di Pierluigi Di Rosa
La Galleria Massimo Ligreggi di Catania è attualmente il palcoscenico di una straordinaria esplorazione visiva nella mostra intitolata "Quando comincia l’acqua", in esposizione sino al prossimo 26 gennaio.
Silvia Camporesi, la mente creativa dietro questo affascinante viaggio artistico, ci immerge in un mondo di immagini dove l'acqua è protagonista e dove realtà e finzione danzano in armonia.
Le fotografie di Venezia: tra sogno e realtà
Il titolo della mostra trae ispirazione da una serie del 2011, in cui Camporesi, attraverso la finzione fotografica, immagina Venezia sommersa dall'acqua.
Le tre immagini principali offrono scorci inediti della città lagunare, come l'Arsenale, il mulino Stucky e il Canal Grande.
La maestria dell'artista emerge nell'intrecciare realtà e finzione, rendendo le immagini indistinguibili.
Paesaggi sommersi e luoghi insoliti: la magia di Camporesi
Il percorso espositivo continua con il polittico dedicato a Fabbriche di Careggine, un paese sommerso nel lago di Vagli. Qui, Camporesi, in un gesto di reinvenzione, ha ricreato il paese in miniatura, basandosi su immagini dell'ultimo svuotamento.
La selezione si amplia con i luoghi insoliti d'Italia presentati nella sua ultima pubblicazione "Mirabilia" del 2023, seguendo il filo conduttore della presenza dell'acqua.
Un omaggio alle vittime dell'alluvione: la fragilità dell'acqua
Il climax emotivo della mostra giunge con le fotografie scattate da Camporesi durante l'alluvione che ha colpito la Romagna nel maggio 2023.
Libri antichi, feriti dall'acqua e dal fango, diventano oggetti scultorei nelle mani dell'artista.
Stampati in bianco e nero e colorati a mano con pastelli, essi rappresentano un simbolico gesto di cura, testimonianza di come l'acqua possa assumere molteplici sfaccettature, luminose, oscure, drammatiche.
Il percorso artistico di Silvia Camporesi: tra fotografia e filosofia
Silvia Camporesi, laureata in filosofia all'Università di Bologna, ha iniziato il suo viaggio artistico nel 2000, dedicandosi alla staged photography.
Dopo la serie del 2004 dedicata all'Ofelia di J. E. Millais, ha focalizzato la sua attenzione sul paesaggio italiano, reinventando la visione di Venezia con fantasia e immaginazione.
Il suo impegno nella documentazione dei luoghi abbandonati in Italia è culminato nel libro "Atlas Italiae", parte della collezione del MAXXI.
Nel 2020 ha vinto il premio Cantica21 promosso dal Ministero degli Esteri e dal Ministero della Cultura, con un progetto dedicato a Dante in occasione del settecentesimo anniversario della morte. L’opera vincitrice è entrata nella collezione del MAC di Lissone.
Nel 2021 ha partecipato alla mostra “Essere umane. Le grandi fotografe raccontano il mondo”, curata da Walter Guadagnini presso i Musei San Domenico di Forlì.
Sue fotografie fanno parte della collezione Farnesina.
Nel 2021 ha curato la mostra “Tina Modotti l’umano fervore” presso lo spazio PR2 di Ravenna in collaborazione con il Comitato Tina Modotti.
Dal 2021 collabora con la rivista Artribune, con articoli sui luoghi insoliti dell’Italia.
Nel 2021 l’articolo dedicato al sole riflesso di Viganella è stato il più letto della rivista, con oltre 200.000 visualizzazioni.
Massimo Ligreggi: la passione per l'arte che ha radici a Detroit
La Galleria Massimo Ligreggi, che ospita la mostra di Silvia Camporesi, è il risultato della passione di un uomo, Massimo Ligreggi, classe '67, catanese di nascita.
La sua storia affonda le radici a Detroit, dove ha studiato e ha incontrato l'arte per la prima volta, un'esperienza formativa che ha plasmato il suo futuro.
Tornato in Sicilia, Ligreggi ha coltivato la sua passione per l'arte, diventando Presidente di Arte Giovane Sicilia e fondando la Galleria D’Arte CollicaLigreggi nel 2011.
L'arte senza età: il nuovo spazio d'arte di Massimo Ligreggi
Il 2019 ha segnato l'inizio di una nuova fase per Ligreggi, con l'apertura di un nuovo spazio d'arte a Catania, il SAL.
Qui, definisce il luogo come "una scuderia di artisti contemporanei", affermando che "l'arte non ha età".
Il suo impegno nel sostenere artisti nazionali e internazionali si riflette nelle numerose mostre ed esposizioni temporanee, confermando che l'arte è un processo in continua evoluzione, fatto di cura e pregio.
In questo connubio tra l'arte visionaria di Silvia Camporesi e la passione di Massimo Ligreggi, "Quando comincia l’acqua" diventa un viaggio emozionante attraverso la creatività, l'immaginazione e la cura per l'arte contemporanea.