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I nomi di 1.555 vittime innocenti di mafia: Libera nelle scuole, quando la Memoria non è cerimonia

21-03-2022 18:14

Pierluigi Di Rosa e Lucia Murabito

Cronaca, Cultura&Spettacolo, Focus,

I nomi di 1.555 vittime innocenti di mafia: Libera nelle scuole, quando la Memoria non è cerimonia

GRAZIE, È. STATO BELLO

Se ne fanno tante manifestazioni, di molte si potrebbe fare a meno. Di altre proprio no.

Tra quelle che restano indispensabili proprio quella che da 27 anni Libera, l'associazione fondata da don Luigi Ciotti, propone ogni anno coinvolgendo soprattutto scuole di tutta Italia e che giunge al termine di un percorso di formazione all'impegno civico che coinvoge gli studenti di tutti gli ordini e gradi per l'intero anno scolastico.

 

Vengono letti, senza soste, tutti d'un fiato, i nomi di 1.555 vittime innocenti di mafia, tra quelli più noti e quelli dimenticati che in questo modo ritrovano la dignità ed il senso del loro sacrificio: è importanye.

 

Dopo l'annuncio della diretta dato ieri, vogliamo dargli attenzione per il secondo giorno consecutivo, cosa inconsueta per una testata come la nostra, perché abbiamo seguito l'evento collaborando a produrre la diretta social (che riportiamo in calce integralmente) e quindi abbiamo avuto l'opportunità di vedere all'opera docenti e studenti nella preparazione della cerimonia.

 

Sabato abbiamo effettuato il sopralluogo nel cortile e ieri siamo arrivati due ore prima dell'inizio per piazzare le nostre attrezzature della diretta: è stata occasione per respirare l'impegno di docenti e studenti, la loro consapevolezza, il loro entusiasmo. E quindi speranza..

 

C'era una tensione operosa, docenti e studenti impegnati con i loro manifesti, con le piantine commemorative dei più piccoli, si avvertiva consapevolezza per quello che si andava a fare, non una cerimonia tra le tante ma un tributo alla memoria di centinaia, migliaia di vittime di quelle mafie che continuano, ancora oggi e ancora domani, a seminare morte e miseria, ad ipotecare il futuro soprattutto loro, di tutti questi ragazzi che non c'entrano niente con l'orrore di questo mondo impazzito ed a cui si chiede di essere più forti della violenza che sono costretti a subire incolpevolmente, chiedendo loro di diventare militanti della Memoria, della Cultura, del Rispetto, della Bellezza, dell'Amore.

 

E in questo la Scuola, ogni Scuola, è indispensabile e andrebbe rimessa al centro delle attenzioni politiche di questo benedetto paese.

 

Insomma, quanto visto al Licieo Classico Spedalieri di Catania è stata una bella boccata d'ossigeno:

GRAZIE LIBERA, GRAZIE AI DOCENTI.

GRAZIE RAGAZZI!


Gian Lorenzo Battaglia, studente Liceo Classico Spedalieri di Catania

Dora Torrisi coordinamento Libera Catania

Prof. Guglielmo La Cognata, Liceo Classico Spedalieri Catania

Barbara Mirabella, assessore Pubblica Istruzione e i piccoli alunni di Librino

La diretta integrale della manifestazione

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