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Comitato Sport e Mafia: Angelo Attaguile si dimette dalla carica di Co-Presidente

08-03-2017 17:12

Gianluca Virgillito

Cronaca, dimissioni, kenzo tange, appalti truccati, malanova,


Alla base della decisione dell'onorevole, un improvviso cambio di programma: una seduta della Commissione Antimafia prevista a Catania il prossimo 15 marzo è stata successivamente rinviata "senza una valida ragione".



L'audizione al cospetto della Commissione Antimafia del Procuratore della Figc, Giuseppe Pecoraro ha creato non poco scompiglio. Prima per le dichiarazioni relative all'inchiesta aperta per la concessione del minuto di raccoglimento osservato a Catania in memoria del tifoso Ciccio Famoso, poi per le vicissitudini che hanno portato alle dimissioni del Co-Presidente del Comitato Sport e Mafia, Angelo Attaguile. Il parlamentare non ha digerito il cambio di programma della Commissione Nazionale Antimafia, di cui l'onorevole farà ancora parte in qualità di segretario, che in prima istanza aveva fissato una importante seduta a Catania, salvo poi rimandare tutto per dare spazio all'audizione del legale di fiducia del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, successivamente all'incontro con Pecoraro. Una scelta non condivisa da Attaguile che ha dunque deciso di farsi da parte. Riportiamo di seguito, integralmente, la lettera indirizzata a Rosy Bindi, presidente della Commissione:



"Egregio On. Presidente Rosy Bindi,



durante l'ultimo Ufficio di Presidenza della Commissione Nazionale Antimafia si era stabilito di tenere, nella giornata di mercoledì 15 marzo, una seduta della Commissione Antimafia a Catania per dare un segnale forte della presenza dello Stato in risposta alle notizie d'infiltrazione della criminalità organizzata all'interno del mercato di Vittoria. Nel corso di tale visita avremmo anche dovuto audire il capo della DDA di Catania, il procuratore Carmelo Zuccaro, nonché il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone che ne aveva fatto richiesta.



Con amarezza, debbo prendere atto che Ella, per come ci ha comunicato nel corso della seduta odierna della Commissione, ha deciso di stravolgere quanto convenuto durante i lavori dell'Ufficio di Presidenza predetto, annullando la visita a Catania e ritenendo, invece, mercoledì di dover audire il legale di fiducia del presidente della Juventus Andrea Agnelli.



Questo improvviso cambiamento di programma è avvenuto dopo l'audizione di ieri del procuratore federale della Figc, prefetto Giuseppe Pecoraro, che ha parlato lungamente della Juventus, chiedendo di secretare i verbali contenenti le sue dichiarazioni.



Tutto ciò mi lascia amareggiato, poiché l'improvvisa audizione dell'avvocato di fiducia del presidente Agnelli a mio avviso non rappresenta una priorità rispetto alla missione catanese già concordata. Peraltro, considerato che al momento non si ha notizia di indagini giudiziarie, ritengo si dovesse audire il presidente della Juventus Andrea Agnelli piuttosto che il suo avvocato. A tal proposito sono fermamente convinto che la legge, anche quella sportiva, debba essere uguale per tutti.



Alla luce di quanto sopra, avverto il dovere di rimettere immediatamente il mio mandato di co-presidente del Comitato Sport e mafia, pur continuando a partecipare, nella mia qualità di segretario della Commissione Antimafia, attivamente ai lavori dello stesso.



Con i più cordiali saluti.



Roma, 08.03.2017



On. Angelo Attaguile"


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