente  maturata la consapevolezza nell'ultimo anno che si tratta di un assessorato di programmazione. Si deve programmare l'offerta turistica siciliana e per questo c'è bisogno degli altri".



Critico sul passato e anche sulle azioni pregresse del governo nazionale che non ha consentito lo sviluppo dell'isola lasciata indietro. Infrastrutture e attività produttive i due anelli di congiunzione fondamentali per l'accrescimento dell'isola e del turismo perché un territorio senza infrastrutture non può crescere. Ed è ovvio perché se un turista che arriva in Sicilia ha difficoltà a muoversi all'interno dell'isola non sarà mai possibile creare sviluppo e crescita.



"Occorre un raccordo importante con le infrastrutture perchè non si può fare turismo senza avere una rete di servizi pubblici, se oggi noi avessimo avuto in Sicilia delle opere migliori  avremmo avuto risultai ben diversi da quelli che vediamo. Abbiamo criticità anche nelle strutture alberghiere perché non tutta l'isola è coperta, si è fatto qualche errore in passato a finanziare sempre le stesse strutture e non finanziarne di nuove, questo ha innescato un meccanismo strano per cui nelle zone delle Sicilia in cui vi è una domanda più forte, come ad esempio il sud est, sono nati molti B&B e affittacamere, alcuni senza regolamentazione".



Tra le novità della giornata di oggi ci sarà pure il tavolo tematico sul Turismo sostenibile e il naturalistico e l'assessore afferma: "Risolvere una di queste criticità sarebbe davvero importante". 



Oggi la conclusione dei lavori è prevista alle 17.30 con la presenza del ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini



 


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