Coinvolto nell'inchiesta "Black Job" su presunti favoritismi e corruzioni all'Ispettorato del Lavoro, Franco Luca, già direttore sanitario dell'ASP 3, è stato prosciolto dall'accusa di aver commesso irregolarità fiscali nella sua qualità di amministratore dell'ente di formazione ENAIP, circostanza che adesso potrebbe portare a riconsiderare il suo ruolo nell'indagine, soprattutto per il fatto che sarebbe di fatto decaduto il movente della presunta corruzione finalizzata al rilascio di certificazioni cui l'ENAIP aveva diritto avendo estinto i debiti tributari per come accertato dalla III sezione Penale del Tribunale di Catania.
La nota dell'avvocato Carmelo Calì, legale del dr. Luca, che ha ottenuto il pieno riconoscimento della sua linea difensiva: "Il Tribunale di Catania, III Sezione Penale, presieduto dalla dr.ssa Letizia Buscarino ha prosciolto il Dottor Franco Luca, difeso dall' Avv. Carmelo Calì, dal reato di indebita compensazione dei crediti vantati, reato contestatogli quale legale rappresentante dell'Enaip.
La vicenda è stata oggetto di approfondimento investigativo nell'operazione denominata "Black Job" , condotta dalla Procura della Repubblica di Catania nella persona del Dott. Fabio Regolo, in quanto si è ritenuto che la richiesta di verifica sulle attestazioni di pagamento rivolta dal Dott. Franco Luca al Direttore dell'ITL di Catania, Domenico Amich, fosse frutto di accordo corruttivo.
A seguito di tale condotta, ritenuta irrituale, il Luca è stato destinatario della misura interdittiva.
Con la sentenza di proscioglimento il Tribunale ha attestato la ritualità dei pagamenti, l'estinzione di ogni debito e la condotta processuale integerrima del Dott. Franco Luca."