Nelle appena trascorse elezioni regionali in Sicilia, Claudio Fava era stato il primo a lanciare la sua candidatura con tanto di simbolo, slogan e manifesto sottoscritto dagli "intellettuali". Il 27 settembre 2012 a pochi giorni dall'ufficializzazione della candidatura a Presidente della Regione, il giornalista catanese ha dovuto fare marcia indietro cedendo il posto a Giovanna Marano. Il motivo, molti di voi lo ricorderrano, fu un impedimento di legge legato alla residenza di Fava. Alla Regione si può candidare solo chi è residente in Sicilia da almeno 45 giorni prima della presentazione della propria candidatura. Cinque giorni di troppo. Claudio Fava in fretta e furia all'epoca portò la propria residenza da Roma ad un paesino siciliano, Isnello, dove ad oggi è residente. L'Italia è uno stivale stretto e lungo e per completare il giro adesso tocca al nord. Claudio Fava sarà capolista di SEL in Lombardia per quanto riguarda la lista che concorre per la Camera dei Deputati. La notizia confermata qualche giorno fa rimette in corsa lo sceneggiatore dei "Cento passi". Sicuramente la Lombardia del Sindaco di Milano Pisapia è una regione elettoralmente più appetibile della Sicilia dei Crocetta e della Sinistra che non riesce a superare lo sbarramento. Insomma un posto garantito per Claudio Fava, residente in Sicilia e candidato capolista in Lombardia. Rimane il dato oggettivo che i siciliani illustri in Sicilia non vogliono proprio candidarsi a questo elezioni politiche, vedi la Senatrice Anna Finocchiaro candidata in Puglia. Mentre il siciliano Pietro Grasso, già Procuratore Nazionale Antimafia, sarà capolista al Senato per il PD sempre in Lombardia. Un altro caso di siciliano emigrato al nord per cercare fortuna. Su Twitter Claudio Fava riceve messaggi di benvenuto in regione Lombardia, e risponde fiero «mi sentirò a casa mia». Quale casa? Quella siciliana o quella romana?
DA ROMA ALLA SICILIA FINO ALLA LOMBARDIA

Da Roma al paesino siciliano Isnello. Adesso però vola in Lombardia per un posto nel Parlamento romano Autore Vincenzo Barbagallo