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Calcio Catania, è proprio vero: al peggio non c'è mai fine

23-04-2017 14:56

Pier Francesco Monachino

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Calcio Catania, è proprio vero: al peggio non c'è mai fine

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Il Monopoli di mister Zanin passeggia sul Catania: 3-0 e addio sogni di gloria. Ma quale gloria? Rossoazzurri adesso che devono vincere a tutti i costi contro il Siracusa per la matematica salvezza e per non essere risucchiati nella sfida play-out. Biancoverdi che passano in vantaggio nel finale del primo tempo con Esposito, etnei che hanno la possibilità di pareggiare con Pozzebon negli ultimi minuti, ma l’attaccante romano fallisce clamorosamente da pochi passi. Nella ripresa il Monopoli calpesta lo zoppo e dilaga con Ricucci prima e con Genchi su calcio di rigore



Catania che incassa l’ennesima pesante sconfitta anche sul rettangolo verde del Veneziani. La squadra etnea è la prima vittima in casa del Monopoli che nel 2017 non aveva ancora vinto tra le mura amiche. Ultima vittoria pugliese in casa nel 2016.



Zanin schiera il 4-3-3 con Furlan tra i pali; Carissoni e Mercadante sulle fasce con Esposito e Bacchetti centrali di difesa; Franco, Nicolini e Mavretic a comporre la mediana biancoverde; tridente formato da Genchi, Montini e Pinto. Pulvirenti accantona la difesa a quattro e conferma le idee della vigilia scegliendo il 3-5-2 con Pisseri a difendere i pali rossoazzurri; Mbodj, Marchese e Djordjevic in difesa; Parisi e Manneh agiranno sulle fasce con Di Stefano e Mazzarani mezzali, Scoppa in cabina di regia; tandem offensivo composto da Di Grazia e Pozzebon.



Nel primo quarto d’ora di gioco poche emozioni con entrambe le squadre che preferiscono una fase di studio. Al 21’ la prima occasione è targata Monopoli con Mavretic che si invola verso la porta etnea, salta Parisi ma il suo destro è respinto prontamente da Pisseri. Qualche minuto dopo ancora padroni di casa con Pinto che scappa via in contropiede, lascia sul posto sia Manneh che Mbodji, serve Genchi che però con il piattone da buona posizione manda alto sfumando così un’azione pericolosa. Al 23’ ancora i ragazzi di Zanin a farsi vedere in fase offensiva con Pinto che da posizione favorevole chiama Pisseri al miracolo che risponde presente e devia il pallone in corner. Al 39’ i biancoverdi passano in vantaggio sulla formazione siciliana con Esposito che da pochi passi batte l’estremo difensore rossoazzurro sugli sviluppi di una punizione calciata da Nicolini. 1-0 al Veneziani. Al 45’ il Catania affida una palla-gol clamorosa a Pozzebon che di testa, tutto solo quasi sulla linea, manda alto per l’incredulità di tutti i tifosi. Il primo tempo si chiude sul risultato di 1-0 per i padroni di casa.



 



Match che è andato a rilento con una prima fase composta dallo studio da parte di entrambe le formazioni ma poi la squadra di Zanin è venuta fuori passando in vantaggio al minuto 39. Catania che merita qualcosina di più, ma l’errore di Pozzebon è troppo grave per passare inosservato.



Nella ripresa non ci sono cambi e allora il Monopoli parte subito in quarta con il cross di Montini che trova Genchi che liscia il pallone e grazia il Catania dal possibile raddoppio. Reazione ospite che arriva solamente al 57’ con Mazzarani che di testa mette alto dopo un’azione manovrata da parte dei suoi compagni: avrebbe potuto fare di meglio. Ma il numero 32 potrebbe rifarsi al minuto 62’ quando Pozzebon, di mestiere, difende palla, arriva Mazzarani che si divora un rigore in movimento strozzando troppo il suo destro e mandando alla destra di Furlan. Un vecchio detto dice “gol sbagliato e gol subito” e allora il raddoppio pugliese non tarda ad arrivare con Ricucci che approfitta di una dormita difensiva generale e raddoppia i conti. Catania che è in completa balia dell’avversario e non accenna ad una reazione e al minuto 89’ Scoppa atterra in area Mercadante e l’arbitro decreta penalty. Sul dischetto si presenta Genchi che spiazza Pisseri e fa 3-0 ponendo anche la sua firma sui marcatori di giornata. La gara termina con un secco 3-0 di marca Monopoli con un Catania  fuori dalla corsa play-off e che deve stare attento perché la matematica salvezza non c’è ancora.



 



IL MIGLIORE- Pisseri, per lo meno risulta essere l’unico che non vuole mollare di un centimetro e le varie parate effettuate quest’oggi ne sono la dimostrazione. Fenomeno nel deviare in corner la conclusione di Pinto al 23’ del prima frazione. Unico degno di questa gloriosa maglia.



 



IL PEGGIORE- Mazzarani, quest’oggi tante colpe e pochissimi meriti. È suo il pallone perso a centrocampo in occasione del primo gol che porta la firma di Esposito. Schierato nel ruolo di mezz’ala svaria moltissimo e gode di libertà ma gli errori sotto porta sono troppo pesanti e avrebbero potuto cambiare la sorte del match ponendolo su binari positivi in casa etnea. Lontanissimo parente del giocatore ammirato, sostenuto e apprezzato nella prima parte della sua avventura in terra catanese.


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