Si è spento, a soli 43anni, l'ex sindaco di Palagonia Valerio Marletta. Da qualche tempo la sua salute era stata compromessa ma la sua onestà continuava a persistere. Lui si è sempre battuto per i proprio ideali ed oggi, proprio per questi, viene commemorato.
La triste notizia, diffusa sui social, è stata confermata tramite un comunicato del PD provinciale di Catania, successivamente condiviso anche dal PD Sicilia. “Con grande dolore apprendiamo della prematura scomparsa di Valerio Marletta, ex sindaco di Palagonia e figura chiave nelle lotte della provincia di Catania”.
Valerio Marletta era riuscito a diventare sindaco a Palagonia, una delle città più mafiose dell’isola. Lui, capo di un movimento fatto di giovani e di anziani, ha iniziato a lottare per i propri ideali quando era studente al liceo scientifico Ettore Majorana di Scordia. Valerio collaborava al giornale della scuola. Erano gli anni di Salvo Basso, e del preside Pippo Moncada quando gli scioperi, le lotte, avevano un senso etico e morale, quando scioperare significava lottare per un diritto, ribellarsi per un torto.
Inizia successivamente a colloborare all’interno dei movimenti di sinistra. Difatti è divenuto esponente storico della sinistra catanese. Riuscì con una lista civica a diventare sindaco di Palagonia e Consigliere provinciale di Rifondazione Comunista.
Grande rammarico, un senso di vuoto ha colpito il calatino.
In numerosi commenti social viene espresso il dolore per la perdita di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nel comune di Palagonia e tra la gente del circondario.
"Ci lascia il grande compagno Valerio Marletta, un faro per la nostra comunità politica e per tutta la sinistra catanese – scrive l’Ugs Sicilia – Ogni parola sarebbe superflua e non darebbe giustizia a cosa è stato, parlano per lui la sua grandezza, il suo operato politico, le centinaia di lotte portate avanti, tutti i ragazzini che vedevano in lui una speranza e una guida verso una politica ed una società migliore, tutte le compagne e i compagni che oggi si stringono in un dolore immenso. Una vita spesa a battersi per il bene comune, per tutta la comunità, sempre pronto a difendere chi veniva oppresso da una società malsana, sempre a pugno chiuso, sempre dal lato dei più deboli, sempre in prima fila senza mai tirarsi indietro".
La sua figura è riconosciuta anche dall’altra parte della Sicilia. "Non posso certamente dire che conoscevo bene Valerio Marletta, compagno di Palagonia – dice Fausto Melluso, esponente della sinistra palermitana – Però posso dire di aver girato la Sicilia in lungo e in largo in questi anni, e incontrare Valerio era davvero un respiro d’aria fresca: un militante nei movimenti locali e globali in un luogo in cui sembrava impossibile fare certi discorsi radicali, per l’ambiente, per i diritti di ciascuno, essendo e restando al centro della vita politica di una comunità complicata come quelle della Sicilia interna. Eppure di quella comunità Valerio era persino stato sindaco, ed aveva fra le altre cose fondato l’Arci a Palagonia. Era la nostra migliore classe dirigente, se ne va via incredibilmente giovane. Oggi non solo chi lo conosceva ma chiunque faccia politica con onestà in Sicilia ha il cuore infranto".