
Consegnati un mese fa i contenitori della differenziata nella centralissima via Enrico Pantano, strada parallela di via Umberto, ma ancora non si sa quando si potrà iniziare Circa un mese fa sono stati consegnati dagli operatori del Comune gli appositi contenitori per effettuare la raccolta differenziata porta a porta, ai residenti di via Enrico Pantano, parallela di via Umberto. Il punto è che dopo un mese ancora non si sa quando inizierà la raccolta e i contenitori giacciono inutilizzati nelle case degli abitanti. “Ci sono stati consegnati circa un mese fa i contenitori della differenziata – afferma una residente – e ci è stato detto dagli operatori del Comune che avremmo saputo quando partiva il servizio tramite un avviso di comunicazione e che loro stessi sarebbero ripassati per consegnarci il calendario. Ad oggi non abbiamo ricevuto nessun avviso e abbiamo questi contenitori da un mese”. Ricordiamo che lo scorso 3 ottobre è stato avviato dall’amministrazione comunale il quinto step della differenziata porta a porta. Sulla base di quello precedente, che si rivelò fallimentare, l’amministrazione comunale ha constatato che le difficoltà del sistema porta a porta riguardano il mancato rispetto del calendario di conferimento e che il più delle volte il conferimento risulta errato. Il problema della raccolta differenziata risiede in possibili criticità del sistema porta a porta oppure si tratta di una difficoltà a cambiare le radicate abitudini dei cittadini riguardo il conferimento dei rifiuti? Forse entrambe le cose, il punto è che tra le difficoltà, forse anche organizzative, ad avviare la differenziata porta a porta e la difficoltà a cambiare le abitudini dei cittadini il risultato è che ancora ad oggi molte strade del centro storico assumono l’aspetto di vere e proprie discariche.
Ciò testimonia come ancora prevalga un concetto errato di gestione dei rifiuti. Nella stessa via Enrico Pantano in questi giorni è stata soffocata da rifiuti abbandonali malamente in prossimità dei cassonetti.



Si sa, come in ogni cosa, le fasi di passaggio da un vecchio sistema a uno nuovo non sono mai semplici, ma per la raccolta differenziata la strada sembra essere ancora molto lunga. Occorrerebbe un sistema diverso? Sempre alcuni residenti sostengono che in questo sistema porta a porta il vincolo di rispettare un calendario e degli orari per il conferimento creano un certo malcontento. “In alcune città – affermano alcuni residenti – esistono i cassonetti per la differenziata e non ci sono vincoli di giorni e orari per buttare la spazzatura e per scoprire chi sbaglia e chi non rispetta le regole servirebbero controlli attraverso sistemi di telecamere”.