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Il presidente Musumeci in piena pandemia e zona rossa spende soldi pubblici in maniera assurda!

02-02-2021 06:05

Pierluigi Di Rosa

Cronaca, Focus, nello musumeci,

Il presidente Musumeci in piena pandemia e zona rossa spende soldi pubblici in maniera assurda!

COS'HA IN TESTA QUESTA GENTE RESTERÁ UN MISTERO SENZA SOLUZIONE. 126 MILA EURO PER "STUDI" FUORI DALLA GRAZIA DI DIO MENTRE I SICILIANI MUOIONO

COS'HA IN TESTA QUESTA GENTE RESTERÁ UN MISTERO SENZA SOLUZIONE PER I PROSSIMI SECOLI

 

126 MILA EURO DECRETATI IL 30 DICEMBRE PER "STUDI" FUORI DALLA GRAZIA DI DIO MENTRE I SICILIANI MUOIONO DI COVID E DI FAME

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Lo scorso 30 dicembre 2020, mentre i siciliani, quelli più o meno sani almeno, si apprestavano a passare il capodanno probabilmente più terribile e triste della loro vita e non pochi nelle stesse ore lasciavano la vita colpiti da un virus che pare faccia meno danni della disorganizzazione con cui viene affrontato, il presidente della regione siciliana Nello Musumeci emanava una serie di decreti cha lasciano senza parole.

 

Sono tutti in rapida successione, 631, 632, 633 e 634. Con un minimo distacco si può aggiungere il 641.

 

Tutti emanati lo stesso giorno, alla fine di un anno orribile per di più lontano da risolversi, insieme all'ennesimo rinnovo di una serie di "consulenti" ed "esperti" non meno interessanti ma di cui ci occuperemo un'altra volta.

 

Vediamoli uno ad uno questi decreti, perché siamo davvero al di là del bene e del male in una regione che ha decine di migliaia di dipendenti, migliaia di funzionari e dirigenti, interi dipartimenti che dovrebbero programmare e vigilare: INCREDIBILE, INTOLLERABILE, INSOPPORTABILE, ESAGERATO...

 

Presentano tutti lo stesso identico schema, con ben 18 "visto", 4 "considerato" e 1 "ritenuto": tanto per farti stancare prima di arrivare alla fine.

 

Con il 631 del 30 dicembre il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, sempre in attesa che diventi bellissimo, ha decretato:

 

"Per i motivi di cui in premessa, che si intendono integralmente richiamati, al Prof. Carlo Vermiglio nato a Messina il 12.05.1981, è conferito l'incarico speciale finalizzato ad acquisire uno studio che evidenzi, nell'ambito di un'analisi costi/benefici, ruolo, funzioni e potenzialità, anche in termini di loro dotazione, degli enti pubblici vigilati operanti nell'ambito delle materie inerenti l'agricoltura e, segnatamente, Ente sviluppo agricolo, Stazione sperimentale granicoltura, Istituto zootecnico, Istituto per l'incremento ippico, Istituto regionale vini e oli di Sicilia. Tale studio dovrà tendere, in coerenza con il principio della razionalizzazione dell'organizzazione della struttura regionale, a delineare forma e caratteristiche di un'unica agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione in agricoltura, che ricomprenda al proprio interno gli enti sopra indicati e che tenga conto, altresì, delle funzioni e delle competenze degli altri Enti partecipati a diverso titolo dalla Regione Siciliana, operanti anch'essi nell'alveo dei settori afferenti il comparto agricolo; 
2) Il Prof. Carlo Vermiglio si impegna a consegnare l'elaborato entro sessanta giorni dall'accettazione. L'Amministrazione regionale si riserva il diritto e la facoltà di pubblicare lo studio prodotto dallo stesso, anche parziale, acquisendone la proprietà; 
3) Per l'espletamento del predetto incarico ed in considerazione della professionalità del soggetto incaricato, sarà corrisposto un compenso lordo di Euro 25.000,00 (venticinquemila), comprensivo di ogni onere previdenziale, fiscale e tributario dovuto per legge, che graverà sul capitolo 100307 "Spese per pareri, studi, indagini, rilevazioni e per speciali incarichi" della Presidenza, Rubrica Uffici di Diretta Collaborazione, del bilancio della Regione Siciliana per l'anno 2020, da corrispondere al Prof. Carlo Vermiglio alla consegna dell'elaborato."

