Andiamo avanti, a seguire dalle puntate precedenti che come sempre riepiloghiamo in calce.
La delibera che sottoponiamo oggi all'attenzione di chi legge è la 1860 del 12 aprile 2021.
A firmarla il direttore del provveditorato dell'ASP di Catania Pietro Galatà che compra, con una trattativa diretta, "6 carrelli d'emergenza attrezzati di defibrillatore da destinare ai punti vaccinali territoriali di Trecastagni, Mascalucia, Linguaglossa, Belpasso, Mercato Ortofrutticolo di Catania, e alla UO di Psichiatria del PO di Giarre. Base d'asta 39.000 euro."
La procedura è una trattativa privata con unica ditta partecipante, viene utilizzato il MEPA, il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, un meccanismo che sembra dare agli acquisti pubblici una sorta di marchio di regolarità: ci siamo convinti da tempo che non basti...ci torneremo in altra occasione per spiegare meglio come funziona e come viene utilizzato concretamente. È di pubblico interesse.
Ma torniamo alla delibera 1860.
Anzi, facciamo un passo indietro e partiamo dalla delibera 1005 del 3 settembre 2020 con cui la stessa ASP di Catania acquista dalla ditta Sago Medica, in un solo colpo, 111 (centoundici) defibrillatori semiautomatici spendendo 101.760 euro oltre IVA, cioè 124.147 euro che diviso 111 fa 1.118 euro a defibrillatore.
Successivamente, con determinazione 1041 del 1 marzo 2021, si accorgono che ne servono altri 22 di defibrillatori e decidono di rivolgersi alla stessa ditta, provando anche a chiedere uno sconto che però non viene concesso: quindi altri 24.440 euro per altri 22 defibrillatori.
E siamo, nel giro di qualche mese, a quasi 150 mila euro per 133 defibrillatori semiautomatici: il costo cadauno ovviamente resta fermo a 1.118 euro.
Insomma, defibrillatori ovunque e sperando che se ne usino il meno possibile.
Ma il prezzo pare in linea con quanto si trova sul mercato on line, che ormai è il nostro riferimento più semplice.
Le cose si complicano, appunto, con la delibera che abbiamo citato in testa, la recentissima 1860 dello scorso 19 aprile.
Con questa di defibrillatori ne vengono acquistati solo 6, ma ad un prezzo a base d'asta di 39 mila euro oltre IVA, cioè 46.116 euro, ovvero 7.686 ciascuno: qualcosa non quadra.
A leggere bene si nota che in aggiunta al defibrillatore c'è anche il "carrello d'emergenza": sarà questo a giustificare l'enorme differenza con quelli di sopra?
Anche stavolta rapida ricerca on line:
Bhe, se il carrello più caro non supera i 1.400 euro, andandoci larghi si sarebbe potuto arrivare ad un massimo di 2.500 euro tra defibrillatore e carrello, ma davvero lontanissimi dai 7.686 aggiudicati con questa trattativa privata.
Proviamo a capire cosa è accaduto leggendo cosa è scritto nella stessa delibera.
Il Provveditorato dell'ASP di Catania "ha avviato indagine di mercato per la fornitura di n. 6 carrelli d'emergenza attrezzati di defibrillatore, pervenendo all'individuazione della ditta Ultramed srl quale unico offerente in grado di soddisfare l'esigenza di garantire con immediatezza la fornitura di carrelli idonei all'utilizzo per un importo di 39.000 euro oltre IVA."
Hanno fatto un'indagine di mercato e hanno trovato solo questa ditta, la Ultramed...
Quindi, continuando a leggere, hanno "avviato una procedura di gara telematica mediante trattativa diretta del MEPA, gestito da Consip..." (sic, ndr); misteri della pubblica amministrazione italiota: fanno la gara a trattativa diretta con una sola ditta. Ma che "gara" sarebbe?
Comunque, andiamo avanti.
Alla fine della procedura la ditta Ultramed srl si "aggiudica", in gara con se stessa, l'affidamento per 37.800 oltre IVA che, come abbiamo visto comprendendo l'IVA ci porta ad un costo per singolo "carrello defibrillante" o "defibrillatore carrellato" di euro 7.686.
Già la somma delle due offerte on line che abbiamo proposto sopra e i precedenti acquisti fatti dalla stessa ASP dovrebbero confermare le perplessità.
Ma c'è di più, molto di più.
Infatti scoviamo, quasi per caso, una delibera dell'ASP di Siracusa: la 473 del 30 marzo 2021.
Per inciso, a Siracusa le delibere le firma sempre il Direttore Generale, mentre a Catania capita spesso che la firma di Maurizio Lanza, manchi: chissà perché...
La delibera 473 di Siracusa ha per oggetto l'allestimento di un hub vaccinale con l'acquisto dell'attrezzatura necessaria: e troviamo una cosa strana, stranissima:
E qua entriamo proprio in confusione: dalla stessa ditta, la ULTRAMED, dalla quale l'ASP di Catania compra carrelli con defibrillatori a quasi 8 mila euro, l'ASP di Siracusa riesce ad ottenerlo a quasi un terzo in meno e per di più con l'aggiunta di aspiratore?
Cosa sono di platino tempestati di pietre preziose quelli che girano per i punti vaccinali di Catania?
Così, tanto per sapere...