Ennesimo sfregio, ennesima indignazione: ogni giorno ce n'è una e raccontiamo solo quelle più eclatanti.
Ormai lo sport cittadino preferito è la devastazione indiscriminata, l'aggressione immotivata.
E non deve neanche stupire più di tanto se si considera che, sempre in tema di sport, in questa città anche la squadra di calcio si sono mangiati.
Le ultime immagini, che diventano notizia virale sui social e si sommano a quelle degli altri giorni, riguardano la piazza Europa, un altro di quelli che dovrebbero essere i salotti della città trasformati in poligoni di indecenza.
Al centro della grande aiuola spartitraffico giace languida "La Romantica", opera in marmo rosa dello scultore Francesco Messina.

Ieri è stata sfregiata, per gioco, per ignoranza, per rabbia, per noia, per protesta, per niente, probabilmente e banalmente per niente, perché qualche disagiato non aveva di meglio da fare.

È stata colpita al volto e le è stata offesa una mano: indifesa, come lo è l'intera città; inerme come i suoi concittadini.
Ora, lasciamo stare le interpretazioni sociologiche e non prendiamocela neppure, viene da ridere solo a definirli così, con i "politici" locali che sono più disagiati dei trogloditi responsabili di questi crimini.
Tuttavia chiediamo, magari a qualche parlamentare del Nord, dove si dice siano più efficienti , di quelli che vengono da queste parti in vacanza, che si prenda la briga di trascinare in un aula parlamentare la signora ministra dell'Interno che al momento non ricordiamo come si chiama, per chiederle:
- che cavolo sta combinando;
- se qualcuno la sta avvertendo di quanto sta accadendo ogni giorno a Catania;
- se è consapevoe di come non ci sia nessun controllo del territorio;
- di pubblicare i dati delle risorse utilizzate per le forze dell'ordine,;
- se sono rispettati gli standard quantitativi rispetto alla popolazione residente;
- perché NESSUNO dei siti sensibili, piazza Duomo, stazione, piazza Europa, etc. risulta presidiato.
Tante semplici domande che presuppongono l'esistenza di uno Stato, di un governo che evidentemente a Catania non ci sono più.
In ogni caso dovrebbero vergognarsi. Tutti.
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