25 mila euro per uno "studio sugli enti vigilati dell'Agricoltura": e che ci stanno a fare le centinaia di dipendenti pubblici degli assessorati economie ed agricoltura?

COSE DA PAZZI!


Con il 632 del 30 dicembre il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in attesa decreta:

 

"Per i motivi di cui in premessa, che si intendono integralmente richiamati, all'Istituto Piepoli di Milano è conferito l'incarico speciale di studio finalizzato ad effettuare una indagine conoscitiva circa le aspettative e i fabbisogni espressi dai siciliani in funzione delle prerogative della struttura amministrativa della Regione Siciliana, al fine di rilevarne le priorità e criticità e orientare l'attività di governo e le attività istituzionali, che dia contezza dell'indice di gradimento della burocrazia regionale, delle aspettative e dei giudizi dei cittadini fruitori dei servizi e della vivibilità complessiva, cercando di conoscere con precisione le attese della popolazione, per monitorare in modo continuativo i fattori che determinano la sua soddisfazione o insoddisfazione in relazione all'attività amministrativa della Regione, tenuto conto sia dell'analisi dell'opinione pubblica, sia delle organizzazioni e associazioni di categoria rappresentative; 
2) L'Istituto Piepoli di Milano si impegna a consegnare l'elaborato entro trenta giorni dall'accettazione. L'Amministrazione regionale si riserva il diritto e la facoltà di pubblicare lo speciale studio prodotto dallo stesso, anche parziale, acquisendone la proprietà; 
3) Per l'espletamento del predetto incarico, tenuto conto delle metodologie impiegate e della professionalità del soggetto da incaricare, sarà corrisposto un compenso lordo di Euro 20.000,00 (ventimila) oltre IVA, per un ammontare complessivo di Euro 24.400,00, che graverà sul capitolo 100307 "Spese per pareri, studi, indagini, rilevazioni e per speciali incarichi" della Presidenza, Rubrica Uffici di Diretta Collaborazione, del bilancio della Regione per l'anno 2020, da corrispondere all'Istituto Piepoli di Milano alla consegna dell'elaborato." 

24,4 mila euro per uno "studio circa le aspettative e i fabbisogni dei siciliani": e perché non vi fate un giro per le strade?

COSE DA PAZZI!


Con il 633 del 30 dicembre il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in attesa che diventi bellissimo, decreta:

 

"Per i motivi di cui in premessa, che si intendono integralmente richiamati, alla Società M.R.S. s.r.l è conferito l'incarico di studio al fine di effettuare una indagine conoscitiva circa le aspettative e i fabbisogni espressi dai cittadini della Provincia di Caltanissetta, in termini di utilizzo e/o riconversione di edifici di proprietà della Regione per fini di pubblica utilità, finalizzata ad acquisire uno studio specifico che, nell'individuare gli immobili di maggiore rilevanza, sotto il profilo storico, architettonico, logistico e dimensionale, dia contezza degli orientamenti e delle valutazioni dei cittadini, principali fruitori dei servizi da attivare, cercando di conoscere con precisione le attese della popolazione; 
2) La Società M.R.S. srl si impegna a consegnare l'elaborato entro trenta giorni dall'accettazione. L'Amministrazione regionale si riserva il diritto e la facoltà di pubblicare lo speciale studio prodotto dalla stessa, anche parziale, acquisendone la proprietà; 
3) Per l'espletamento del predetto incarico, tenuto conto delle metodologie impiegate e della professionalità del soggetto da incaricare, sarà corrisposto un compenso lordo di Euro 10.000,00 (diecimila) oltre IVA, per un ammontare complessivo di Euro 12.200,00, che graverà sul capitolo 100307 "Spese per pareri, studi, indagini, rilevazioni e per speciali incarichi" della Presidenza, Rubrica Uffici di Diretta Collaborazione, del bilancio della Regione per l'anno 2020, da corrispondere alla Società M.R.S. s.r.l. alla consegna dell'elaborato. 

