Non eravamo presenti e quindi ci siamo attivati per acoltare il parere di diversi amici o conoscenti che hanno assistito, le critiche non sono mancate, soprattutto dei melomani che non amano la lirica trasformata in "quasi-pop" e per i quali la "Voce" deve essere voce.
Bocelli non è amato dai puristi del Bel Canto, ma di sicuro è un personaggio di portata planetaria ed un grandissimo comunicatore, che è riuscito a dare il giusto valore ad una delle location più suggestive al mondo: il sagrato della cattedrale di Noto, patrimonio UNESCO.
La scelta si è rivelata giusta e l'investimento pienamente coerente.
Stavolta è infatti probabile, dipenderà dalla qualità della narrazione successiva e dalla sua diffusione nei circuiti turistico-culturali, che il governo regionale siciliano retto da Nello Musumeci, l'abbia indovinata investendo in questa operazione gestita dall'assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo con a capo l'assessore Manlio Messina, che continua instancabilmente, bisogna riconoscerglielo e pur con tutte le difficoltà, ad eseguire il suo mandato sperando, noi, che si possa presto tornare alla normalità senza doverne subire più danni dell'inevitabile.
È stato infatti un grande successo questo di Bocelli a Noto e speriamo possa esserlo ancora di più nel suo intento di promozione tutistica, facendone girare le immagini in maniera efficace e magari tempestiva.
Significativa e pienamente azzeccata la scelta di affidare al prestigio del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania l'esecuzione musicale: in un momento così drammatico, grande prova di carattere e maestria di orchestra, coro e maestranze che sono riusciti, all'unisono, a rendere perfetto un evento estremamente complicato.
Grande soddisfazione quindi ai vertici del Teatro Bellini di Catania, con il Commissario Straordinario, la dirigente regionale Daniela Lo Cascio, che ha segnalato l'estrema generosità di Bocelli che si è lasciato travolgere dall'affetto del pubblico, dando ascolto a tutti e girando per le strade di Noto consentendo di ritrarne, facendoli conoscere, tutti gli angoli più suggestivi di una città davvero unica.
Estremamente soddisfatto anche il Sovrintendente del Teatro Bellini, il M° Giovanni Cultrera di Montesano che ha colto con coraggio questa sfida per niente facile e vincendola alla grande, contribuendo ancora una volta nello sforzo, immane in periodi come questi, di far comprendere quanto sia essenziale e strategico non sottovalutare il ruolo della Cultura e degli Spettacoli dal Vivo nella prossima fase di ripartenza.
Altra eccellenza catanese, l'arte pirotecnica dei Fratelli Vaccalluzzo che ha illuminato il cielo di Noto a suon di musica.
Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, si avvia così a chiudere alla grande la sua esperienza amministrativa, gianta quasi alla fine del secondo mandato, durante la quale Noto è davvero diventata una capitale internazionale dell'Arte e della Cultura, attivando un indotto economico di altissimo standing.
A fare da cornice all'evento, le 6 opere dello scultore Igor Mitoraj, giunte a Noto grazie alla collaborazione con Galleria d'Arte Contini e Atelier Mitoraj e che resteranno nella città barocca fino al prossimo febbraio 2021.
Il concerto lirico, ispirato alle più grandi opere musicali firmate da Mascagni, Bellini e Puccini, con un riferimento emblematico alla fede e un forte collegamento alla terra siciliana, si è aperto con l'intermezzo di 'Cavalleria Rusticana' di Mascagni, seguito da 'E vui durmiti ancora' di Formisano e poi 'Meco all' altar di Venere' di Bellini.
"Da Noto vogliamo dare un messaggio di rivincita, di riscossa, di speranza, abbiamo voluto che un grande artista come Andrea Bocelli fosse qui in una grande città d'arte per lanciare un grande messaggio all'Italia e al mondo per ricordare che siamo la regione più visitata assieme ad altre due nel mondo" - il commento del presidente della Regione Nello Musumeci - "In questa fase storica, la rassegnazione sarebbe la peggiore soluzione, ecco perché - ha aggiunto - attraverso la musica, il canto, l'arte, la scultura del grande Mitoraj e di uno tra i più grandi artisti italiani come Bocelli vogliamo promuovere la Sicilia nel mondo in un momento così difficile. Siamo convinti che quando sarà finita questa triste pandemia saremo pronti a ripartire e ad accogliere i turisti".
Siamo sinceramente contenti, come testata "iperlocal" attenta agli interessi del nostro territorio, di poter registrare questo successo, ancor di più proprio adesso che ci avviamo a nuove restrizioni per la lotta al Covid: siamo davvero convinti che ripartiremo più velocemente ed efficacemente se si riuscirà a non deprimere l'enorme patrimonio culturale ed artistico della nostra Isola, soprattutto tutelando al massimo tutte le persone che, a vario titolo, ci lavorano e non possono essere abbandonate come è accaduto nel precedente lockdown: QUESTA È LA SFIDA CHE IL GOVERNO REGIONALE NON PUÓ PERDERE!