"Ci sono cose che voi umani..."
Forse non molti sanno che in Sicilia, a livello politico-governativo, ci sono cose belle, bellissime davvero.
Tra queste il CEFPAS, Centro per la Formazione Permanente e l’Aggiornamento del personale del Servizio sanitario.
È un ente con personalità giuridica e di diritto pubblico, di fatto sotto il controllo diretto dell'assessorato alla Salute della Regione Siciliana ed infatti è stato l'assessore Ruggero Razza a firmare nel dicembre 2018 il contratto con il suo Direttore che è l'ing. Roberto Sanfilippo, già capo di gabinetto e presidente AMT al comune di Catania ai tempi della sindacatura Stancanelli.
Torneremo sulle attività di questo ente, per ora basta dire che tre dirigenti, il direttore Roberto Sanfilippo, il direttore amministrativo Pier Sergio Caltabiano e il direttore della Formazione Giovanni Mauro costano la bellezza di 376 mila euro l'anno che, se si aggiunge il 20% di indennità variabile arriva a 451 mila. Oltre rimborsi spese, ovviamente.
Per la precisione: Sanfilippo 144.607, Caltabiano e Mauro 115.686. Oltre indennità e spese.
Per il momento ci occupiamo di quello che hanno deciso di "realizzzare" in piena seconda ondata pandemica, nell'ottobre 2020.
Il 9 luglio 2020, si legge in atti dell'ente, il CEFPAS riceve una nota, la 31136, da parte dell'assessorato retto dal catanese Ruggero Razza, con la quale viene "trasmessa la proposta pervenuta da European House Ambrosetti per la realizzazione della seconda edizione dell'evento "Meridiano Sanità Sicilia", invitando il Cefpas ad adottare gli atti necessari per dar luogo all'iniziativa."
E al Cefpas adottano, eccome se adottano.
Infatti, il successivo 30 luglio il direttore del centro Roberto Sanfilippo firma la deliberazione 888 con la quale, dopo 19 "Visto", 1 "preso atto", 2 "rilevato", 8 "ritenuto", 2 "verificato" ed 1 "acquisito", aggiudica la "gara" per la realizzazione dell'evento.
Divertene come nel corpo della delibera il direttore Sanfilippo definisca la Ambrosetti "società concorrente": ma concorrente di chi se era l'unica invitata? Vabbè.
In realtà infatti è una trattativa privata svolta ai sensi del decreto emergenziale 76/2020 che aumenta la soglia massima per poter evitare una vera gara in concorrenza a 150 mila euro.
E indovinate qual è la "base d'asta" individuata dal Cefpas per questo "servizio"? 149 mila euro!
L'organizzazione prescelta di cui alla nota assessoriale, la European House Ambrosetti , "offre", bontà sua, un ribasso di ben 1.500 euro, l'1% giusto giusto.
Quindi, alla European House Ambrosetti vanno 147.500 euro per la realizzazione dell'evento. Oltre iva, ovviamente.
Il tema dell'iniziativa, di questa seconda edizione di Meridiano Sicilia (della prima non sappiamo nulla) è affascinante, potremmo dire essenziale, irrinunciabile in piena pandemia mondiale con zone rosse e milioni di persone chiuse in casa, senza reddito e circa 60 mila morti: "La Sanità Post Covid-19 Dall'attratività dell'ecosistema salute alla competitività del sidtema economico."
Giuriamo che il titolo è questo.
Pare il tema fosse il "Turismo Sanitario", ...in Sicilia...vabbè, poi ne riparliamo.
L'evento doveva svolgersi in due giorni, inizialmente il 2 e 3 ottobre, presso il Monastero dei Benedettini o in alternativa Palazzo Biscari, alla fine si è optato per il Teatro Massimo Vincenzo Bellini nelle giornate del 9 e 10 ottobre.
In effetti erano più i cartelli "vietato sedersi" che i partecipanti, ma contenti loro contenti tutti.
147.500 euro (CENTOQUARANTASETTEMILAEURO) si penserà quantomeno sarà tutto compreso...e invece no, c'è anche, e non poteva mancare, la "Comunicazione", per la quale il CEFPAS decide di spendere altri 106 mila euro.
CENTOSEIMILA EURO PER LA COMUNICAZIONE.
Il direttore Sanfilippo emana infatti il 2 ottobre (l'evento è previsto per il successivo 9) la delibera 1041 con la quale "aggiudica" il servizio "per la campagna promozionale relativa alla 2° edizione del progetto Meridiano Sanità Sicilia" all'unica ditta interpellata tramite procedura RDO sul Mepa, la Mirus srl di Roma.
Anche in questo caso siamo ai limiti della soglia massima, per giunta derogata, stabilita dalla legge per poter adottare questa procedura di affidamento semplificata e che è di 75 mila euro
L'importo a base d'asta fissato dal Cefpas lo sfiora con 73.219 euro (chissà perché i 219 euro...) e la Mirus se la "aggiudica", unico concorrente offrendo 73.000 euro, uno sconto di 219 euro. La percentuale di ribasso è lo 0,299%. Escluso iva ovviamente.
Finito qui, direte voi.
E no, perché i 73 mila euro per la "Comunicazione" non sono bastati.
E così il direttore Sanfilippo, l'8 di ottobre, giorno antecedente l'evento, decide di "integrare" il superiore importo individuando l'esigenza di una "campagna social" ed altri ammenicoli che evidentemente nella precedente trattiva privata non avevano stranamente trovato spazio.
Una mera dimenticanza, ovviamente, non considerare in un piano di comunicazione la campagna social, non sarà stato certo per il fatto che si sarebbe superata la soglia minima d'importo stabilita dalla legge per questo genere di servizi.
Fatto sta che viene individuata una nuova "base d'asta" a 14.600 e, applicando lo stesso fantasmagorico ribasso dello 0,299%, la Mirus si "aggiudica" l'integrazione per altri 14.556,35, con un bel "risparmio" per le casse pubbliche di 43,65.euro.
Quindi, alla fine, e non è detto che sia finita, alla Regione Siciliana hanno speso circa 286 mila euro!
insomma...
"Ci sono cose che voi umani..."