
Si è recentemente svolta una giornata di volontariato presso la Parrocchia Immacolata Concezione di Cannizzaro ad opera di un gruppo di 15 marinai americani provenienti da diversi reparti e comandi della Stazione Aeronavale della Marina USA di Sigonella (NAS).
I volontari americani, accompagnati dal Responsabile Relazioni Esterne della NAS americana Alberto Lunetta, sono stati accolti calorosamente dal parroco, padre Venerando Licciardello e dalle volontarie della chiesa.
L'evento si inquadra nell'ambito del programma di volontariato civico e prossimità, denominato "Community Relations" della base NAS americana.





Da molti anni, infatti, i militari americani si dedicano attivamente e regolarmente ad oltre 200 attività annuali di volontariato civico in tutta l'isola ed erano già stati un paio di anni fa proprio in questa parrocchia.

I volontari americani hanno scartavetrato e ridipinto la ringhiera della casa canonica; hanno smontato per intero il soffitto a pannelli e l'intera struttura. Uno dei marinai, esperto elettricista ha smontato tutte le plafoniere mentre un altro gruppo ha ripulito il campanile della chiesa.
"È stata una bellissima esperienza. Il loro entusiasmo e la loro buona volontà mi hanno davvero emozionato", ha dichiarato padre Licciardello.
Si è trattato di tre ore di risate, lavoro e amicizia tra due popoli.
Il momento del pranzo, grazie alle signore della parrocchia, è stata poi un'occasione di grande convivialità durante la quale i volontari americani hanno assaggiato le pietanze tipiche siciliane.
"Al termine mi ha commosso il fatto che sono stati loro a ringraziarmi. Desidero davvero ringraziare la loro generosità e la loro amicizia. Inoltre il mio grazie va a tutta Sigonella, alla volontaria Fabiola Failla e ad Alberto Lunetta per aver permesso questa bella iniziativa", ha concluso padre Licciardello.
“Il progetto di buon vicinato Community Relations fa parte della tradizione militare americana è ha lo scopo di contribuire al benessere della comunità che ospita una base militare in qualsiasi parte del mondo”, spiega Lunetta.
Un’attività altruistica di “networking” sociale svolta di concerto con le istituzioni civili e religiose italiane alle quali i militari americani offrono aiuto.