Scoperchiata associazione per delinquere. Antonino Arena promotore ed organizzatore del sistema La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 77 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alle frodi assicurative, falsa testimonianza, accesso abusivo ad un sistema informatico e reati in materia di falso. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile hanno evidenziato l’esistenza di un vero e proprio sistema finalizzato alle truffe ai danni di compagnie assicurative, avente quale promotore ed organizzatore Antonino Arena, detto “Nino ‘u fungiutu” o “ ‘u puppittaru”, e costituiscono uno stralcio, con conseguente approfondimento investigativo, di quelle che l’8 maggio del 2012 avevano dato luogo all’operazione “Nuovo corso” nel corso della quale era stata disarticolata l’organizzazione mafiosa dei Cursoti, della quale faceva parte il citato Antonino Arena. Le truffe venivano poste in essere inscenando falsi incidenti stradali con danni a cose e persone, grazie alla complicità di consulenti assicurativi, avvocati, medici ed altro personale sanitario. E’ stato messo in luce un articolato meccanismo basato o sulla falsa dichiarazione resa, all’atto del loro ingresso al Pronto Soccorso, da coloro che facevano ricorso alle cure ospedaliere, i quali riferivano di avere subito i traumi a seguito di incidente stradale piuttosto che, come in verità, per eventi diversi, oppure sulla manomissione dei sistemi informatici per il rilascio di certificati di Pronto Soccorso non veritieri, dai quali sarebbero emersi traumi in realtà inesistenti. Le indagini si sono rivelate particolarmente lunghe e complesse essendo state acquisite presso gli ospedali cittadini e diverse compagnie assicurative (che hanno presentato querela per truffa). Presi in esame anche numerosissimi fascicoli relativi a cartelle mediche ed infortuni stradali per una buona parte dei quali erano state liquidate cospicue somme di denaro che venivano suddivise tra gli “attori” coinvolti. In relazione ad uno dei sinistri esaminati la somma liquidata ammontava a 100.000,00 euro. Tra gli indagati, unitamente a pregiudicati e gente comune, figurano un medico ortopedico, un medico legale, due infermieri professionali, un assistente socio-sanitario, un fisioterapista, un consulente assicurativo e due avvocati.