
L'ex cinema Experia ha una storia travagliata.
Sorto al 782 di via Plebiscito in epoca fascista, come spazio destinato alla Gioventù Littoria, viene nel tempo abbandonato ed occupato da vari centri sociali.
Nel 2009 viene sgomberato con la forza e da allora cominciano lavori di ristrutturazione finanziati con fondi europei e costati circa 3 milioni e mezzo di euro: c'è anche la climatizzazione individuale per ogni singola poltrona (sic!)
Pazienza, questo era il progetto del 2009 e questo si doveva realizzare per non perdere i fondi, adesso l'imporrtante è che venga finalmente utilizzato e possibilmente al meglio.
Teoricamente la legge prevede che gli immobili provenienti dal patrimonio della disciolta Gioventù Littoria venissero trasferiti agli ERSU, gli enti regionali per il diritto allo studio universitario: a Catania sappiamo qual è la condizione, tra la mancanza di un direttore titolare, debiti fuori bilancio anche per i bolli auto e contenziosi milionari di livello spaziale. Ne abbiamo appena accennato in una prima puntata...
Morale: per anni si è remorato sul recupero di questo bene pubblico, sino a quando non è intervenuta la Regione che ha affidato alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Catania il suo restauro.
A quanto pare ci sono riusciti e si è giunti alla svolta con la decisione di trasferirne l'uso all'Università di Catania con uno straordinario "comodato perpetuo", una formula giuridica di un certo interesse.

In ogni caso la struttura, con le sue poltrone singolarmente climatizzate, sarà finalmente messo a disposizione degli studenti dell'Università di Catania, compreso lo splendido spazio esterno dotato persino di uno schermo cinematografico che potrebbe rinverdire il fascino delle antiche arene.
Speriamo bene: appuntamento il 5 ottobre per le prime lezioni.
A meno di intoppi "buropsichici" che ci pare di aver intercettato mentre attendevamo che iniziasse la cerimonia di (quasi) consegna.
Magari ne parliamo alla prossima puntata...