Nostro malgrado, rischiando la noia, dobbiamo continuare ad occuparci di spesa di denaro pubblico intorno all'emergenza coronavirus che è ormai l'affare del secolo, con buone probabilità di diventare quello del millennio.
Oggi è la delibera 859 del 10 giugno firmata dal direttore generale dellìASP di Catania Maurizio Lanza che, con il suo staff dirigenziale composto dal direttore amministrativo Giuseppe Di Bella e dal direttore sanitario Antonino Rapisarda, ha deciso di effettuare, utilizzando ancora una volta fondi covid, un acquisto che ci ha incuriosito: in una botta sola 500 personal computer "ad altissima mobilità" per neo assunti.
In tanti anni che frequentiamo il mondo dei computer ed affini, non ci era mai capitato di incorrere in una simile definizione, ma sarà un nostro deficit: probabilmente saranno di nuovissima generazione, con rotelle o magari con le ali.
Ma, battute a parte, non è questo il tema.
Quello che lascia perplessi è il fatto che una pubblica amministrazione possa effettuare un acquisto così ingente di beni che, con molta probabilità, tra poco tempo saranno già obsoleti e da destinare a personale che, si spera, a breve neanche ci sarà più visto che malgrado chi punta al contrario, questa stramaledetta e costosissima emergenza epidemica dovrebbe finire.
La delibera 859 parte dal presupposto che, testuale, "la Direzione Strategica aziendale, stante l'imminente presa in servizio di circa 500 unità di personale di diversa qualifica funzionale da impiegare per l'attività di contrasto alla diffusione del Covid-19, ha richiesto all'UOC Provveditorato di attivare procedura di gara per l'acquisto di 500 personal computer portatili per lo svolgimento delle relative attività connesse al contrasto dell'emergenza coronavirus."
Quindi, il 22 gennaio il direttore dell'UOC ingegneria informatica ha trasmesso il capitolato tecnico per la fornitura di 500 PC Portatili ad altissima mobilità per Presidi ospedalieri e territoriali unità covid, indicando un cposto unitario pari a 1.000 euro oltre IVA.
Bontà loro hanno diviso la fornitura in 3 fasi e quindi tre corrispondenti lotti diversi:
Chissà perché 3 diverse forniture nell'arco di soli 45 giorni...
In ogni caso da questa delibera apprendiamo due notizie non da poco:
1) "l'imminente presa in servizio di circa 500 unità di personale di diversa qualifica funzionale da impiegare per l'attività di contrasto del Covid-19", cioè altre 500 persone oltre tutte quelle già arruolate con le procedure più diverse, alcune decisamente fantasiose e di cui ci rioccuperemo a breve considerato che pare stiano provando a "sistemare" una robetta da oltre 1 milione e 400 mila euro con una ditta privata diventata d'incanto agenzia interinale...attendiamo la brillante soluzione;
2) a ciascuna di queste "unità di personale" verrà assegnato un Personal Computer nuovo di zecca, ad "altissima mobilità", quindi con le ali o overcraft, per un controvalore complessivo che supera i 613 mila euro. SEICENTOTREDICIMILAEURO!
Magari adesso dovranno deliberare un bel corso tenuto da qualche altro premio Nobel per insegnare a questi "500" come inserisre i dati nei loro nuovissimi "PC volanti", possibilmente "spalmandoli" come si deve...
E perché non fornirgli anche, a "ciascuna di queste nuove 500 unità", un mega televisore da 65 pollici per le call conference?
O uno zainetto da pronto soccorso?
O un frigo portatile?
O un bel corso formativo anticorruzione da 300 euro l'ora?
O una bella poltrona personalizata da 427 euro?
O qualche defibrillatore portatile?
O ancora, magari gli si costruisce un bel database da 75 mila euro che poi la regione dirà che non si può utilizzare perché se ne deve utilizzare un altro pagato di certo anche di più?
Del resto, "È QUESTO IL BELLO DELL'EMERGENZA, BELLEZZA".