Qua la storia si fa, se possibile, ancora più complicata delle precedenti puntate, anche se forse non delle prossime.
Le consulenze descritte nella precedente puntata di questa avvincente saga riguardavano un avvocato, di Acireale; stavolta si tratta di un commercialista, di Acireale.
Salvatore Nicotra
è un commercialista già assessore e consulente al comune di Acireale ai tempi della giunta del sindaco Roberto Barbagallo, (sospeso dopo l'arresto e poi dimesso) e, tra i tanti incarichi, anche
revisore dei conti della DACCA
, la società della famiglia del componente dell'Antimafia Regionale on. Nicola D'Agostino, il neo-renziano che di tutta questa compagnia è il leader di riferimento.
L'amministratore delegato della SAC, il top manager Nico Torrisi che dalla SAC prende 115 mila euro l'anno, gli ha affidato direttamente con proprie determine, senza che risulti alcuna selezione comparativa e in soli 23 mesi, incarichi per 80 mila euro.
Poi, e qui un pò ci siamo confusi, un'altra bella quota di affidamenti vengono conferiti ad uno studio associato di cui lo stesso Nicotra è rappresentante legale.
Si chiama DRR Nicotra & Sciacca associati.
Solo scorrendo
il curriculum del dr. Nicotra
ci siamo accorti che ne è il rappresentante legale.
A questo studio, con le modalità di cui sopra, sono andati, sempre negli ultimi 23 mesi 93.372 euro.
E qua qualcosa ci confonde, anche perché nello stesso giorno o a pochi giorni di distanza la SAC conferisce incarichi per consulenze sia allo studio associato che al suo rappresentante legale.È molto strano perché se così fosse potrebbe intendersi come una elusione del limite di importo fissato agli affidamenti diretti, e ovviamente non è possibile perché trattasi di campioni di legalità e topmanagerialità...
Ad esempio: l'1 febbraio 2018 l'amministratore delegato Nico Torrisi conferisce compensi professionali allo studio associato Nicotra & Sciacca per 32.272 euro e lo stesso giorno 25.ooo al suo rappresentante legale Salvatore Nicotra: se si dovessero sommare arriverebbero, in un giorno, a 57.272 euro. Non è possibile.
La cosa si ripete quasi uguale nel 2019: il 7 gennaio 25 mila allo studio associato Nicotra & Sciacca; l'indomani, l'8 gennaio, 25 mila euro al suo rappresentante legale Salvatore Nicotra.
Idem nel 2020 che comincia bene per l'accoppiata Nicotra Salvatore e Nicotra Studio associato: il 16 gennaio 35.100 euro vanno per "consulenza professionale" alla studio associato Nicotra & Sciacca, poi appena 5 giorni dopo, il 21 gennaio, altra "consulenza professionale" da 30.000 euro, ma stavolta al solo Salvatore Nicotra che, come già detto ma giova ricordarlo, dello studio associato è socio e rappresentante legale.
Poi, tanto per non esagerare, la società interamente controllata da SAC, cioè la SAC Service ha, dal canto suo, conferito al dr. Salvatore Nicotra altri 21.000 euro ed allo studio associato Nicotra & Sciacca (di cui Nicotra è sempre rappresentante legale) altri 18.720.
Quindi,
in totale, almeno per quello che abbiamo potuto ricostruire, stiamo parlando in 23 mesi di oltre 213 mila euro
, un pò allo studio associato ed un pò al suo rappresentante legale.
Ma non ci si ferma qui, perché qualche ulteriore collegamento è interessante farlo e di sicura pubblica rilevanza.
Il dr. Salvatore Nicotra è infatti anche consulente di un'altra società pubblica, in questo caso di proprietà del comune di Catania: SOSTARE, la società che gestisce le strisce blu, tanto per intenderci.
Bene, SOSTARE, a partire dal 2017 ha conferito al dr. Salvatore Nicotra, che è lo stesso di cui sopra, compensi per consulenze varie e svariate del valore di circa 92 mila euro.
Sostare, a sua volta, è presieduta dall'avv.
Luca Blasi,
che fa parte a pieno titolo dalla "Family", come lui stesso la definisce, dell'amministratore delegato di SAC Nico Torrisi e
da questo ha ricevuto incarichi con affidamenti diretti, quale consulente SAC, sempre negli ultimi 23 mesi analizzati, per quasi 160 mila euro.
Che sommati all'indennità di presidente Sostare da 35 mila euro l'anno a partire dal 2016 fanno un certo gruzzolo.
Quindi neanche lo consideriamo
il parere reso alla Camera di Commercio del valore di 4 mila euro
, lo ricordiamo solo perché l'ente camerale, pubblico anch'esso, presieduto da quel signore di
Pietro Agen
(
che dà soldi pubblici al figlio Vasco
tentando maldestramente di
nascondere anche gli atti
), avrebbe il compito istituzionale di "direzione e coordinamento della SAC Aeroporto di Catania": sarà per questo che
i Revisori dei Conti della SAC
sono così tranquilli e non hanno mai rilevato alcuna anomalia nella gran massa di affidamenti diretti milionari attraverso i quali è gestito l'aeroporto di Catania.
Come del resto
nulla da eccepire da parte dei componenti del CdA della SAC
presieduto da
Sandro Gambuzza
, già top manager dell'
azienda agricola Piombo di Ragusa
.
Tutto regolare, in fondo si tratta solo di denaro pubblico e quanto a selezioni comparative o criteri di rotazione non siamo riusciti a trovarne neanche una.
Per quanto riguarda le conclusioni...magari alle prossime puntate, anche se probabilmente in una città normale non si sarebbe mai arrivati neanche alla prima...