CNA Catania è l'organizzazione che riunisce le imprese artigiane e conta migliaia di iscritti, tra le più accreditate sul territorio e si distingue da tempo per la capacità di rappresentare in maniera efficace gli interessi della categoria con l'obiettivo di renderli compatibili con quelli generali.
In quest'ottica l'organizzazione ha invitato i candidati sindaci alle prossime elezioni del 28 e 29 maggio per confrontarsi sui temi di comune interesse.
Il primo incontro si è svolto il 16 maggio con i candidati Caserta, Savoca e Trantino, mentre Drago, Giuffrida, Lipera e Zappalà si presenteranno nella sede di piazza Martiri 8 il prossimo 23 maggio.
Come ormai chiaro la linea del giornale è di non seguire questo genere di iniziative che rappresentano ormai un rito comprovato durante il quale si annunciano promesse che regolarmente non saranno rispettate e quindi, con tutto l'affetto e la simpatia possibili per i vari candidati, la cosa ci annoia ormai troppo e preferiamo occuparci d'altro.
Ci interessa invece il sentiment delle varie categorie, il loro approccio con il momento elettorale e registrarne le attese, che rappresentano sempre le vere esigenze del territorio, le richieste la cui soddisfazione dovrebbe costituire obiettivo principale di chiunque vada ad amministrare perché da esse dipende il benessere economico e sociale dell'intera comunità: ma faglielo capire …
Anche nel modo in cui le varie organizzazioni datoriali, sindacali o associative accolgono i vari candidati, e soprattutto sul tenore del confronto che ne nasce, si possono notare differenze, e non sono di poco conto.
Ci sono organizzazioni che ambiscono ai siparietti, tentativi di affermazione di poteri che furono e non sono più, come anche più o meno fantomatiche associazioni che spacciano persino loghi di ospedali pubblici pur di metter su passerelle di vria natura: ne abbiamo scritto , delle une e delle altre.
Poi ci sono anche, per fortuna, organizzazioni sempre rimaste coi piedi per terra, a presidio degli associati, consapevoli di rappresentare l'ossatura produttiva del paese, quelli che lavorano davvero, senza sceneggiate.
È proprio il caso della CNA di Catania
«La Cna etnea», hanno evidenziato Franceschini e Milazzo, «ritiene ormai improcrastinabile da parte del Comune, fra le tante azioni che la prossima amministrazione dovrebbe intraprendere rapidamente per cercare di risollevare una città ai suoi minimi storici, rendere realmente possibile la partecipazione delle piccole imprese agli appalti pubblici. Questo in coppia con una razionalizzazione delle imposte locali, il cui peso abnorme oggi altera fortemente la concorrenza. Catania deve inoltre diventare una vera destinazione turistica, il che rende assolutamente indispensabile una nuova gestione dei rifiuti che, partendo dall’ottimizzazione della differenziata, si indirizzi alla realizzazione di impianti di economia circolare, favorendo pure l’insediamento di realtà produttive specializzate. Anche questo punto legato al turismo (ma non solo), è sempre più necessario per la città un piano della mobilità, dei parcheggi e dei trasporti pubblici».
Noi, a margine dell'iniziativa, anzi prima che cominciasse, abbiamo ascoltato il Segretario Territoriale di CNA Catania Andrea Milazzo, che ha tracciato un quadro chiaro delle urgenze.
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