

Mentre ci si occupa di massimi sistemi, tra guerre mondiali, crisi energetiche e trasformazioni ambientali, con nuovi governi nazionale e regionale in via di formazione, proviamo a volare basso, bassissimo prima di sbattere.
Perché in fondo non vorremmo che si dimenticasse che viviamo in una città, Catania, dove appena piove per dieci minuti ci si ritrova con negozi e case allagate ed è sempre colpa di chi amministrava prima o del fatto che "una bomba d'acqua così non si era mai vista". Ogni santo anno. E ci risiamo quasi, questione di giorni.
Adesso l'ultimo allarme, di quelli banali banali, di quelli che non dovrebbero essere neanche tali, lo lancia la delegazione sindacale della Fiom CGIL, con una pec che dieci delegati hanno inviato all'IRSAP ed al comune di Catania.
L'IRSAP è l'ente regionale che dovrebbe occuparsi delle "zone industriali" (che già definirle tali viene da ridere) delle varie province e basta farsi una "passeggiata", possibilmente con caschetto e giubbotto antiproiettile, lungo quella di Catania per capire di cosa si parla.
Il comune di Catania non ha bisogno di presentazioni.
La pec in questione, corredata di foto, è talmente immediata da risultare disarmante:
"Il pericolo incombe su migliaia di lavoratori che quotidianamente percorrono l'VIII Strada della zona industriale di Catania, a pochi metri di distanza dall'Interporto e dal segmento che conduce alla St Microelectronics.
Due grossi alberi di eucalipto, da anni abbandonati all'incuria, pendono pericolosamente sulla carreggiata sottostante.
Altro albero pericoloso e' il mastodontico eucalipto che si trova sulla VII Strada, di fronte l'ingresso M5 di St Microlectronics.
Visto l'arrivo della stagione invernale e la frequenza con la quale si ripetono giornate meteorologicamente inclementi, alle S.V. in indirizzo si chiede un urgente intervento manutentivo di potatura degli arbusti indicati e la conseguente rimozione del pericolo esistente.
La segnalazione è sottoscritta dai sindacalisti: Michele Pistone, Salvo Bonfiglio, Lucio Costa, Alessandro Marcellino, Gianfranco Pellegrino, Francesco Di Mauro, Luca Giompapa, Sebastiano Finistrella, Luigi Quaceci e Arcangelo Santamaria."
Quindi, migliaia di persone, ogni giorno, passano da questa VIII strada della zona industriale di Catania facendosi il segno della croce sperando che non tocchi proprio a loro di ritrovarsi con la foto sul giornale dell'indomani col titolo, ormai neanche da prima pagina: "Imprevedibile tragedia in zona industriale di Catania".
MA VERAMENTE?