12,2 mila euro ad una società di cui non si indica neanche la sede legale e la partita IVA per uno "studio per sapere cosa pensano i cittadini nisseni sui loro immobili"?: A Catania stanno abbattendo l'intero Santa Marta e costruendo un Tribunale sul mare fregandosene di quello che pensano i cittadini!

COSE DA PAZZI!


Con il 634 del 30 dicembre il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, sempre in attesa che diventi bellissimo, decreta:

 

Per i motivi di cui in premessa, che si intendono integralmente richiamati, al Dott. Giovanni Ciancimino nato a Belmonte Mezzagno (Palermo) il 01.10.1931, è conferito l'incarico speciale di studio, finalizzato a raccogliere, nell'ambito di uno studio unitario e organico, la storia politica ed amministrativa dei Presidenti della Regione Siciliana dall'Autonomia sino ad oggi, al fine di evidenziare e divulgare l'incidenza che la loro attività di governo ha avuto per lo sviluppo della Sicilia; 
Il Dott. Giovanni Ciancimino si impegna a consegnare l'elaborato entro centoottanta giorni dall'accettazione. L'Amministrazione regionale si riserva il diritto e la facoltà di pubblicare lo speciale studio prodotto dallo stesso, anche parziale, acquisendone la proprietà; 
Per l'espletamento del predetto incarico e in considerazione della professionalità del soggetto incaricato, sarà corrisposto un compenso di Euro 15.000,00 (quindicimila) al netto di imposte, ritenute e tasse ove dovute, che graverà sul Capitolo 100307 "Spese per pareri, studi, indagini, rilevazioni e per speciali incarichi" del bilancio regionale anno 2020, da corrispondere alla consegna dell'elaborato. 

15 mila euro netti per uno "studio sulla storia politica dei presidenti della Regione Siciliana dall'Autonomia ad oggi?" E perché non fa qualche telefonata il signor presidente che glielo dicono gratis i siciliani cosa pensano della loro "incidenza"?

COSE DA PAZZI!


Dulcis in fundo, lo slancio di fantasia e con il 641 del 30 dicembre il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ancora in attesa che diventi bellissimo, decreta:

 

"VISTA la nota protocollo n. 29634 del 30 dicembre 2020 con la quale il Presidente della Regione Siciliana ha comunicato di destinare la somma di 50 migliaia di euro a valere sul cap.100314/Spese riservate del bilancio 2020 per concedere premi a giovani, disoccupati o inoccupati, che propongano idee innovative e meritevoli ai fini dello sviluppo e del miglioramento d’impresa, giusta l’allegata convenzione all’uopo stipulata con l’Irfis, Istituto finanziario per lo sviluppo della Sicilia e società in house della Regione medesima."

50 mila euro all'IRFIS per istituire un "premio" da dare ai giovani disoccupati con idee innovative? 

Ma proprio da sbattersi la testa al muro


126 mila euro tutti lo stesso giorno per 4 incarichi assurdi. Assurdi!

Quante famiglie disagiate, quanti nostri concittadini sfortunati, quanti bambini senza niente si sarebbero potuti sostenere con questi 126 mila euro buttati dalla finestra di Palazzo D'Orleans?

Ormai la preoccupazione per come siamo amministrati si è trasformata in disperazione, in rabbia incontenibile, e la sensazione sempre più forte è che questa gente, tutta questa gente, senza distinzione di colore o provenienza, tutti associati in un sistema disgustoso, stia sfidando la furia della povertà: e Sarà Bruttissimo!

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