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Il quartiere dimenticato
Le vie residenziali di Aci Catena sommerse dalle erbacce: degrado, pericolo e rabbia dei residenti
Marciapiedi impraticabili, asfalto divorato dalla vegetazione e un silenzio assordante da parte dell’amministrazione comunale.
Aci Catena vive un paradosso grottesco: mentre la sindaca Margherita Ferro annuncia progetti e inaugurazioni, in molte zone della città la realtà è fatta di incuria, disservizi e cittadini abbandonati a sé stessi.
Via Principe Riggio: un caso emblematico
Ci troviamo nella zona di Via Principe Riggio, tra Via Vampolieri e la SS114 nei pressi di Capomulini.
In quella che dovrebbe essere un’area residenziale curata, le immagini documentano invece un contesto di abbandono inaccettabile: sterpaglie ovunque, vegetazione spontanea che invade il manto stradale, rami che ostacolano il passaggio, perfino tombini coperti da erba alta e rifiuti.
Una giungla urbana cresciuta giorno dopo giorno sotto gli occhi di chi dovrebbe tutelare decoro, sicurezza e vivibilità.
Decoro urbano? Assente. Manutenzione? Inesistente. Sicurezza? Compromessa.
A denunciare la situazione sono numerosi residenti, esasperati da anni di segnalazioni rimaste senza risposta.
"È da tempo che chiediamo un intervento, ma nessuno si fa vivo. Abbiamo paura che possa succedere qualcosa di grave, soprattutto di notte o in caso di emergenze. Qui non si passa nemmeno a piedi, figuriamoci con una carrozzina o un’ambulanza", racconta una residente.
E in effetti, il pericolo non è solo estetico: la mancata pulizia delle strade compromette la visibilità per automobilisti e pedoni, favorisce la presenza di animali indesiderati come topi e insetti, ed espone la zona a rischi sanitari e incendi.
Una vergogna annunciata
Non è una sorpresa. Le proteste dei cittadini vanno avanti da anni, senza mai ottenere interventi risolutivi.
Le stesse identiche scene si ripetono in altre zone del comune: come documentato anche nei pressi di via Vampolieri, con canne altissime che invadono la carreggiata, rifiuti abbandonati e assenza totale di manutenzione ordinaria.
Un’amministrazione sorda e cieca
La sindaca Margherita Ferro, eletta anche per portare una ventata di novità e concretezza, sembra invece essere latitante proprio nelle attività più basilari del governo cittadino: la cura delle strade, la pulizia urbana, la manutenzione del verde pubblico.
Mentre si discute di progetti futuristici, la realtà dei quartieri è sotto gli occhi di tutti: e ha l’aspetto di un luogo abbandonato, dove il degrado è diventato la norma.
Una chiamata all’azione (davvero)
Chi amministra non può continuare a ignorare le istanze di intere comunità.
Serve un intervento immediato, non solo per restituire dignità e vivibilità a quartieri come via Principe Riggio, ma anche per garantire la sicurezza e la salute pubblica.
🔴 I cittadini chiedono risposte, non promesse.
📢 E hanno tutto il diritto di pretenderle.