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Policlinico Catania: durissima interrogazione contro la nomina del direttore di cardiochirurgia "ripescato"

30-09-2021 07:05

Pierluigi Di Rosa

Cronaca, Università, Focus,

Policlinico Catania: durissima interrogazione contro la nomina del direttore di cardiochirurgia "ripescato"

molestie sessuali in ambiente ospedaliero-universitario, concorso irregolare con omesse incompatibilità, commissione nominata misteriosamente...

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A porre la questione sono due deputati regionali del Partito Democratico, il catanese Anthony Barbagallo che del PD è segretario regionale, ed il gelese Giuseppe Concetto Arancio, medico chirurgo.

 

La vicenda che pongono all'attenzione del governo regionale i due deputati è in realtà ancora più complessa e delicata di quanto già non appaia: non ci sono solo le vicende sessual-giudiziarie segnalate nell'atto parlamentare, ma anche procedimenti per strani acquisti di materiale sanitario per diverse centinaia di migliaia di euro che finirono all'attenzione della magistratura.

La mole di documenti è particolarmente corposa e richiede tempo per approfondire e verificare, anche perché si parla della direzione di uno dei dipartimenti sanitari più delicati ed importanti del nosocomio catanese.

 

Intanto la notizia più attuale riguarda l'interrogazione n.2357 depositata dai due deputati Barbagallo ed Arancio il 22 settembre con la quale chiedono "Notizie relative al concorso di direttore struttura complessa di cardiochirurgia presso il policlinico universitario di Catania."

 

L'atto ispettivo è rivolto all'assessore per la salute Ruggero Razza e si legge:

 

"premesso che:             

il  concorso per direttore di struttura complessa di cardiochirurgia, svolto presso il policlinico universitario di   Catania,  ha decretato come vincitore il dott. C.M., (nell'interrogazione il nominativo è omesso, in realtà si tratta del dott. Carmelo Mignosa) che pare sia la stessa persona che ne ha ricoperto il ruolo negli anni tra       il  2010 e il 2015 per poi dimettersi volontariamente;

             

da notizie di stampa, si è appreso  che, negli stessi anni, alcune studentesse segnalarono alle autorità universitarie e ospedaliere di aver subito molestie  sessuali dal professore di tecniche di fisiopatologia       cardiorespiratoria nonché responsabile del tirocinio universitario in questione;

 

su  tali  vicende, dopo che l'Università si è rivolta  alla Procura di Catania, pende tuttora un procedimento penale;

             

considerato che:              

lo  svolgimento del citato concorso per direttore  di struttura complessa di cardiochirurgia  presenta diverse singolarità;

             

la  nomina della commissione esaminatrice è avvenuta il 09/12/2019 con un'estrazione di cui non si indica il meccanismo, mentre il  9 luglio 2021, con delibera n. 1325, un  membro  della  commissione giudicatrice è stato sostituito con il prof. F. M. il quale, nonostante la  sua  dichiarazione di non incompatibilità, ha intrattenuto con il vincitore del concorso intensi  rapporti di collaborazione  professionale protratti nel tempo, come testimoniato anche  dalle  numerose  pubblicazioni scientifiche nelle quali i due medici appaiono come cofirmatari;

 

inoltre, nella valutazione dei titoli dell'esperienza professionale e degli  incarichi di docenza, inspiegabilmente, non si  è  tenuto  conto dell'anzianità di servizio, si è equiparato  il servizio pubblico con quello privato e si è dato  un peso  maggiore ad incarichi di docenza in discipline equipollenti piuttosto che nella stessa disciplina di pertinenza;

             

per sapere:

 

se il direttore della struttura  complessa di cardiochirurgia  del  Policlinico  universitario  di Catania abbia   intrapreso, a  seguito delle segnalazioni di  molestie  sessuali, le dovute iniziative previste dal regolamento aziendale  a tutela di donne dipendenti o studentesse;

             

se  non  ritenga  inaccettabile che  a  ricoprire incarichi  di  direzione in un'azienda  ospedaliero-        universitaria, dove  si formano giovani studenti, sia un medico coinvolto in avvenimenti che chiaramente lo   pongono in condizioni di incompatibilità ambientale;

             

se  non ritenga inopportuno mettere al fianco di donne che hanno avuto il coraggio di denunciare       nuovamente chi è coinvolto in questi trascorsi;

             

se il concorso espletato si sia svolto nello crupoloso rispetto della legge."

Insomma, una serie di domande che partono da una ricostruzione fatta di due deputati che, per quanto estremamente semplificata, contiene aspetti a dir poco inquietanti: molestie sessuali in ambiente ospedaliero-universitario, concorso irregolare con omesse incompatibilità, commissione nominata misteriosamente, valutazione titoli discutibile...

 

Le risposte che deve fornire l'assessore regionale Ruggero Razza, considerata la gravità della questione, sono urgentissime e sarà interessante leggerle.


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