
Mossa abile, non c'è che dire. Maurizio Caserta,
Ordinario di Economia, è stato tra i maggiori e più esposti oppositori del "Sistema" incarnato negli anni da Pignataro & C. finiti poi nelle migliaia di pagine dell'indagine "Università Bandita".
E non è la sola sorpresa
di questa prima infornata di delegati che dovranno affiancare il neo rettore nella difficile gestione dell'ateneo catanese ancora nel pieno delle ambasce tra inchieste giudiziarie e ricorsi amministrativi.
Nominato
infatti tra i delegati alla Ricerca per il settore Bio-medico il prof.
Giovanni Li Volti considerato il più fiero antagonista dell'ex direttore del dipartimento Biometec Filippo Drago
, "super barone" dell'ateneo, indagato nell'inchiesta "Università Bandita" e attualmente interdetto dalla magistratura ma che ha visto comunque eleggere, come suo successore alla direzione del dipartimento,
Salvatore Salomone
considerato il suo delfino. Insomma,
in attesa del 16 gennaio
comincia lo spettacolo...
A seguire il comunicato ufficiale dell'Ateneo:
Il rettore Francesco Priolo ha annunciato il primo gruppo di delegati Nascono anche delle ‘cabine di regia’ per i settori Didattica, ricerca, Internazionalizzazione, Terza missione e Sanità
Il rettore
Francesco Priolo
ha annunciato i nomi dei
primi 23 delegati
che lo affiancheranno nel governo dell’Università di Catania nel corso del suo mandato e che si aggiungono alla prorettrice vicaria prof.ssa
Vania Patanè
, designata subito dopo la nomina ministeriale.
Il professor
Maurizio Caserta
ha ricevuto la delega alla
Trasparenza e alla Legalità
, mentre la docente
Adriana Di Stefano
avrà l’incarico delle
Pari opportunità
.
Per quanto riguarda altri settori importanti dell’azione di governo, il prof. Priolo ha spiegato di voler realizzare delle vere e proprie
"cabine di regia"
formate da più delegati con competenze e ambiti di azione diversi, che lavorino, però, insieme sotto la guida di un principale coordinatore che avrà la funzione di indirizzare il gruppo verso obiettivi comuni, dando forma a un unico piano strategico pensato a breve, medio e lungo termine.
Il coordinatore avrà anche il compito di sovrintendere il lavoro delle commissioni tematiche di prossima individuazione e di relazionare periodicamente al rettore e alla comunità sui progressi raggiunti, assumendo inoltre una piena responsabilità di firma di atti formali che riguardano la specifica missione, ad oggi ancora di competenza del rettore.
Ciò – ha aggiunto il prof. Priolo -, “per andare sempre più verso un Ateneo partecipato, amministrativamente snello, in cui le responsabilità siano sempre condivise”.
Ecco quindi i nomi degli altri delegati.
Ricerca
:
Salvatore Baglio
(coordinatore e ambito Tecnico-scientifico),
Giovanni Li Volti
(ambito Bio-medico) e
Luigi Ingaliso
(ambito Umanistico-sociale).
Didattica
:
Alberto Fichera
(coordinatore e ambito Tecnico-scientifico),
Cinzia Di Pietro
(ambito Bio-medico),
Teresa Consoli
(ambito Umanistico-sociale),
Fabio Galvano
(Dottorati di Ricerca, Master e Scuole di Specializzazione).
Internazionalizzazione
:
Francesca Longo
(coordinatrice e ambito Umanistico-sociale),
Lucia Zappalà
(ambito Tecnico-scientifico),
Martino Ruggieri
(ambito Bio-medico),
Gaetano Lalomia
(Coordinamento istituzionale Erasmus).
Terza missione
:
Alessia Tricomi
(coordinatrice e delega al Public Engagement e a Città della Scienza),
Maria Rosa De Luca
(Rapporti col territorio e alle Realtà culturali),
Germana Barone
(Sistema Museale di Ateneo),
Rosario Faraci
(Incubatore di Ateneo, Start-up e Spin-off),
Riccardo Polosa
(Trasferimento tecnologico e Rapporti con le imprese – ambito Bio-medico),
Antonio Terrasi
(Trasferimento tecnologico e Rapporti con le imprese – ambito Tecnico-scientifico).
Sanità e all’Innovazione in ambito medico
:
Pierfrancesco Veroux
(coordinatore),
Carlo Vancheri
(ambito Area medica),
Antonio Cianci
(ambito Specialità medico-chirurgiche),
Vincenzo Di Benedetto
(ambito Chirurgico).
Il rettore ha evidenziato quindi la nomina di un delegato alla “Trasparenza e alla Legalità” - che “permetterà di assicurare massima trasparenza, appunto, nella gestione e organizzazione dell’Ateneo” e la scelta di attivare anche una delega alle "Pari opportunità”, in linea con i migliori Atenei “per allineare sempre più le nostre procedure alle best practices internazionali”.
Il prof. Priolo ha ringraziato infine tutti i nuovi delegati “per avere accettato di partecipare con me a questa avventura” e anche “tutti coloro che hanno servito la nostra comunità nelle passate amministrazioni: a loro va tutta la nostra riconoscenza per la loro dedizione e professionalità”.