Non sappiamo se è un caso, magari si capirà meglio nei prossimi giorni. Ma intanto lo raccontiamo per quello che è, senza aggettivazioni,
La pubblica rilevanza è data dal fatto in sé e dal contesto in cui si sviluppa.
Il fatto attiene ad una pubblica amministrazione, l'ASP di Palermo, che indice un concorso, con i costi che comporta eseguirlo tra pubblicazioni, commissioni etc., e ad appena due mesi dall'assunzione di un candidato vincitore, mentre addirittura è ancora in prova come si legge nella stessa delibera, ne accoglie la richiesta di trasferimento.
Qui la domanda immediata: ma allora perché l'hanno assunta?
Il contesto è altrettanto di pubblica rilevanza, nella misura in cui coinvolge i piani alti del potere locale.
La candidata in questione, Francesca Cuffari, classe 1983, è INFATTI la figlia della dottoressa Maria Bonanno.
La dottoressa Bonanno è figura notissima negli ambienti politici, trovandosi nel tempo a capo delle segreterie di potentissimi personaggi politici: avvia la sua carriera con Antonio Bruno, braccio destro di Rino Nicolosi, per poi passare per lunghissimo tempo con Raffaele Lombardo di cui gestiva praticamente tutti gli appuntamenti facendo da filtro insormontabile sino al 2012 quando passa al seguito di Luca Sammartino e Valeria Sudano di cui gestisce attualmente la segreteria politica.
Francesca Cuffari, la figlia, come si legge nel suo profilo Linkedin, nel 2013 diviene responsabile della comunicazione del centro medico Humanitas di Catania, il cui direttore sanitario è la dottoressa Nunzia Sciacca madre del deputato regionale Luca Sammartino di cui, come detto, la madre di Cuffari Maria Bonanno è appunto segretaria particolare.
Quindi Francesca Cuffari dal 2013 resta responsabile della comunicazione e formazione dell'Humanitas di Catania sino al novembre del 2022.
In quella data infatti viene assunta dall'ASP di Palermo dopo aver superato gli esami del concorso pubblico per 30 posti di Collaboratore Amministrativo categoria D, funzionario, con esami orali effettuati l'8 agosto 2022.
Nello stesso mese in cui viene assunta, novembre 2022, la dottoressa Cuffari, pur essendo ancora in periodo di prova che ha durata di sei mesi, chiede in data 23 novembre il trasferimento in comando presso l'ASP di Catania.
Il 30 novembre, appena 5 giorni lavorativi dopo la richiesta, l'ASP di Catania esprime il suo assenso e lo stesso giorno 30 l'ASP di Palermo autorizza il trasferimento, che viene formalizzato con la delibera della direzione generale n. 1905 del 5 dicembre (3 giorni lavorativi dopo gli “assensi”) che fissa la decorrenza al 1 gennaio 2023.
In pratica, in appena sette giorni lavorativi esauriscono l'iter ed in appena 16 la dottoressa Cuffari torna a casa: una meraviglia di efficienza.
Il successivo 13 dicembre infatti, tempi record che non abbiamo modo al momento di dire se hanno precedenti simili, l'ASP di Catania con delibera 1927 accoglie il trasferimento, addirittura anticipandolo rispetto a quanto deliberato da Palermo, al 16 dicembre nonostante la delibera autorizzativa dell'ASP di Palermo ne stabiliva, “valutate le esigenze organizzativa aziendali” al 1 gennaio 2023 : avranno le idee poco chiare in queste ASP, espletano concorsi pubblici per poi tenersi i vincitori neanche un mese trasferendoli ancora in prova e poi “valutano esigenze organizzative” che evidentemente non sono tali.
Significativo, forse, anche il fatto che nella delibera dell'ASP di Catania risulta carcerata la firma del direttore del servizio Santo Messina, mentre al suo posto ne assume la responsabilità il dirigente subordinato Giuseppe Longo.
Al di là dell'interesse circa contesto, tempistiche e modalità, la domanda principe resta: PERCHÈ L'ASP DI PALERMO HA ASSUNTO CON PUBBLICO CONCORSO LA DOTTORESSA FRANCESCA CUFFARI PER POI TRASFERIRLA A CATANIA UN MESE DOPO L'ASSUNZIONE E MENTRE ERA ANCORA IN PROVA?
QUALE INTERESSE PUBBLICO SI È SODDISFATTO CON UNA SIMILE OPERAZIONE?
SI CHIEDE TANTO PER CAPIRE E RACCONTARE COME FUNZIONANO LE COSE E, MAGARI, ANCHE NEL CASO CI FOSSERO ALTRI RICHIEDENTI TRASFERIMENTI CHE TALI CELERITÁ NON LE CONOSCONO…