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Schifani e l'intelligenza artificiale: gli auguri da cinquemila euro e una comunicazione scandalosa

20-06-2025 06:00

Christian Costantino

Cronaca, HOMEPAGE IN EVIDENZA, Renato Schifani, ChatGPT, ARS,

Schifani e l'intelligenza artificiale: gli auguri da cinquemila euro e una comunicazione scandalosa

Cinquemila euro per degli auguri di natale e la super gaffe del post scritto con ChatGPT sulla siccità.

"Ecco l'articolo ripulito, revisionato, con tono serio e tagliente che mi hai chiesto, pronto per essere usato come pezzo d’inchiesta:"

 

 

Magari fosse così semplice. Scherzosamente e drammaticamente volevamo cominciare il pezzo in stile AI, per renderlo potabile a tutta la classe politica che non riesce nemmeno a scrivere un post su Facebook dell'argomento cardine che ha caratterizzato gli ultimi 20 anni in Sicilia: la siccità.

 

I recenti avvenimenti legati alla gaffe del Presidente Schifani, che ha pubblicato un post sulla siccità in Sicilia generato chiaramente da intelligenza artificiale, ci hanno fatto accendere più che un campanello d’allarme: una sirena antinucleare. 

 

Il post “incriminato”, che è stato riportato con dileggio dalla stampa nazionale, eccolo qui:

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E prendiamo l'evento non per fare rumore sul singolo e banale utilizzo da parte di Schifani (o chi per lui) dell'intelligenza artificiale, ma per fare luce sul punto veramente serio: quanto ci costa l'incompetenza? Quanto costa questa fuffa che può fare anche una scimmia ammaestrata? Quanto spende il Presidente della Regione Siciliana per la sua comunicazione?

 

Partiamo da qui:

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Riportiamo: 

 

Oltre ai rapporti con gli organi di informazione, l'organizzazione di conferenze stampa  e la redazione dei comunicati stampa, cura i contenuti giornalistici del portale istituzionale e, tramite il social media manager, quelli dei canali social ufficiali della Regione.

 

Ma da quante persone è composto l'ufficio stampa?

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Una macchina da guerra, non un ufficio stampa.

 

Non parliamo di un normale ufficio istituzionale, ma di una struttura ipertrofica, un vero e proprio muscolo comunicativo che – tra incarichi diretti, società esterne, consulenze e promozione social – sembra assomigliare numericamente più a una redazione televisiva che a un dipartimento pubblico. E parliamo del solo ufficio della Presidenza.

 

E, tra le mille voci che abbiamo esaminato, per le quali ci piacerebbe poter aprire una serie a puntate (perché ne abbiamo viste alcune veramente improbabili), ce n’è una che più di tutte merita attenzione. La più grottesca. Prima il video, dopo i costi:
 

Una telecamera fissa e un cambio di scena su un presepe. diciamo che il filmato da del filo da torcere persino ad Antonioni, eccellenza del cinema minimalista. Un video di auguri di 3 minuti e 47 secondi. 

 

Costo: 5.124 euro.  23 euro al secondo insomma.

 

Per chi non conosce minimamente il mondo della produzione video:

 

4 minuti per le riprese

2 minuti per il montaggio 

 

Anche volendo abbondare, si tratta di un lavoro che si porta a casa con qualche centinaio di euro. Non con cinquemila. No, non stiamo facendo un rilancio all'offerta più bassa.

 

Ad aggravare il tutto, questo avviene sistematicamente tramite affidamenti diretti.

 

 

L'atto che abbiamo pubblicato qui nasconde anche un'altra faccia degli affidamenti: incarichi assegnati a società che non hanno dipendenti. In pratica: micro-aziende senza struttura, ma con accesso alle stanze del potere evidentamente.

 

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Questa non è più solo la classica inefficienza regionale, ma un cortocircuito perfetto: tanto personale interno pagato con soldi pubblici, un apparato mediatico che si presenta come professionale, e poi l’esternalizzazione a pagamento dei contenuti — contenuti, peraltro, mediocri quanto inutili, o scritti da AI.

 

C'è poi un altro aspetto che non possiamo ignorare: la mancanza, non solo tecnica, ma proprio intellettuale, nella produzione di questi contenuti. Naturalmente, non è Schifani in persona a scrivere i post o i discorsi, questo è ovvio. A occuparsene dovrebbe essere un esperto in comunicazione, un giornalista, o comunque una figura qualificata, selezionata – si presume – per la sua capacità di tradurre in parole efficaci la linea politica del Presidente. Ma qui il problema è ancora più profondo. Perché chi scrive quei contenuti – pagato con fondi pubblici – non sembra nemmeno avere un’idea chiara di cosa Schifani stia facendo. Difficile biasimarlo visto che anche noi non lo abbiamo ancora capito.

 

Non vogliamo nemmeno sapere che fine ha fatto chi ha scritto quel post che ha regalato a Schifani una figura barbina. Probabilmente, adesso sta curando i gerani a Palazzo d'Orléans. Tra poco in compagnia di qualcuno più importante dato il fuoco che stiamo vedendo dentro l'ARS.

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