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ANNO GIUDIZIARIO zero segnali di miglioramento

30-01-2011 13:58

redazione

Inchieste, Alfio Scuto, Corte d'Appello, Guido Marletta, Onofrio Lo Re, Procura della Repubblica, sviluppo, tributi comune di catania, vincenzo di rosa,


A Catania e Palermo, si inaugura l'anno giudiziario. Nella città dell'Elefante la Giustizia è in ginocchio, da una parte le carenze d'organico, dall'altra il deficit strutturale. Resta abbandonato lo storico Palazzo delle Poste che avrebbe dovuto ospitare gli uffici giudiziari. Ai tempi di Umberto Scapagnini servivano 3milioni di euro per la ristrutturazione. Con l'avvento di Raffaele Stancanelli i costi sono stati decuplicati ed inseriti nella famosa "lista inventata" spedita a Roma per ottenere i 140milioni di euro. Con il risultato che il buco di bilancio non è stato coperto, il palazzo delle Poste è ancora abbandonato, il processo a carico di Stancanelli è stato archiviato. Per completare il quadro c'è la moglie del presidente aggiunto dell'ufficio Gip che è contemporaneamente assessore e sovrintendente, i lettori di SUD chiedono le sue dimissioni. Figli e parenti di magistrati in politica e affari non si contano. Ma ci sono anche quelli che lavorano a testa alta per la Giustizia.





Dentro il tracollo della giustizia italiana Catania fa da apripista. A tenere oggi la relazione non è stato il presidente della Corte d'Appello del capoluogo etneo, ma il facente funzioni Alfio Scuto. L'ufficio è vacante da mesi, e ancora il Csm non ha scelto il sostituto.



Manca anche il presidente del Tribunale, visto che Nino Cardaci è andato in pensione. La Procura della Repubblica si trascina nel frattempo all'appuntamento del 28 Febbraio, quando anche Vincenzo D'Agata dovrà lasciare l'ufficio per sopraggiunti limiti d'età. E manca in organico anche uno dei prcuratori aggiunti , in seguito al pensionamento di Onofrio Lo Re.



Nella relazione, il presidente facente funzioni della Corte d'Appello, Alfio Scuto, ha lamentato la cronicizzazione della scopertura d'organico, adebitandola alle nuove norme, " che penalizzando trattamenti retributivi e di fine rapporto hanno indotto in tutta Italia ben 350 domande di pensionamento antcipato".



"Al 31 dicembre- ha spiegato Scuto- erano vacanti 1.266 posti di magistrati ordinari su un ruolo organico complessivo di 10.151. Nel distretto di Catania, insomma, lo scopertura ammonta al 15,19% dell'organico".


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