C'è anche la Pro Loco di Mazzarino, tanto per dirne una e chissà perché. Poi non si capisce in base a quale criterio vengono elargite risorse da parte di una società pubblica, probabilmente lo stesso delle consulenze, considerato che pare non esista uno straccio di regolamento per nessuna delle tipologie di spesa, per di più tutte effettuate con "affidamento diretto" da parte dell'ormai noto top manager Nico Torrisi.
Intanto cerchiamo di capire se una società come la SAC, che gestisce un aeroporto per conto di una pluralità di soci tutti pubblici, può legittimamente erogare fondi per finanziare iniziative e soggetti di varia natura.
Come prima cosa bisogna richiamare il principio generale che nella pubblica amministrazione, comunque riferita, vigono alcuni principi senza i quali ogni decisione rischia di risultare arbitraria e quindi comportare danno erariale.
Per dirne uno, quello dell'imparzialità che impone, nel caso fosse legittimo concedere dei benefici a terzi, di farlo sulla base di criteri certi e trasparenti, ad esempio sulla base di un regolamento opportunamente approvato anche dagli organi di controllo.
Se poi il regolamento c'è e i soldi finiscono in maniera garibaldina a figli di chi l'ente pubblico lo presiede e che magari è deputato alla "direzione e coordinamento" proprio della SAC, questa è un'altra storia che abbiamo già trattato e ne attendiamo ancora gli sviluppi.
Torniamo alla SAC, che come abbiamo scritto decine di volte, ma giova ricordarlo, è di proprietà interamente pubblica ed a quanto pare di regolamento per la concessione di contributi non ne ha proprio.
E sono proprio i regolamenti che consentono quanto meno di distinguere, almeno formalmente, un ente pubblico da un bancomat personale.
Ora, a parte questo piccolo "dettaglio", l’art. 6, comma 9, del D.L. n. 78/2010, convertito in L. n. 122/2010, impone il divieto di effettuare sponsorizzazioni, a decorrere dall’anno 2011, per le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall’ISTAT ai sensi dell’art. 1 comma 3 della legge n. 196/2009.
Tra gli enti cui è vietato effettuare sponsorizzazioni la legge annovera tutti i soci della SAC, e cioè la Camera di Commercio del Sud Est, il comune e la Città Metropolitana di Catania, il Libero Consorzio di Siracusa e l'IRSAP: ne dovrebbe discendere che, essendo vietato agli enti danti causa, anche la Società controllata incorrerebbe nel divieto perché in caso contrario sarebbe troppo facile eludere la legge.
Ma questo aspetto è noioso e lo approfondiranno quelli che devono farlo per funzione propria.
Noi diamo una scorsa ai nomi dei beneficiari di questi finanziamenti elargiti senza alcuna regola che ne assicuri la trasparenza.
La gran parte, circa 1 milione e 900 mila, vengono assegnati a compagnie aeree per azioni definite di co-marketing e servono ad incentivarle a scegliere l'aeroporto di Catania come loro scalo, operazioni che tuttavia, come vedremo in una prossima puntata, non impediscono al Fontanarossa di registrare performance di traffico tra le peggiori d'Italia.
SAC pubblica azioni di "marketing support" in favore di Air Hungary per 953 mila euro, 342 mila per Siberia Airlines, 268 mila per Air Arabia, 163 mila a KLM, 120 mila a Ryanair e 38 mila con Volotea: nonostante gli ingenti investimenti, anche in questo caso la performance sul traffico internazionale risulta tra le peggiori d'Italia, come facilmente rilevabile dalle statistiche ufficiali pubblicate da Assoaeroporti e che contraddicono platealmente molte "pubblicazioni locali" particolarmente interessate e malamente informate in maniera fuorviante.
Se poi tutte queste azioni di "co-marketing" e sponsorizzazioni a compagnie aeree generino anche dei benefit di ritorno, tipo biglietti aereo omaggio, non è dato saperlo, almeno al momento.
Ma è nella distribuzione di risorse ad iniziative locali di vario tipo che si realizza il massimo di quella discrezionalità che dovrebbe essere esclusa in una società controllata da enti pubblici, o quantomeno fortemente condizionata da regolamenti precisi, pubblici e trasparenti.
Sul territorio il top management dell'aeroporto di Catania ha distribuito negli ultimi 23 mesi, almeno per quello che siamo riusciti a recuperare dal sito dedicato alla trasparenza, circa 311 mila euro.
C'è di tutto.
