Il matinèe di questa domenica, con il direttore di SudStyle Aldo Premoli condotto dal direttore editoriale del Gruppo Sudpress Pierluigi Di Rosa proverà ragionare sul complicato mondo dei nostri ragazzi che per la prima volta nella storia rischiano di essere un problema piuttosto che la meravigliosa speranza che hanno costituito nei millenni di progresso dell'umanità.
In studio con noi Gioacchino Cappelli, ideatore, regista e interprete, di "C‘è nessuno".
Con lui Elena Dramma che ha contribuito alla scrittura del testo.
A darci una mano a tentare di decifrare cosa sta accadendo ai nostri giovani Nicola Filippone, preside dell'Istituto salesiano Ranchibile di Palermo, un intellettuale di grande esperienza che con questi giovani è a contatto ogni giorno e che sulle colonne di Sudpress ogni settimana offre riflessioni sempre di grande lucidità.
Oltre che sulle home page delle testate del gruppo, si andrà in diretta alle 11 sulle pagine Facebook di Sudpress e SudStyle e sul canale Youtube.
Chi o cosa sono gli hikikomori?
Che sta succedendo agli Under 30?
Il rapporto dei più giovani con il mondo virtuale è assai complesso: o forse semplicemente inedito.
"C’è nessuno" è una pièce teatrale di Giacchino Cappelli che riporta alla luce il fenomeno degli Hikikomori, ragazzi che si chiudono in casa rifiutando ogni rapporto che non abbia la mediazione della rete.
Il termine hikikomori deriva dal giapponese e significa letteralmente “stare in disparte”, “staccarsi ““fuggire”.
Indica insomma una persona che ha scelto di scappare fisicamente dalla vita sociale cercando livelli finali di isolamento e confinamento.
Nello specifico sono i ragazzi che passano anni davanti al pc con un completo sovvertimento dello scorrere del tempo e dei rapporti con la “realtà” sostituendo a questa quella virtuale.
Un nuovo tipo di disturbo adolescenziale che si supera col crescere? (esistono persino dei siti commerciali come questo: https://www.hikikomori.club)
O una patologia da prendere seriamente?
Oppure più semplicemente un nuovo modo di vivere la propria esistenza?
La psichiatria si confronta sempre più spesso con quadri clinici legati a processi socioculturali, in cui confluiscono gli effetti di un contagio transculturale legato all’ampia diffusione dei mezzi di comunicazione globale.
Ma forse stavolta il problema è davvero enorme e non è detto che il "mondo degli adulti" sia realmente attrezzato per risolverlo: magari ce la faranno da soli questi benedetti ragazzi...

GIOACCHINO CAPPELLI è nato a Forlimpopoli nel 1991 e vive a Catania.
Si è formato con "La Nuova commedia dell'Arte" con C. Contin (Arlecchino) e F. Merisi e "La maschera e i suoi segreti".
Per "I Pupi Siciliani" è stato manovratore e parlatore con i fratelli Napoli.
Ha partecipato a "Laboratorio di Danza, Cuntu e Pupi" con M. Cuticchio e V. Sieni; "Danze e acrobazie dal mondo" con L. Zaghet; "L'arte della trasformazione" con N. Yalon, Studio Michael Chekhov (Belgio); "Maestra marionetta" con A. Canellas, Rocamora Teatre (Spagna); "Corso di Biomeccanica" con G. N. Bogdanov (Russia).
In teatro ha lavorato in "Vita Straordinaria di Don Giuvanni Grasso" di M. Cappelli (Progetto Art to be Actor); "La Nave delle Spose" di L. Sardo.
Nel cinema in ''I baci mai dati '' di R.Torre; ''Il dolce e l'amaro'' di A. Porporati.
In Televisione "Inchiostro contro piombo" regia di P. Messina, C.D'Emilio e S.Lorenzi; "Onore e rispetto 4" di A. Inturri e L. Parisi e "Come un delfino'' di S. Reali

ELENA DRAMMA, classe ’90, è nata a Messina come Elena Grimaldi Zavan (anche se all’anagrafe si dice "menomata di un cognome").
A diciott’anni è volata a Bologna dove ha
conseguito una laurea in Teatro, condita con Teatro dell'Oppresso, metodi di creazione
attoriale, critica teatrale e laboratori per ragazzi.
A Roma ha conseguito un master in Drammaturgia e sceneggiatura presso l'Accademia Silvio D'Amico.
Attualmente collabora con la Casa editrice Mesogea, fa parte della compagnia teatrale QA−QuasiAnonimaProduzioni ed è tra i redattori di PAC−PaneAcquaCulture.

NICOLA FILIPPONE, Docente di Storia e Filosofia, è il preside dell'Istituto salesiano d'eccellenza Don Bosco Ranchibile di Palermo.
Ha pubblicato: "Bisacquino un paese da scoprire" (Palermo 1992) e "Don Calogero Di Vincenti, l'apostolo del sorriso" (Corleone 1997).
Dal 2020 è editorialista di Sudpress per cui cura una rubrica settimanale particolarmente apprezzata per l'acume delle riflessioni che propone ai lettori.