Alcuni beneficiari li ritroviamo anche tra gli sponsorizzati della Camera di Commercio del Sud Est, segno della stratta "correlazione", come ad esempio l'Associazione Ragusani nel mondo, che da SAC ottiene 6 mila euro.
Come del resto, ma non li troviamo in questo elenco, saranno altrove, accade per la sponsorizzazione che accomuna Camera di Commercio e SAC con i soldi elargiti all'associazione di giuslavoristi "Domenico Napoletano", il cui segretario catanese è il superconsulente SAC avv. Francesco Andronico e che nel 2018 ha scelto come sede...la Baia Verde: ne abbiamo già scritto.
Poi abbiamo un'organizzazione di cui in passato ci siamo occupati sempre per una storia di contributi, la Agnus Dei di Tiziana Rocca che da SAC ottiene 17 mila euro.
15 mila euro vanno ad un'associazione con sede a Verona in via dell'Artigliere, si chiama "Conoscere Eurasia" ed "ha lo scopo di sviluppare le relazioni tra l’Italia, l’Unione Europea, la Federazione Russa e l’Unione Economica Eurasiatica"...
Misteriosi i motivi che hanno spinto l'amministratore delegato Nico Torrisi a concedere con suo affidamento diretto 2 mila euro alla Pro Loco di Mazzarino, ma anche i 6 mila ad una non meglio specificata "Associazione Culturale no profit Mar".
Poi 3 mila euro vanno all'associazione "Diplomatici", 1.500 all'associazione culturale San Lorenzo, 10 mila alla Bios per le celebrazioni dello Sbarco in Sicilia e 5 mila a Botanica in occasione del Radice Pura Festival.
20 mila vanno al Taormina Book Festival, e notiamo che nell'elenco non si trova spazio per il Festival del Cinema di Taormina che magari qualche ritorno d'immagine lo avrebbe garantito, tanto per segnalare come sfugga la logica...
Qualche euro, 1.230, si trova anche per Club Italia Event in occasione dell'Italia Beach Soccer, la pallavolo sulla sabbia...
5 mila euro vanno anche a tale Insinga Antonino, ma non si capisce per sponsorizzare cosa e perché, come i 1.000 euro all'Associazione Mediterraneum e i 3.500 alla SATTVA Films srl.
25 mila euro vanno a RCS Mediagroup Spa con la motivazione "Sponsor evento Osservatorio Sicilia".
Molto interessante e probabilmente indicativo il trend dei contributi concessi alla Fondazione carnevale di Acireale.
Sino al 2018 il comune di Acireale, e di conseguenza la Fondazione carnevale, era governato, prima del suo arresto, dal sindaco Roberto Barbagallo, uno degli uomini più vicini alla coppia Torrisi-D'Agostino gestori della formazione politica Sicilia Futura.
Nel 2018 la SAC pubblica alcune determine, sempre con affidamento diretto, in favore della Fondazione Carnevale di Acireale: 15 mila euro il 21 febbraio 2018 e poi 15 mila il 20 giugno, cinque giorni prima del ballottaggio delle elezioni comunali.
Cambia l'amministrazione, per di più ostile, e nell'anno successivo, il 19 febbraio 2019, il contributo precipita a soli 5 mila euro, per poi risalire qualche settimana fa a 10 mila per il 2020. Dipenderà dal pallottoliere usato, perché altre logiche è difficile comprenderle.
Quello che lascia più che perplessi, anche questo elenco è indicativo in aggiunta a tutto quanto abbiamo già pubblicato, è come sia possibile in una società a totale controllo pubblico, tra affidamenti diretti, consulenze, incarichi, proroghe e sponsorizzazioni varie, una così inconcepibile gestione di risorse finanziarie che rischia di trasformare enti pubblici in bancomat personali, familiari o clientelari che nulla hanno a che vedere con l'interesse generale.
AVVERTENZA PER PM, GIP E GIUDICI (nel caso di denuncia per diffamazione questo inciso fa parte integrante dell’articolo): questo, come tutti gli altri dedicati a SAC e Camera di Commercio di Catania, (tra loro collegate per gestione, direzione e controllo), è indispensabile, a fini di giustizia, valutarlo in relazione a tutti gli altri pubblicati, (alcuni elencati in via non esaustiva in calce e compresi quelli che saranno pubblicati prossimamente), in quanto fa parte di un’unica organica attività d’inchiesta giornalisticaorientata alla funzione di pubblica utilità di raccontare le dinamiche del potere locale, i metodi di gestione di enti pubblici e l’utilizzo di pubbliche risorse. Di conseguenza toni e contenuti sono direttamente correlati alla successione narrativa.